Il Sole 24 Ore - 19.08.2019

(Jacob Rumans) #1

6 Lunedì 19 Agosto 2019 Il Sole 24 Ore


Primo Piano


LA PROGRAMMAZIONE
TRIENNALE

Linee guida


Ogni polo


deve fissare


due obiettivi


Oltre al riparto del
Ffo  il ministro
Marco Bussetti ha
fissato le linee guida
per la
programmazione
triennale -
degli atenei che
dovranno individuare
 obiettivi e 
indicatori nei  ambiti
indicati dal Miur:
didattica, ricerca e
brevetti, servizi agli
studenti, attività
internazionali,
reclutamento.

Il finanziamento


degli atenei


Decisa la ripartizione del Ffo : dai , miliardi del  si passa ai , di quest’anno


Premiate le strutture che scommettono su trasferimento tecnologico e sedi all’estero


Fondo università ai massimi dal 2010


Pagina a cura di
Eugenio Bruno

I

n un Paese come l’Italia, che tradizionalmente
destina all’istruzione universitaria meno
dell’% del Pil, ogni aumento di risorse
pubbliche per gli atenei è di per sé una buona
notizia. E dunque la crescita del Fondo di
finanziamento ordinario (Ffo) dai , miliardi
del  ai , del  lo è; lo diventa ancora di
più se si osserva l’andamento che ha
contraddistinto negli ultimi  anni il principale
“bancomat” degli atenei. Per trovare un livello
maggiore infatti bisogna risalire al  quando la
sua disponibilità complessiva aveva superato i ,
miliardi. Oltre che l’ammontare complessivo
tornato ai livelli pre-crisi, del Ffo di quest’anno
adesso è nota anche la composizione. Il decreto di
riparto a firma del ministro uscente Marco
Bussetti è pronto. Così come è pronta l’indicazione
destinata alle università su come impostare la
programmazione del triennio -. Che
privilegerà - sulla base di un altro Dm - la
dimensione sociale della loro attività - ad esempio
il trasferimento tecnologico o l’apertura di sedi
all’estero - e premierà la capacità di
miglioramento delle singole accademie.

Il fondo di finanziamento 2019
Dei , miliardi a disposizione , sono destinati
alla «quota base» del Ffo. In lieve calo rispetto
all’anno prima (- ,%) quando aveva sforato i ,
miliardi. Ma non è tanto l’importo totale a essere
degno di nota quanto il trend inverso fatto
registrare da spesa storica e costi standard: la
prima cala di  milioni mentre i secondi
aumentano di  per effetto dell’aumento dal 
al % del suo peso. Rispetto a  mesi fa è data in
crescita sia la quota premiale - che passa da , a
, miliardi e avviene sulla base di due criteri
“vecchi” basati sulla valutazione della qualità della
ricerca (Vqr) e di uno “nuovo” legato ai nuovi
indicatori della programmazione - - sia
la quota perequativa (da  a  milioni). In
valore assoluto a registrare l’incremento più
cospicuo rispetto al  è la voce «interventi
legislativi» che passa da  a  milioni e al cui
interno troviamo, ad esempio, il piano
straordinario di assunzione di ricercatori tipo B
laddove in percentuale “vincono” le chiamate
dirette per docenti e ricercatori che salgono da  a
 milioni (+,%). Degni di nota paiono infine i
, milioni in più con cui sostenere la riforma dei
dottorati di ricerca appena partita (su cui si veda Il
Sole  ore del  agosto).

