Oltretutto fu lei stessa a dirmi, quando mi lasciò, che avrebbe avuto bisogno di un uomo più maturo
di me per superare la crisi drammatica nella quale sprofondò dopo la morte del padre.
Era tutto chiaro a quel punto, la relazione che Giovanna aveva intrapreso con quell’uomo maturo
era nata soltanto perché, in quel momento, lei aveva bisogno di quel genere di persona accanto a lei.
Quell’uomo in qualche maniera lo aveva scelto per sostituire la figura paterna, tentare di riempire
quel vuoto incolmabile.
Mi rilassai ulteriormente grazie a questa importante considerazione, che tra l’altro mi permise di
conservare, nascosta nell’angolo più remoto del mio cuore, celata anche a me stesso, la speranza
che un domani, risolta la crisi esistenziale, Giovanna sarebbe potuta tornare da me.
Mi riproposi, comunque, per curiosità, di capire almeno chi fosse il fortunato luminare della
Medicina che mi aveva portato via la ragazza, e nei giorni seguenti mi adoperai per scoprirlo.
Le ricerche, condotte molto audacemente e riservatamente, mi portarono a scoprire che si trattava di
un chirurgo di fama nazionale ed internazionale, ammirato da tutti, e per la verità lo apprezzai molto
anch’io una volta comprese le sue doti professionali ed umane, infatti me ne parlarono benissimo.
Mi chiedevo spesso, però, come avesse fatto ad incontrarlo, in quale circostanza, e questa cosa la
scoprii arditamente dopo pochi giorni quando clamorosamente incontrai per strada la madre di
Giovanna la quale continuò a volermi il bene di sempre ed anzi intuii che faceva il tifo per me,
auspicando che un domani potessimo ritornare insieme io e la figlia.
Alla madre, infatti, per tentate di scoprire ogni cosa, dissi che avevo visto Giovanna parlare con un
medico molto conosciuto in città e quindi volevo sapere se tutto andasse bene dal punto di vista
sanitario perché ovviamente mi ero allarmato. Lei rispose raccontandomi tutto nei dettagli e seppi,
quindi, che quell’uomo non solo era il chirurgo che le aveva salvato la vita operandola in un
ospedale della Toscana visto che si ammalò anche lei, ma aveva fatto il possibile per salvare anche
quella del marito, affidandolo ad ottimi specialisti per garantirgli la migliore assistenza possibile.