la Repubblica - 01.08.2019

(ff) #1

Il blitz contro la cosca


Libri un vero terremoto


per la politica


e l’imprenditoria


di Fabio Tonacci

Roma — Il centro sportivo che fu di
Diego Anemone diventa la Casa del-
le Nazionali. Temporaneamente. Al
Salaria Sport Village, alle porte di
Roma, si alleneranno la nazionale di
calcio femminile e le nazionali un-
der 19 e under 21. Una sorta di Cover-
ciano bis, quindi. Nel maxi-circolo
che valeva 70 milioni di euro quan-
do fu sequestrato dopo l’inchiesta
del 2010 sulla Cricca dei Grandi
Eventi, è previsto che trovi ospitali-
tà anche la nazionale del ct Roberto
Mancini in occasione delle partite
all’Olimpico. Il protocollo di intesa
tra Roma Capitale e la Federcalcio, è
stato approvato martedì dalla giun-
ta del Comune. E non è stata affatto
una passeggiata.
Il carteggio tra il presidente Figc
Gabriele Gravina e la sindaca Virgi-
nia Raggi per trovare la quadra va
avanti da aprile. Il Salaria Sport Villa-
ge, infatti, è un bene sotto seque-
stro, la cui responsabilità ricade sul-
la Sezione misure di prevenzione
del Tribunale. E così sarà fino alla
confisca, quando l’impianto sarà tra-
sferito all’Agenzia nazionale dei be-
ni confiscati. Attualmente è libera
solo la palazzina H, che ha nelle per-
tinenze un campo da calcio e alcuni
da calcetto. Gli altri edifici sono oc-
cupati da società private che hanno
avuto l’affidamento pro tempore. La
Figc era interessata a tutto il circolo,
ma si è dovuta accontentare dell’uni-

ca parte disponibile. Non è stato il
solo ostacolo. La Figc è un ente di na-
tura giuridica di diritto privato, co-
me hanno stabilito alcuni pronun-

ciamenti della Cassazione (anche se
la questione è dibattuta), quindi affi-
darle un bene in via diretta può di-
ventare complicato. Per scavalcare

l’obiezione, è stata scelta la via del
protocollo d’intesa con il Comune.
Sono sei pagine in cui, dopo un lun-
go elenco di premesse, Figc e Roma

Capitale sottoscrivono una serie di
intenti: “Favorire la creazione di un
centro Federale di eccellenza calci-
stica a livello nazionale e internazio-
nale ove far confluire, fra le altre, le
attività preparatorie e svolgere ritiri
delle nazionali di calcio, comprese
quelle giovanili maschili e femmini-
li”; “Supportare e incoraggiare la
pratica sportiva di alto livello”; “ela-
borare progetti scientifici di inclu-
sione rivolti ai giovani delle famiglie
disagiate, alle persone diversamen-
te abili e progetti di responsabilità
sociale, con quelle svolte all’interno
della Casa delle Nazionali”.
Il protocollo è indispensabile per-
ché il Tribunale affidi al Comune la
palazzina H e i campi da gioco. Stan-
do a quanto risulta a Repubblica, il
Tribunale è d’accordo. «Appena sa-
rà data l’autorizzazione — spiega l’av-
vocato Pier Francesco Bruno, che ha
seguito la pratica — la Figc potrà ini-
ziare a utilizzare gli impianti. Comu-
ne e Figc fanno una scommessa: se
saranno in grado di gestire in modo
virtuoso il Salaria, è probabile che
tra qualche anno ne otterranno l’as-
segnazione definitiva». Quando la
procedura della confisca sarà con-
clusa (deve pronunciarsi la Corte
d’Appello), tutto sarà rimesso in di-
scussione: l’Agenzia potrà metterlo
a bando, venderlo o affidarlo a un en-
te territoriale per scopi sociali. Fino
ad allora sarà la Casa pro tempore
delle Nazionali. Chi dovrà pagare i
costi di manutenzione? Il protocollo
questo non lo specifica.

