NEI SECOLI DEI SECOLI - Gianni Zito - Biografia

(Gianni Zito) #1

La Suora materna e l’Amore condiviso per Gesù


Una volta, mentre piangevo in quella traversina, fui scoperto da una Suora che si avvicinò e mi
chiese cosa mi fosse successo, ed io sopraffatto dalla vergogna di dirle la verità inventai una scusa,
le dissi che mi avevano rubato il pallone, ma lei non ci cascò, forse perché mi vide pregare dalle
finestre sovrastanti del loro Istituto religioso!
Infatti mi disse: “bambino, non devi piangere, devi essere più forte, lo sai perché?”.


Io fui sorpreso per lo strano indovinello, come tutti i bambini nelle eventuali stesse condizioni, e le
dissi, osservandola con curiosità mentre mi asciugavo le lacrime: “no, non lo, ma io sono già forte,
e sto piangendo dalla rabbia!”.


La suora, sorpresa dalla faccia tosta che ebbi nonostante l’evidente esibizione di fragilità, prima
fece una smorfia, poi disse: “eh si lo vedo che sei forte, guarda come sei forte, piangi come un
baccalà!”.


Poi aggiunse: “no no, scherzo, lo vedo che sei forte davvero, sei molto più alto e robusto dei
bambini della tua età, vieni qui! Ma io non credo che uno forte come te piange per un pallone
rubato, forse il motivo è un altro, e forse io lo so, me lo dici prima tu? La verità però, eh?”.


Io abbassai lo sguardo perché non avevo alcuna intenzione di dirle la verità, me ne vergognavo
profondamente.


Lei allora iniziò ad accarezzarmi sui capelli cercando di incutermi coraggio e clamorosamente si
sedette per terra affianco a me! Proprio in quel momento un’altra Suora passò a chiamarla per farla
tornare nell’Istituto ma lei si rifiutò riferendo di avere qualcosa d’importante da fare.


Pensai incuriosito: “sono mica io la sua cosa importante?”. In pochi attimi me ne convinsi perché
non avevo mai visto una suora sedersi per terra accanto ad un bambino!


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