La Stampa - 08.09.2019

(lily) #1
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LIDIA CATALANO

I


nvidia «il coraggio» di chi
voterà la fiducia al nuovo
governo. «Ma io - dice -
proprio non ce la faccio».
Giacomo Portas, deputato elet-
to nella lista Pd e leader dei Mo-
derati torinesi è alla terza legi-
slatura. Eppure per lui quella
di domani sarà una prima vol-
ta: «Non parteciperò al voto,
perché esprimendomi a favo-
re di un governo che ha come
ministra Paola Pisano è come
se votassi la fiducia a Chiara
Appendino. Se lo immagina?
Non posso sostenere chi ha ro-
vinato la città, sarebbe un in-
sulto ai torinesi».
Decisione irrevocabile dun-
que?
«Prima del voto in Parlamento
ho ancora in programma un in-
contro con gli eletti del mio
movimento, ma la decisione è
sostanzialmente presa e ci ve-

de concordi. Anzi, onestamen-
te io avrei addirittura votato
contro. Se non lo faccio è per-
ché nutro stima verso alcuni
dei neo ministri, come Paola
De Micheli, Francesco Boccia
e Lorenzo Guerini».
Crede ci fossero alternative
più valide al Conte-bis?
«Questa soluzione è evidente-
mente un rimpasto, perché non
si può definire nuovo un gover-
no che si ripresenta con lo stesso
premier. Credo che sarebbe sta-
to più opportuno dare ai Cinque-
stelle, in quanto partito più vota-
to, la possibilità di governare.
Noi avremmo offerto un appog-
gio esterno per portare a termi-
ne misure come il taglio dei par-
lamentari e la neutralizzazione
dell'aumento dell'Iva. In questo
modo i cittadini avrebbero avu-
to sotto gli occhi con la massima
chiarezza la loro gestione falli-
mentare e alle elezioni successi-
ve non avrebbero commesso lo
stesso errore».
Ha sbagliato il Pd ad allearsi

con i grillini?
«È una scelta che personalmen-
te non avrei fatto, perché il M5S
ha dimostrato in innumerevoli
occasioni la propria inadegua-
tezza. Ma non giudico il Pd che
si muove su dinamiche naziona-
li molto diverse dalle nostre. Io
rappresento un movimento da
sempre legato al territorio e sa-
rebbe paradossale votare la fidu-
cia a una ministra che nelle vesti
di assessora si è resa responsabi-
le del collasso delle anagrafi, un
servizio di fondamentale impor-
tanza per i cittadini».

Lontano da Torino però è ap-
prezzata per le qualità di inno-
vatrice...
«Io suggerirei di diffidare di
chi usa costantemente anglici-
smi e parla sempre al futuro. È
un modo per sfuggire al giudi-
zio dei cittadini, che chiedono
risposte ai loro bisogni oggi.
Torino aveva due eccellenze: i
servizi e la viabilità. Questa
amministrazione, la peggiore
di sempre, ne ha fatto uno
scempio».
Eppure i vertici M5S, a parti-
re dal leader politico Di Maio,

vedono nel modello Torino
un esempio da esportare.
«Proprio su Di Maio ci sarebbe
da aprire una parentesi impieto-
sa. Come un capitan Schettino
abbandona il ministero dello
Sviluppo Economico per spo-
starsi agli Esteri nel momento in
cui l’Istat squaderna dati e previ-
sioni nefaste. Ma non era lui ad
aver annunciato la fine della po-
vertà in Italia? Forse non sono
una persona di ampie vedute,
ma proprio non riesco a dare fi-
ducia ai venditori di fumo». —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

GIACOMO PORTAS
LEADER DEI MODERATI
TORINESI

L’assessora comunale Paola Pisano è la neo ministra dell’Innovazione

INTERVISTA

GIACOMO PORTAS Parlamentare e leader dei Moderati torinesi

“Sostenere la neo ministra Pisano sarebbe un insulto ai cittadini”

“Non voto la fiducia

a chi ha affossato

i servizi della città”

REPORTERS

dopo l’appello

Città della Salute
il ministro Speranza
telefona a Salizzoni

Ieri pomeriggio il ministro Ro-
berto Speranza ha telefonato
al professor Mauro Salizzoni,
vice Presidente del Consiglio
regionale, a seguito della lette-
ra aperta sul Parco della Salu-
te. Il ministro è al corrente del-
la questione – commenta Saliz-
zoni - e mi ha garantito che ap-
pena insediato prenderà in
mano il dossier del Parco del-
la Salute. Lo ringrazio per l’im-
pegno a portare a compimen-
to il prima possibile un proget-
to vitale per Torino e per la sa-
nità pubblica. Gli ho proposto
di accompagnarlo a visitare
l’attuale Città della Salute, e
mi ha garantito che non man-
cherà di farlo».

Torino aveva
due eccellenze:
i servizi e la viabilità.
La gestione M5S
ne ha fatto scempio

Il Conte bis è senza
dubbio un rimpasto.
Non giudico la scelta
del Pd ma di certo
non la condivido

42 LASTAMPADOMENICA 8 SETTEMBRE 2019
CRONACA DI TORINO

T1 PR
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