di Alessia Candito

REGGIO CALABRIA — Consiglieri re-
gionali di ogni schieramento a dispo-
sizione della ’ndrangheta, ex asses-
sori comunali convertiti in strateghi
dei clan, elementi spicco di Confin-
dustria costruiti a tavolino dalle fa-
miglie di mafia. È un terremoto per
la politica e l’imprenditoria calabre-
se l’inchiesta della procura antima-
fia di Reggio Calabria che ieri matti-
na ha portato la squadra mobile e la
Dca ad arrestare 17 persone ritenute
organiche o vicine al potente clan Li-
bri. Fra loro ci sono anche quattro
fra consiglieri regionali, ex assessori
comunali e alti papaveri dei partiti.
E fatta eccezione per il capogruppo
del Pd in Regione Calabria, Sebi Ro-
meo, finito ai domiciliari per corru-
zione, per tutti gli altri l’accusa è di
essere organici o funzionali alla ’n-
drangheta.
Per inquirenti e investigatori, era
in tutto e per tutto «cosa dei clan» il
consigliere regionale di Fratelli d’Ita-
lia Alessandro Nicolò, finito in carce-
re con l’accusa di associazione ma-
fiosa. «Un opportunista che si mi-

schia con quelli che gli hanno am-
mazzato il padre» per il pentito Enri-
co De Rosa, testimone di «cene elet-
torali che sembravano summit» di
’ndrangheta, come di appalti e favo-
ri con cui il consigliere ha omaggia-
to il clan Libri per l’appoggio ricevu-
to. In tutto funzionali a necessità, af-
fari e investimenti dello storico casa-
to mafioso e per questo finiti in car-
cere erano anche l’ex assessore co-
munale di Reggio Calabria Deme-
trio Berna (Pdl) e il fratello France-
sco, presidente di Ance Calabria e
fra “i saggi” dell’associazione nazio-
nale dei costruttori. Noti palazzina-

ri di Reggio Calabria, titolari di risto-
ranti, pub, centri scommesse e altre
attività, per i pm Stefano Musolino e
Walter Ignazzitto che con il procura-
tore Giovanni Bombardieri hanno
diretto l’indagine, dagli anni Novan-
ta hanno avuto il compito di ricicla-
re e reinvestire i capitali di mafia.
Ma soprattutto erano «i punti di rife-
rimento del clan all’interno delle
istituzioni pubbliche elettive locali
e dell’imprenditoria».
A selezionarli e amministrarne i
rapporti, un vecchio leone della poli-
tica calabrese, Giuseppe Demetrio
Tortorella. Ufficialmente un serio

professionista, in realtà — si vanta-
va, intercettato — più feroce di Riina
«perché lui li squaglia nell’acido io
ho una “livara” (ulivo), li appendo là,
con una corda e una scimitarra,
ogni tanto gli taglio un pezzo e gli
metto al cane». Assessore negli anni
Novanta, era stato messo ai margini
per i rapporti fin troppo cordiali con
l’élite della ’ndrangheta cittadina.
Ma da stratega elettorale del clan Li-
bri, ha continuato ad interessarsi di
elezioni e candidature, smistando i
voti dei clan. È lui ad “agganciare” il
cognato del sindaco di Reggio Cala-
bria ed ex consigliere regionale del
Pd, Demetrio Naccari Carlizzi, accu-
sato di concorso esterno, ma indaga-
to a piede libero. Per gli investigato-
ri, negli anni ha avuto contatti episo-
dici con clan diversi, ma ad inguaiar-
lo è stato quello con Tortorella. A ca-
vallo del Duemila era stato proprio
Naccari ad allontanare lo statega
dei Libri dal consiglio comunale per-
ché troppo pubblicamente legato
ad ambienti ambigui, ma non ha
mai tagliato i rapporti con lui. Dalle
carte emergono richieste di aiuto.
Ed è Naccari la pedina scelta dallo
stratega elettorale dei Libri per ten-
tare di influenzare l’amministrazio-
ne comunale, quando l’entourage
del sindaco Giuseppe Falcomatà gli
sbarra il passo. «La ’ndrangheta — di-
ce il procuratore Bombardieri — è an-
che la capacità dei clan di forgiare
proprie espressioni politiche ed im-
prenditoriali di primissimo livello».