La prossima programmazione triennale
La ripartizione del Ffo  si incrocia in più punti
con la nuova programmazione triennale degli
atenei. Un altro decreto a firma Bussetti indica agli
atenei le linee di indirizzo da applicare nel triennio
-. Innanzitutto mettendo nero su bianco
programmi di ateneo che individuino al massimo
due obiettivi e almeno due indicatori con relativi
target nei cinque ambiti indicati dal Miur
(didattica, ricerca e trasferimento tecnologico,
servizi agli studenti, internazionalizzazione,
politiche di reclutamento). La raccomandazione ai
rettori è quella di evitare di disperdere le risorse in
mille microprogetti e concentrarsi invece su pochi
interventi realmente strategici per il sistema
universitario. Risorse peraltro attese in aumento
visto che si passa dai  milioni dello scorso
triennio ai  del prossimo. Per ottenerle bisogna
essere valutati positivamente da una commissione
mista ministero – Anvur.
L’incrocio tra programmazione triennale e Ffo
lo ritroviamo anche nella distribuzione della parte
di quota premiale non vincolata per legge. Circa
 milioni annui che verranno ripartiti in base al
raggiungimento degli obiettivi messi nero su
bianco (tra cui, come detto, spiccano le new entry
del trasferimento tecnologico e apertura di sedi
all’estero): il % delle risorse sulla base dei livelli
di risultato e il restante % sulla base dei
miglioramenti ottenuti. Una clausola di
salvaguardia che dovrebbe evitare di penalizzare
il Sud come accaduto in passato e che è valso al
decreto l’apprezzamento unanime della Crui. Una
circostanza non proprio scontata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Confronto tra le dotazioni 2018 e 2019
del Fondo di nanziamento ordinario. In milioni

Fonte: Miur

 Quota premiale

1.693,5 1.784,6 +5,38%


 Quota perequativa

145 175 +20,69%


 Chiamate dirette e Ass di professori

14 17 +21,43%


 R.L. Montalcini

5,5 5,5 -


 Consorzi e rete Garr

35,8 21,8 -39,16%


 Anvur


  • 1 -


 Studenti

336,6 347,5 +3,23%


 Disposizioni legislative

625,7 737,2 +17,88%


 Ulteriori interventi

18,3 10 -45,36%


 Trasferimento ad altro capitolo di beni e servizi


  • 16 -


TOTALE

7.340,5 7.450,8 +1,50%


 Assegnazioni per obbligazioni assunte nei
pregressi esercizi e per interventi specici

38,7 34,3 -11,35%


 Quota base Ffo

4.427,8 4.300,9 -2,86%
di cui costo standard

1.380 1.
di cui quota storica

3 .046,5 2 .799,


2018 2019 Var. %

Il confronto con il 2018

TASSE UNIVERSITARIE IN AUMENTO

Il conto della «no tax area»


ricade sugli studenti paganti


G


li effetti della “no tax
area” universitaria co-
minciano a vedersi. So-
prattutto sulle tasche di
chi le tasse universitarie le versa.
Nel giro di  mesi - grazie soprat-
tutto all’esonero per gli studenti
con un Isee familiare inferiore a
mila euro che è stato introdotto
dalla legge di stabilità  e che gli
atenei possono ampliare - la quota
di studenti “non paganti” è quasi
raddoppiata. A dirlo è un focus sul-
la contribuzione studentesca pub-
blicato di recente dal Miur. Da cui
emerge però che a saldarne il conto
siano stati soprattutto i loro colle-
ghi “paganti”.
Prendiamo l’andamento dell’ul-
timo quinquennio. Se è vero che
negli atenei statali la contribuzione
media è salita del %, passando da
 euro a . è altrettanto vero
che focalizzando l’attenzione sui
soli studenti paganti il quadro mu-
ta. Il carico di tasse universitarie a
loro carico, nello stesso arco di
tempo, è cresciuto del  per cento.
Chi nell’anno accademico
/ versava nelle casse della
propria università mediamente
. euro, nel / ne pagava
. e, nel / (il primo a
scontare l’arrivo della no tax area)
addirittura ..
Questo fenomeno ha interessato
soprattutto gli atenei pubblici. Nel-
le università non statali, infatti, la

contribuzione media è cresciuta
del % nelle telematiche e del %
nelle altre non statali. In un quadro
generale che vede gli studenti
iscritti a un ateneo privato pagare
oltre il quadruplo visto che l’impor-
to medio a carico dei paganti è arri-
vato a quota . euro. Con un pic-
co territoriale al Centro dove ha già
superato i mila euro. Senza conta-
re che il costo di mandare un figlio
all’università - statale o non statale
che sia - in realtà è ancora più ele-
vato, visto che al computo vanno
aggiunte, ove previste, la tassa re-
gionale per il diritto allo studio uni-

