la Repubblica - 30.07.2019

(ff) #1
ANSA
to a Sergio 80 euro per acquistare
cocaina», nell’ordinanza ora è Ga-
briel Christian Natale Hjort a parla-
re. All’1.27 una telecamera immorta-
la lui e l’ amico rientrare nell’hotel
dove alloggiavano. «Nello zaino
squillava il telefono. Ho risposto e
ci siamo accordati per la restituzio-
ne dello zaino per gli 80 euro».

La chiamata al 112
Dopo la richiesta estorsiva Brugia-
telli chiama il 112. Sono le 2 e 4 minu-

ti. La centrale operativa dei carabi-
nieri manda una gazzella della sta-
zione Monteverde in piazza Gioac-
chino Belli, dove il Brugiatelli si tro-
va con Meddi. Quando arriva la pat-
tuglia, la centrale, capita la situazio-
ne, per il recupero della borsa sce-
glie l’equipaggio in abiti civili. La
partita passa quindi a Varriale e
Cerciello. I due militari con la com-
plicità di Brugiatelli fissano l’ap-
puntamento

L’omicidio
Ore 3,13: Brugiatelli resta fuori
dall’auto i militari si avvicinano ai
due malviventi. Sergio resta vicino
al veicolo. «Fermati siamo carabi-
nieri», è stata l’ultima frase di Cer-
ciello rivolta ai 2 californiani. Poi si
è girato verso il collega Varriale:
«Mi hanno accoltellato», e si è acca-
sciato al suolo. Colpito per 11 volte
«con una lama di 18 centimetri tipo
“Trenknige” Kamar Camillus a mo-
dello marines». I due americani fug-
gono, tornano in albergo, lavano il
coltello, lo nascondono, preparano
i bagagli e si mettono a dormire.

di Fabio Tonacci

Dubbi, incongruenze, versioni com-
plottiste: quattro giorni dopo la
morte del vicebrigadiere Mario Cer-
ciello Rega, il caso, soprattutto per
il contesto in cui è maturato, si tra-
scina ancora dietro delle domande.
Alcune hanno risposte dettate dalla
logica e dai fatti, così come sono sta-
ti ricostruiti fin qui dagli inquirenti
e dalla Giudice per le indagini preli-
minari Chiara Gallo. Altre, invece,
meritano un approfondimento.
Perché Sergio Brugiatelli, un 47
enne con vecchi precedenti per
rissa e rapina, che a Piazza Mastai
accompagna i due americani dallo
spacciatore, poco dopo la
vendita-truffa di cocaina si rivolge
ai carabinieri Mario Cerciello Rega e
Andrea Varriale (che lo hanno
appena identificato) per
denunciare il furto del suo zaino?
È la circostanza che ha fatto ritenere
a molti che Brugiatelli fosse in realtà
un confidente dei carabinieri, o
quantomeno una loro conoscenza.
Nell’ordinanza della Gip non ci sono
però riferimenti o evidenze in questo
senso. «Non è un nostro confidente»,
ribadisce a Repubblica il colonnello
Francesco Gargaro, Comandante
provinciale di Roma. È plausibile
che Brugiatelli, nel rivolgersi ai mili-
tari, si senta tranquillo perché nello
zaino ha soltanto documenti, le
chiavi di casa, un vecchio telefoni-
no, una radiolina portatile e il porta-
fogli con 30 euro dentro. Niente,
dunque, che possa comprometter-
lo.
Cosa ci fanno Cerciello e Varriale
con Brugiatelli, 45 minuti prima
della telefonata al 112?
All’1,19 vengono chiamati dal
maresciallo Pasquale Sansone, come
loro del Comando stazione di Piazza
Farnese. Stando a quanto riferiscono
fonti investigative dell’Arma, i
quattro carabinieri (tra cui Sansone)
che si accorgono del capannello in
Piazza Mastai tra lo spacciatore Italo
Pompei, Brugiatelli e l’americano
Gabriel Natale, si trovano da quelle
parti per caso. Hanno appena
mangiato una pizza insieme. Pur
essendo fuori servizio, intervengono
per bloccare Pompei perché
ritengono di essere di fronte a un
reato in flagranza. In realtà, non
trovano cocaina ma solo tachipirina
tritata. A quel punto Sansone chiama
Varriale, che sa essere di turno in
zona e in borghese, per fare le
identificazioni formali delle persone
presenti. E — dirà Varriale — per
aiutarlo a trovare «un soggetto che si
è dato alla fuga».
Eppure sono proprio Cerciello
Rega e Varriale ad andare dagli
americani per riprendere lo zaino.
Si sono messi segretamente
d’accordo con Brugiatelli?
La modalità del loro ingaggio appare
essere più un frutto del caso e delle
procedure. Alle 2 di notte Brugiatelli
chiama il Numero Unico di
emergenza, per denunciare non più
solo il furto, ma il tentativo di
estorsione: la centralinista passa la
sua telefonata alla Centrale

