la Repubblica - 30.07.2019

(ff) #1
di Enrico Franceschini

londra — Da mesi la stampa popo-
lare inglese, dopo averla tanto ama-
ta all’inizio, non perde occasione di
attaccarla. Ma ora un giornale di
Londra riabilita Meghan Markle of-
frendole la poltrona di direttrice.
Sia pure soltanto per un mese, la du-
chessa del Sussex – il suo titolo nobi-
liare da quando ha abbandonato
Hollywood per sposare il principe
Harry – si ritrova alla guida dell’edi-
zione britannica del mensile Vogue.
Il numero da lei confezionato della
bibbia del fashion sarà quello di set-
tembre, il più importante dell’an-
no, che tradizionalmente esce un
po’ prima, verso la fine di agosto.
Buona parte del contenuto è già no-
to. E bisogna dire che Meghan ci ha
messo tutto di sé, tranne la faccia.
In copertina ci sono sedici riqua-
dri, ciascuno destinato a una don-
na che in diversa misura ha “rotto
le barriere” della diseguaglianza
tra i sessi, della discriminazione ses-
suale, dell’ingiustizia. Quindici don-
ne e un sedicesimo riquadro vuoto,
in cui la carta patinata diventa uno

specchio: un modo per esortare le
lettrici a vedere anche se stesse in
azioni, a mobilitarsi per cambiare il
mondo. Un messaggio femminista,
come del resto Meghan si è sempre
proclamata.
Fra i quindici personaggio simbo-
lo figurano Greta Thunberg, la gio-
vane ambientalista svedese, e Jacin-
da Arden, la premier laburista della
Nuova Zelanda; Jane Fonda, che ha
fatto della militanza politica una
sorta di seconda carriera, e Salma
Hayek, in prima fila nel movimento
MeToo e orgogliosa di essere stata
un immigrata illegale negli Usa; La-
verne Cox, prima transgender no-
minata per un Emmy (gli Oscar del-
la televisione), e Sinead Burke, atti-
vista irlandese per i diritti dei disa-
bili; Ramla Ali, la pugile somala arri-

vata in Inghilterra come profuga, e
Adut Akech, la modella sudanese
immigrata in Australia con la sua fa-
miglia.
Molti sono nomi nuovi e la scelta
non è casuale: «Non ho voluto met-
tere anche me stessa in copertina,
non sarebbe stato bene», osserva
Meghan. «Spero che la copertina
trasmessa la forza di questo colletti-
vo di donne e ispiri le forze del cam-
biamento come ha ispirato me».
Un’altra donna che ha spezzato bar-
riere è fuori dalla lista: Michelle
Obama, che tuttavia Meghan inter-
vista personalmente nelle pagine
interne. Dopo i gossip spesso futili
dei tabloid, un modo serio e ponde-
rato per dire la sua. Anche da du-
chessa.

La duchessa del Sussex


direttrice del numero di


settembre di Vogue: in


copertina un gruppo di


pioniere. Ma lei non c’è


Le 15 donne di Meghan


per cambiare il mondo


HANDOUT/REUTERS

1234

5678

9 101112

13 14 15 16

k1)^ Adut Akech modella sudanese-
australiana 2) Gemma Chans attrice 3) Greta
Thunberg attivista svedese 4) Jameela Jamil
modella britannica 5) Chimamanda Adichie
scrittrice nigeriana 6) Adwoa Aboah modella
britannica 8) Jacinda Ardern prima ministra
della Nuova Zelanda 9) Francesca Hayward
ballerina inglese 10) Ramla Ali pugilessa
somala 11) Christy Turlington La modella
statunitense 12)Salma Hayek attrice 13)
Sinéad Burke scrittrice irlandese 14) Jane
Fonda attrice 15) Laverne Cox attivista Lgtb
16) Yara Shahidi attrice Usa

kDuchessa Meghan, 37 anni, in una foto per Vogue


©RIPRODUZIONE RISERVATA

. Martedì, 30 luglio 2019 Mondo pagina^13

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