versitario e l’imposta di bollo che
insieme pesano per altri  euro.
L’ultimo rapporto del Miur, let-
to in abbinata a un’altra pubblica-
zione recente sul diritto allo studio
universitario, conferma che il vero
punto debole del nostro sistema è
ancora rappresentato dalle borse
di studio. Nonostante un paio di
good news contenute nelle statisti-
che elaborate a viale Trastevere. La
prima è che gli idonei o i percettori
di una borsa di studio tra l’anno
accademico / e il
/ sono passati da  a
mila (pari all’, per cento de-
gli iscritti complessivi di quell’an-
no). La seconda è che si sta pro-
gressivamente ridimensionando
quel fenomeno tutto italiano degli
idonei senza borsa. La percentuale
di copertura integrale degli stu-
denti dichiarati idonei nel /
è arrivata al , per cento.
Quell’, per cento di iscritti in
possesso di una borsa di studio
merita però una riflessione ulte-
riore. E se possibile comparata.
Volgendo uno sguardo in casa de-
gli altri scopriamo che in Germa-
nia, Francia e Spagna gli studenti
con borsa superano stabilmente il
 e in alcuni casi il  per cento.
Un mismatch che forse contiene in
sé anche la spiegazione del perché
restiamo penultimi nell’Ue per nu-
mero di laureati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Contribuzione media
degli studenti paganti
Valori in euro

Fonte: Miur

0

3.

4.

6.

2013/’142017/’

6.
5.

2.173 2.

1.0721.072 1.3411.
Atenei statali

Atenei
non statali
(telematici)

Atenei non statali
(non telematici)

Il balzo in cinque anni

I fondi statali all’università
dal 2009 a oggi
Importi in miliardi

6,

6,

7,

7,

6,

7,

7,

2009 2014 2019
Fonte: Miur

7,51 7,


Il trend

IL SOLE 24 ORE,
5 AGOSTO 2018 ,
PAGINA 5
L’anticipazione
della riforma
dei dottorati
di ricerca
a cui il nuovo
Fondo di
finanziamento
ordinario
dedica 10,
milioni in più

Il Sole 24 OreLA NUOVA Lunedì 5 Agosto 2019 Primo Piano 5
CONCORSOPOLI Le assunzioni dei professori Università, stretta sui concorsi truccati:Bussetti corre ai ripari dopo il caso Catania: sorteggiate ogni anno le selezioni locali che l’Anvur controllerà. In caso di irregolarità i rettori annulleranno l’atto in autotutela
controlli a campione sul 10% dei bandiPagina a cura diEugenio Bruno
locali. In arrivo controlli a campione sul % di tutti i correre ai ripari. E prepara la stretta sulle selezioni l’obiettivo del giro di vite sarà «garantire, nel rispetto rettore di annullare l’atto.Miur. In caso di irregolarità il ministero chiederà al procedure su cui l’Anvur dovrà vigilare e riferire al bandi pubblicati annualmente: un centinaio di universitari - il ministro Marco Bussetti è pronto a Adell’autonomia degli atenei, una sempre maggiore Al Sole ƒ„ ore del Lunedì Bussetti chiarisce che poco più di un mese dallo scoppioFrancesco Basile e di altri  docentiha portato alla sospensione del rettoretruccati in Italia - quella di Catania chebaronie universitarie e concorsidell’ennesima inchiesta giudiziaria su
trasparenza. Troppe volte le cronache - aggiunge - si sono riempite di casi negativi che hanno rischiato di appannare l’immagine di un sistema universitario, quello italiano, che è di altissimo livello e che produce laureati che il mondo ci invidia e ci richiede. Con questo decreto - assicura - ci muoviamo a tutela di chi fa bene e lavora, ogni giorno, per la crescita e il miglioramento del sistema». L’inchiesta “Università bandita”
risale al ƒ‹ giugno. Quando il gip di Catania chiede la d’asta. Ma il sistema attenzionato dall’inchiesta sospensione per il rettore (Francesco Basile) e  docenti dell’università di Catania, tutti indagati per associazione per delinquere, corruzione e turbativa L’ultimo episodio di presunte corruttele negli atenei “Università bandita” è molto più ampio. Le persone coinvolte sono ‹ (ai •• dell’inizio se ne sono aggiunti infatti altri „), tra cui „ professori dell’ateneo catanese e ƒ di Bologna, Cagliari, Catanzaro, Chieti-Pescara, Firenze, Messina,
Milano, Napoli, Padova, Roma, Trieste, Venezia e Verona. Per un totale di ƒš concorsi “truccati” e altre š procedure sospette. L’escamotage per far vincere il candidato “amico” sarebbe il solito: cucire il bando addosso a lui così da tagliare fuori gli altri aspiranti prof, sebbene più titolati. Un marchingegno antico che neanche il doppio livello di selezione voluto dalla riforma Gelmini del ƒ - prima l’abilitazione