operativa dei Carabinieri di Roma,
che il 25 luglio era competente per
l’area di Trastevere. In altri giorni, la
telefonata sarebbe stata smistata alla
Polizia. In prima battuta, inoltre, la
Centrale manda in Piazza Mastai una
pattuglia in divisa della Caserma di
Monteverde. Solo quando capiscono
che si tratta di un estorsione del tipo
“cavallo di ritorno”, la Centrale invia
Cerciello Rega e Varriale, che sono in
borghese e in zona, quindi possono
andare all’appuntamento senza
destare sospetto.
Possibile tanta solerzia per
recuperare uno zaino?
Fonti interne dell’Arma spiegano che
intervenire presentandosi in abiti
civili all’incontro con presunti
estorsori non è inusuale ed è
doveroso. Casi del genere a Roma se
ne registrano molti, ogni settimana.
Perché Varriale non spara,
mentre Cerciello Rega viene
pugnalato da Elder?
I dettagli dell’aggressione in via Pie-
tro Cossa sono ancora avvolti nella
nebbia, le fonti inquirenti tacciono.
Dal verbale di Varriale, però, si capi-
sce che i due carabinieri non si
aspettavano una reazione così vio-
lenta e rapida. Sostiene che Gabriel
Natale si sia liberato dalla sua presa
«dimenandosi con calci, graffi e pu-
gni». È singolare, però, che un 18en-
ne dal fisico non possente sia riusci-
to con tale facilità a neutralizzare il
carabiniere.
Come nasce la storia della caccia
ai due maghrebini?
Ad accreditare l’identità
nord-africana dei due americani,
inizialmente, è proprio Brugiatelli.
Mente ai carabinieri, sapendo di
mentire: li ha visti in faccia quando li
ha accompagnato dallo spacciatore e
li ha sentiti parlare in inglese. Però
anche Varriale, subito dopo
l’omicidio, dà indicazioni in questo
senso. «Si è confuso, era in stato di
choc, bisogna capirlo», spiega il
comandante provinciale Gargaro.

Il caso


La prof di Novara: “Il post non l’ho scritto io”


«Il post non l’ho scritto io, chi mi conosce
sa che non penso quelle cose». Lo ha
detto Eliana Frontini, l’insegnante di
Novara nella bufera per la frase «uno di
meno» riferita al vicebrigadiere Mario
Cerciello Rega, ucciso a Roma. Il
ministero dell’Istruzione ha minacciato la
sospensione dall’insegnamento, la
Procura di Novara ha aperto un fascicolo
per vilipendio alle Forze armate. «Per
motivi che spiegherò solo a chi di
dovere, mi sono assunta una
responsabilità non mia», ha detto, «sono
stati usati il mio account e il mio
computer. Non l’ho riferito prima perché
non credevo che la vicenda assumesse
questo peso...».
Le ultime dichiarazioni della
professoressa sono diverse dalle
giustificazioni offerte subito dopo il
post: la professoressa di Romentino
potrebbe proteggere un familiare. «Chi
ha scritto su Facebook è pronto a
prendersi le sue responsabilità».

f


Dall’ipotesi confidente


all’aggressione finale


Tutte le questioni aperte


Anche dopo la ricostruzione della magistratura restano interrogativi


Ecco certezze e punti ancora oscuri sulla notte della tragedia


kIndagata
Eliana Frontini è sotto
inchiesta con l’accusa
di vilipendio

Primo piano Il delitto della droga


kChristian Gabriel Natale Hjorth
Californiano di 18 anni, in carcere
per concorso in omicidio, ha
dichiarato di non sapere che
l’amico aveva con sé un coltello e di
non essersi accorto dell’omicidio

kFinnegan Lee Elder
Il giovane di 19 anni ha accoltellato
per 11 volte il vicebrigadiere
Cenciello e ha dichiarato di non
aver capito si trattasse di un
carabiniere e di aver avuto paura

Ore 3,
Il vicebrigadiere Cerciello,
mandato dalla centrale insieme a
Varriale all’appuntamento con gli
americani per il recupero del
borsello, viene accoltellato e ucciso

g


Perché Brugiatelli,


che ha precedenti


e ha mediato


per la vendita della


droga si rivolge


ai carabinieri per


recuperare lo zaino?


Che cosa ci fanno


Cerciello e Varriale


nella piazza in cui c’è


stato lo scambio con


lo spacciatore 45


minuti prima della


telefonata al 112?


Come nasce la fake


news degli aggressori


maghrebini visto che


sia Brugiatelli sia


i militari avevano


visto e sentito parlare


i due statunitensi?


. Martedì, 30 luglio 2019^ pagina^5

Free download pdf