30 Giovedì 19 Settembre 2019 Il Sole 24 Ore
Rapporti Industria nautica
Velieri. L’eleganza e il design non prendono il sopravvento sul carattere della barca
Anche le piccole non rinunciano alla cura dei particolari con interni accoglienti
Sulle vele belle e possibili
torna l’impronta marinara
Antonio Vettese
B
isogna chiarire subito un
concetto: il mercato delle
barche a motore vive un
momento molto favore-
vole e i cantieri che si de-
dicano alla doppia pro-
duzione, vela e motore, esprimono
nel secondo settore le crescite miglio-
ri. Questo non significa però che il
mercato delle barche a vela non mo-
stri un progresso, sia in termini di nu-
meri che di qualità e design.
Il colosso e il trend setter resta il
gruppo francese Beneteau, che non
“dimentica” la vela e che anzi reinve-
ste, dopo un periodo in cui quasi tutte
le risorse in termini di innovazione
erano dedicate al motore e si è vista la
nascita di gamme di prodotto non
sempre riuscite. Con l’arrivo al vertice
dell’azienda di Gianguido Girotti è
iniziato un rinnovo della gamma, con
la missione di occupare una posizione
importante puntando su clienti
orientati a prodotti più rifiniti. Il para-
gone, per quanto ardito, può essere
fatto con il gruppo Volkswagen, che,
tra i suoi marchi, colloca Audi nella fa-
scia alta, ma non irraggiungibile.
La barca con cui l’azienda inizia ad
assolvere a questa missione è il First
, esposto al Salone di Genova, che
nasce da una gara vinta da un team
italiano, formato dallo studio di Lo-
renzo Argento, per l’architettura ge-
nerale e gli interni, e da Roberto Bi-
scontini, per la carena. Al First pro-
babilmente seguirà un piedi. Il pri-
cing del è altamente competitivo
con i suoi concorrenti diretti ma sale
un poco rispetto agli abituali standard
dell’azienda. «Il layout degli interni -
sottolinea Argento - propone delle
novità: abbiamo ridotto lo spazio de-
dicato alla dinette, dove nella realtà si
sta molto poco». Insomma, una “le-
zione” di tendenza: la dinette grande
è sempre stata considerata dai cantie-
ri un driver d’acquisto. Anche se occu-
pava mezza barca.
Nella fascia piedi, l’altra grande
novità, anche questa ormeggiata a
Genova, è lo Swan : una misura che
ha costruito la leggenda del cantiere
finlandese, quando avere un metri
era lusso vero. È bene ricordare che
anni fa questa barca, che adesso è l’en-
try level della sua gamma (che arriva
a quasi metri), aveva l’impatto di
un metri di oggi. Lo Swan , pia-
ciuto subito soprattutto in Nord Eu-
ropa, è disegnato dall’argentino Ger-
man Frers, che ha mostrato ancora
una volta la sua capacità di realizzare
strutture eleganti e di stile, ma sempre
con un’impronta “marina”: in un
mondo spesso dominato dalla novità
a tutti i costi si unisce il gusto per le
finiture agli spazi pensati per le ma-
novre. E se questa è una barca ancora-
ta al navigare blue water, Nautor’s
Swan propone anche il piccolo pie-
di monotipo da regata, molto partico-
lare e dedicato alla velocità grazie alle
derive foiling, disegnato da Juan
Kouyoumdjian. Anche l’ammiraglia a
vela del salone è uno Swan, di piedi
(, metri).
Gli italiani? Presenti e consistenti al
Salone di Genova: il cantiere del Par-
do, ad esempio, completa la gamma
Long Cruise con un Grand Soleil
piedi ben studiato, con misure inte-
ressanti soprattutto nelle cabine di
poppa, dove di solito i progettisti sono
in difficoltà.
Mylius, da parte sua, ha appena va-
rato un piedi racer con canting keel
(la chiglia che si sposta da un lato al-
l’altro per migliorare la potenza sotto
vela) che farà parlare di sé sui campi
da regata. Italia Yachts, il cantiere cre-
ato da Franco Corazza a Chioggia, ha
lanciato il nuovo ,, molto filante e
veloce, tanto che ha già vinto in regata.
Chi ama le piccole barche potrà os-
servare al Nautico il Dehler : un
monotipo per regate d’altura (del tipo
che verrà usato in doppio alle Olimpi-
adi), oltremodo curato nei particolari
per essere una barca di serie per rega-
te hard. Offre, tra l’altro, degli interni
ragionevolmente accoglienti, con cui
chi dispone di “piede marino” potrà
fare anche crociera.
Per quanto riguarda il settore
grandi taglie, Perini Navi (quest’anno
non presente a Genova) è autore di un
grande sforzo di rinnovo della gam-
ma delle navi a vela, voluto dalla ge-
stione di Lamberto Tacoli e dalla fa-
miglia Tabacchi, azionista di riferi-
mento. Ha attualmente in costruzione
due scafi, uno da e uno da metri.
«Stiamo investendo – dichiara Tacoli
- con successo. Il fatturato del era
di milioni, siamo arrivati a nel
e nel dovremmo raggiun-
gere - milioni».
Wally Yachts, entrato nel gruppo
Ferretti, ha presentato il progetto di
un piedi ( metri). E Southern
Wind, che pur costruendo in Sudafri-
ca gestisce il cantiere da Genova, ha
varato tre piedi disegnati con la
collaborazione di Nauta Design.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Da crociera
e regata.
Il Grand Soleil 42
(qui accanto )
realizzato
dal Cantiere
del Pardo.
Il First 53
(a destra),
di Beneteau è
stato disegnato
da un team
italiano: lo studio
Argento (archi-
tettura e interni)
e Roberto Biscon-
tini (carena).
Swan 48 (in
basso), si affian-
ca, al Salone di
Genova, al 78
(25,6 metri),
ammiraglia a vela
dell’esposizione
Massiccia
anche
la presenza
dei cantieri
italiani
con modelli
di tutte
le dimen-
sioni e
soluzioni
stilistiche
innovative
IN DIRETTA
DAL SALONE
Anche quest’anno
Radio 24
è presente
al Salone Nautico
di Genova. Dal 19
al 23 settembre,
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in diretta
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Stand AA28