scientifica nazionale e poi la selezione locale - sembra aver spezzato. Le contromisure del ministero Dal ƒ luglio Basile non è più rettore dopo che il ministro Bussetti ha accolto le sue dimissioni. Una settimana dopo la macchina per la scelta del nuovo “magnifico” catanese si è messa in moto. Tra le polemiche. Ad esempio sulla possibilità per il decano di bandire nuove elezioni oppure sul
mancato commissariamento dell’ateneo. Due scelte che i tecnici del ministero difendono. Facendo notare che, norme alla mano, si può commissariare un’istituzione universitaria solo in presenza di dissesto finanziario. Per evitare che il fenomeno si ripeta in futuro sta anche per arrivare un decreto ministeriale messo a punto dal Capo dipartimento per la Formazione superiore e la ricerca, Giuseppe Valditara, che introduce un sistema di controlli a campione sul % di concorsi locali svolti ogni anno.
rispettoso dell’autonomia universitaria».nella bozza di provvedimento - «evidenti e Entro il Ÿ novembre di ogni anno il ministero sorteggerà il % di procedure da controllare. Sarà l’agenzia Anvur a verificare se esistono - come si legge Un intervento - sottolinea - «di moralizzazione ma macroscopici scostamenti tra il giudizio formulato dalla Commissione e le risultanze dal controllo». Innanzitutto controllando il numero di pubblicazioni scientifiche dell’eventuale vincitore e degli sconfitti. In presenza di irregolarità l’Anvur potrebbe
poi confluire il tutto nella relazione complessiva da che l’alea del sorteggio disinneschi la misura il inviare al Miur entro il ƒ‹ febbraio. Entro fine marzo sarebbe il ministero a chiedere ai rettori l’annullamento in autotutela del concorso. Per evitare convocare il rettore e chiedere spiegazioni. Facendo decreto prevede che l’attenzione dell’Agenzia di valutazione guidata da Paolo Miccoli possa estendersi ad altri concorsi giudicati “sospetti” dai diretti interessati. Un compito che Anvur è pronto a svolgere - garantisce Miccoli - all’interno di un’ «operazione di
LA RIFORMA IN ARRIVO trasparenza che spero venga interpretata dal mondo accademico come un contributo per stemperare le polemiche, anche recenti, che rischiano di dare al Paese una visione distorta ed ingiusta delle università». Sperando che basti.© RIPRODUZIONE RISERVATA
I dottorati cercano il rilancio:più posti e meno burocraziaPer i dottorati di ricerca la Gran-de Crisi non è ancora passata.Come confermato dall’ultimoreport dell’Adi che ha parlato
a bando rispetto al ƒš. Con gli effettipolazione in possesso di un PhD, se-in termine di qualità complessiva delcapitale umano evidenziati a sua voltadall’Ocse: siamo quartultimi per po-di una diminuzione del „Ÿ% dei postiguiti soltanto da Turchia, Lettonia e Messico. Eppure averne uno in tascaconviene anche dal punto di vista oc-cupazionale. Stando all’indagine ƒdi AlmaLaurea, infatti, a ƒ mesi dal
titolo i dottori di ricerca lavorano. Specie se in ambito scientifico. setti di riformare in profondità i dot-torati nasce anche da qui. Il fine - spie-ga lo stesso titolare di viale Trastevere- «incrementare le opportunità di ac-cesso per i giovani capaci e meritevolia sviluppare ulteriormente questi percorsi di alto livello». In modo che ilLa scelta del ministro Marco Bus-
solo e soltanto come l’avvio di una titolo di altissimo livello da spenderepossibile carriera universitaria, prin-cipio che resta e nessuno vuole tocca-re, ma anche e sempre di più come undottorato - aggiunge - non sia visto nei concorsi e nel mondo del lavoro».Il mezzo individuato è un decreto mi-nisteriale che riscriva le regole del ƒŸ. Il provvedimento è stato elabo-rato dal Capo dipartimento Giuseppe
sue linee guida sul dottorato. quennale ma perde la verifica annualeanziché • membri ne basteranno ‹ osnellire le procedure sin dall’inizio. Dall’accreditamento che resta quin-Valditara e segue di qualche mese le dell’Anvur (che a sua volta diventa triennale e si semplifica). Più snelli di-ventano anche i collegi di dottorato: ƒ a seconda delle aree disciplinari, Il nuovo regolamento punta a