Il 27 luglio 2019 ci ha lasciato nostro padre
Luciano Paolicchi
grazie Babbo per le tue idee illuminate, per i
tuoi principi rigorosi, per il tuo esempio nobile,
per il tuo Amore silenzioso che ci ha penetrato
oltre l’immaginabile. I tuoi figli Annalisa e San-
dro ti sono grati e ti abbracceranno sempre, in-
sieme ai tuoi nipoti adorati Davide, Cassia e
Max nel ricordo vicino della Mamma e Nonna
Neda amatissima.
Roma, 1 agosto 2019

A un anno dalla scomparsa di
Mimmo Fischetto
la famiglia lo ricorda con immutato affetto e dà
appuntamento agli amici all’entrata del Vera-
no alle ore 10.
Roma, 1 agosto 2019

Vittorio Angiolini, con tutto lo Studio ricorda
con affetto e commozione
Luca Santini
per la passione e l’impegno in ogni battaglia ci-
vile, professionalità e attenzione nei confronti
di tutti.
Milano, 1 agosto 2019

Le sorelle Monica e Isabella con Paul e i nipoti
tutti piangono la morte dell’amatissimo fratel-
lo
ARCHITETTO
Cristiano Toraldo
di Francia
Firenze, 1 agosto 2019

Il Maxxi ricorda
Cristiano Toraldo
di Francia
e la straordinaria mostra Superstudio 50 e lo sa-
luta con le parole di Superstudio “L’unica archi-
tettura sarà la nostra vita”.
Roma, 1 agosto 2019

Abbracciamo Monica e Claudio nel dolore per
la scomparsa di
Cristiano Toraldo
di Francia
architetto originale, uomo intelligente e ironi-
co.
Franca e Carlo, Grazia e Alfredo, Ornella e Mim-
mo, Sandra e Raimondo, Chiara
Firenze, 1 agosto 2019

La Scuola di Architettura e Design dell’Universi-
tà di Camerino ricorda
Cristiano Toraldo
di Francia
che con la sua infinita e poliedrica cultura ha
proposto riflessioni e soluzioni improntate, nel-
la loro audace libertà e sperimentazione, all’an-
ticipazione del futuro ed ai bisogni ed alle aspi-
razioni di cambiamento delle persone.
Il Direttore Giuseppe Losco
Ascoli Piceno, 1 agosto 2019

Antonio Ricci e tutta Striscia la notizia sono vici-
ni alla Famiglia in questo momento di grande
dolore per la scomparsa dell’indimenticabile
Raffaele Pisu
Cologno Monzese, 1 agosto 2019

f


Alessandro Nicolò


fece una cena dove


c’era anche Berna,


tutti i ragazzi della


cosca... incredibile...


sembrava un summit,


non una riunione


elettorale...


Il pentito Enrico De Rosa

Sai qual è la


differenza tra me e


Riina? Che Riina li


squaglia nell’acido, io


li appendo e con una


scimitarra ogni tanto


gli taglio un pezzo


e lo do al cane


Il dentista Giuseppe Tortorella

FORTUNATO SERRANÒ/AGF

Il protocollo d’intesa


tra Roma Capitale e


Federcalcio. Qui si


alleneranno la


nazionale di calcio


femminile e quelle


under 19 e under 21


La retata di Reggio Calabria

Quei politici al servizio dei clan


Arrestati consiglieri Pd e FdI


g


Roma


Il circolo della “cricca” è la nuova Coverciano


kAlessandro Nicolò (FdI) durante l’arresto


kIl centro sportivo Il Salaria Sport
Village di Roma. Fu sequestrato nel
2014 nell’inchiesta Grandi Eventi

pagina. (^16) Cronaca Giovedì, 1 agosto 2019

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