La nuova Alba della mia vita
Gli occhi erano ancora chiusi ma la luce del sole filtrava ed iniziò a riattivare i miei sensi.
Sentivo le palpebre come incrostate che si liberavano lentamente, le mani fredde ed immobili che
con un leggero formicolio riprendevano lentamente calore, le dita dei piedi tentare di sfiorare
delicatamente le fresche lenzuola.
Riuscii a muovere leggermente la lingua, che era ancora impastata, per passarla sulle labbra e subito
mi tornò in mente la dolcissima carezza della notte.
Ricordai chiaramente che la Madonna donò energia alla mia mano, rispondendo al mio solenne
invito, riprendendo la soave carezza che, nonostante non avessi più le forze, mi permise di
accogliere la Vita. Ancora una volta, dopo decenni dal Sogno Santo.
La consapevolezza dell’ennesimo Miracolo mi fece ritrovare in un altro mondo, e quando riuscii ad
aprire delicatamente gli occhi vidi che la cassa toracica non sobbalza più, la battaglia furiosa della
notte tra il Bene ed il male era finita, e mi sentivo sereno.
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