scientifica nazionale. Al tempo stessoni e non la professionalità dei valuta-scompaiono i riferimenti alla Vqr (la Valutazione della qualità della ricerca)che resta solo per “pesare” le istituzio-purché in possesso di abilitazione tori. Novità che troviamo anche alla fine del percorso. Il controllo da ex an-te sui requisiti delle sedi e dei collegi diventa ex post sui risultati: pubblica-zioni scientifiche, progetti svolti, bre-
Per aumentare gli slot annual-merico sul numero di posti e borse, e,mente a disposizione degli aspirantidottori di ricerca il decreto in arrivo, da un lato, elimina ogni vincolo nu-vetti, qualità dell’occupazione.dall’altro, aumenta le chances di repe-rire all’esterno le risorse per finanzia-re i dottorandi. Ad esempio semplifi-cando le regole per i dottorati indu-striali e consentendo agli imprendito-
ri di entrare nei collegi di dottorato. Per evitare di perdere per strada gio-

vani di valore viene poi eliminata la data unica per i “cicli di dottorato”, cheattualmente costringe tutti gli ateneia partire entro il Ÿ novembre. Il siste-ma diventa misto: per i dottorati “conborsa” potranno esserci più cicli du-rante l’anno a seconda delle esigenzedegli atenei; per quelli “senza borsa”invece viene introdotta l’ammissione
fatta in ogni momento, previa valuta-to. Dottorandi senza borsa che avran-zione di idoneità da parte del collegiodei docenti e impegno scritto di un professore a supervisionare il proget-“a sportello” e la richiesta può essereno anche la priorità per l’assegnazio-ne di borse di studio successive. dai dottorati integrati nelle lauree ma-gistrali, che coinvolgeranno già dal Arrivano infine figure nuove. Si va
rando (e che consentiranno al laurea-che puntano a offrire una formazioneto di proseguire subito dopo gli studicon un PhD), ai per il paese: intelligenza artificiale, bigricerca su settori giudicati strategici percorso universitario il futuro dotto-di alto livello ai manager già occupati,fino al nuovo dottorato di «interessenazionale», che punta a convogliare ladata, bioeconomia eccetera. professional doctorate,
crescere le risorse a disposizione. Gra-dottorati e ai „ milioni previsti nel Foezie ai ,‹ milioni in più che il Fondo difinanziamento ordinario (Ffo) ƒ destina agli atenei per promuovere i europeo. Una riforma - assicura - cheper i dottorati sull’intelligenza artifi-ciale. Nell’ambito di una riforma cheValditara definisce «di grande impor-tanza e apprezzata anche in ambito In un contesto generale che vede
farà decollare il dottorato e che si inse-risce in una strategia più ampia di am-modernamento del sistema universi-tario voluta dal ministero».© RIPRODUZIONE RISERVATA

