NEI SECOLI DEI SECOLI - Gianni Zito - Biografia

(Gianni Zito) #1

Altra tortura fu la somministrazione di un nuovo farmaco antiaritmico, l’amiodarone, che su di me
ebbe effetti negativi in primis perché mi arrecò disturbi intestinali, manifestandosi quindi una chiara
intolleranza, ed inoltre perché impiegava circa 15 ore per farmi passare la fibrillazione!


Durante quella continua somministrazione endovena, corrispondente ad una lenta ma crudele
agonia, non potevo assumere altri antiaritmici più efficaci perché farmacologicamente non era
possibile sovrapporne l’utilizzo.


Anche in questo caso, quindi, ero costretto a subire gravi torture senza potermi opporre in alcuna
maniera!


Erano decenni che non provavo più fibrillazioni così devastanti e lunghe! Mi capitarono soltanto
nella fase iniziale della malattia, prima dell’adozione della terapia che adoperai in seguito e che
nella cella dell’ospedale mi era stata sospesa all’improvviso.


Ad un certo punto, dopo giorni di indicibile sofferenza, chiesi disperatamente ai medici di
restituirmi la mia terapia originaria, cioè somministrarmi di nuovo il betabloccante ed il
propafenone, eliminando l’amiodarone che su di me non solo non sortiva alcun effetto curativo ma
addirittura mi arrecava danni da intolleranza vera e propria.


I medici risposero che l’amiodarone inizia ad avere effetto dopo circa una settimana di
somministrazione, perché ha bisogno di impregnare bene gli organi, e quindi sarei stato costretto a
subire ancora diversi giorni di martirio, vittima inerme di crudeli fibrillazioni che in assenza di una
terapia efficace potevano imperversare dentro di me con la massima violenza possibile.


A quel punto, sommando tutte le privazioni e le sofferenze patite senza poter reagire in alcun modo,
mi resi conto che davvero era iniziata la mia scalata alla Montagna di Dio, dove Lo avrei raggiunto
in chissà quali condizioni, a costo di chissà quali ulteriori e drammatiche sofferenze.


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