Tutto ciò che ruotava attorno alla mia vita era stato sempre permeato da Dio, pur donandomi ampia
possibilità di scelta.
Il mio adorato Signore lo avevo scelto tutti i giorni della mia vita, nel mio cuore e nella mia Anima,
ma le opere, i comportamenti, le azioni che realizzavo e progettavo era molto lontane dalla Parola, e
in qualche caso addirittura contrapposte, come l’obiettivo di divenire ricco e benestante.
Avevo cercato in tutti i modi possibili, lungo trent’anni di perseveranti sacrifici ed impegni
inverosimili, di realizzare progetti imprenditoriali, lasciando a Dio soltanto un’ora a settimana,
quella della Santa Messa. E non tutte le domeniche riuscivo ad andarci.
Avevo capito che la mia spiccata sensibilità spirituale, la capacità di avvertire più di altri l’Amore di
Dio, era un dono enorme che non avevo saputo valorizzare, disperdendolo a danno di improbabili
obiettivi imprenditoriali che divennero ossessioni e persecuzioni indomabili.
Fu un errore gravissimo che generò una lacuna terribile nella mia Fede, una ferita che aveva
sanguinato tutti i giorni fino a quella che definii la “notte dei tempi” perché cambiò completamente
la mia esistenza. Quella fu la notte di Dio, della Madonna, degli Angeli e dei Santi che liberarono la
mia Anima da schiavitù regnanti da decenni: l’ipocrisia, la superficialità, la mancanza di Spirito di
Povertà, l’arrivismo, l’egocentrismo, i rancori, l’odio.
Con la nuova Alba avvertivo chiaramente uno stato di purezza del mio cuore, anche fisicamente
perché mi sentivo molto più sano e più forte, non più in preda a stravolgenti fibrillazioni che
sarebbero sicuramente ritornate ma non più con quella crudele intensità precedente.
Infatti andò proprio così, la fibrillazione nei giorni seguenti alla “notte dei tempi” si modificò
completamente, la sua violenza si ridimensionò per far posto a crisi dolci, tra l’altro molto più rare,
che riuscii a governare serenamente.
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