LE NOVITÀ PRINCIPALIAccreditamento Resta quinquennale ma scompare la verifica annuale dell’Anvur Addio ciclo unico Scompare la data unica per tutti gli atenei: possibili più sessioni
nello stesso anno per i dottorati con borsa; per quelli senza borsa arriva modello “a sportello” Dottorati integrati Gli atenei potranno sperimentarepercorsi integrati che iniziano con lo studente che frequenta il dottorato subito dopo aver conseguito la laurea magistrale

Concorsi truccati. All’università di Catania l’ultimo caso di cronaca di assunzioni pilotate dei prof

ADOBE STOCK

LA CONTRAZIONE DEL NUMERODI POSTI A BANDO Numero corsi di dottorato, in migliaia -3,5% su base annua Il calo dei posti a bandonelle varie aree del paese.Dati in migliaia LA COMPRESSIONE SELETTIVA
OCCUPAZIONE PER AREADISCIPLINARE Dottori di ricerca dell’anno 2017.Dati in % Dottori di ricerca dell’anno 2017. OCCUPAZIONE PER SETTORE DIATTIVITÀ PER AREA DISCIPLINARE In %
57,638,

(^161514131211)
(^1098)
(^7654)
Fonte: Elaborazione ADI su dati CINECA‘08‘09‘10‘11‘12‘13‘14‘15‘16‘17^321 Fonte: Elaborazione ADI su dati CINECA‘08‘09‘10‘11‘12‘13‘14‘15‘16‘
15.832^2007 (Legge 133/2008)lo sviluppo economicoDisposizioni urgenti per 436/2014)accreditamentoLinee guida per (Nota MIUR 8.960^2018 6.852^2007 4.509 4.319^2018
Fonte: AlmaLaurea, Indagine sulla Condizioneoccupazionale dei Dottori di ricercaFonte: AlmaLaurea, Indagine sulla Condizioneoccupazionale dei Dottori di ricerca
4.471SUD-2.482NORD-2.533(-37%)(-55,5%)-1.857(-41,2%)CENTRO 2.6521.
5060708090 PUBBLICONON RISPONDONOPRIVATONO PROFIT
TOTALEScienze umaneScienze ec., giuridiche e socialiScienze della vita 79,482,184,3 84
Scienze di baseIngegneria 89,1 85
TOTALE
IngegneriaScienze ec., giuridiche e socialiScienze di base
Scienze umaneScienze della vita
57,046,162,649,066,951,046,030,731,040,46,24,
Luci e ombre per i dottori di ricerca
L’inchiesta
A Cataniasospesi rettoree 9 docentiquando nell’ambito È il  giugno
dell’inchiesta “Università bandita” viene decisa la sospensione del rettore di Catania Francesco Basile e di altri  professori
dell’ateneo siciliano
Le accuse Individuate27 procedure «truccate»indagati sarebbero  Nel complesso gli
in tutta Italia: ai iniziali se ne sono aggiunti altri €‚.Per gli inquirenti sarebbero infatti … i concorsi “truccati”, ma si indaga anche su altre … procedure
sospette.
Le dimissioni Il 2 luglio Basile si dimetteIl  luglio il ministro
dell’Istruzione, Marco Bussetti, ha accettato le dimissioni di Basile dalla carica di rettore. Sono state bandite nuove elezioni: si parte il ‰ agosto. Cinque i
candidati in lizza
L’assunzione di professori ordinari e associati dal 2014 a oggi 20182019 0 ORDINARI 200 ASSOCIATI 363454400 600 800 1000 (^4777351200) 1.189 840
Fonte: Cineca^2014201620152017^124236363507420595595 1.0061.1301.102^783831
Le selezioni negli atenei
Il quotidiano digitale dedicato alla Scuola, all’Università e alla Ricerca da oggi va in vacanza: le pubblicazioni quotidiane ripartono il 26
agosto scuola24.ilsole24ore.com
Scuola 24
Basile.
Catania. Le e 29 luglio non è più alla guida dell’università di Francesco elezioni per il nuovo rettore si terranno il 23, 26 agosto. Eventuale Dal 2
ballottaggio il 2 settembre
Dottori di ricerca am-biti sul mer-cato: secon-do l’indagine 2019 di Al-maLaurea l’84% lavora a un anno
dal titolo

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