La purificazione intima e riservata
La mia crescita continuava tra alti e bassi, tra azioni buone ed altre pessime, ed i risultati divennero
importanti perché raggiunsi livelli sorprendenti di audacia ed intraprendenza.
Tutte queste virtù ad un certo punto iniziarono ad essere un problema perché compresi che i miei
amici erano tanto diversi da me, avevano molto meno di me nella vita, ed io oltretutto stavo
diventando sempre più esigente con me stesso per seguire stili di vita sempre più consoni alle mie
enormi potenzialità.
Si generò, quindi, un grande contrasto tra la mia notevole sensibilità d’animo, esaltata dalla Fede, e
le capacità fisiche, la presenza, il carisma, che mi facevano sentire un privilegiato capace di poter
aver tutto dalla vita, a discapito dei più deboli.
Trascorsero gli anni ed iniziai a provare dei sensi di colpa perché vedevo che i miei amici
soffrivano nel vedermi allontanare sempre di più da loro, rei di non essere capaci come me in tutto,
e lo compresi soprattutto quando un giorno andai in un paese di provincia a casa di uno di loro che
aveva organizzato la festa di compleanno, 13 anni.
C’era tutta la classe ed anche i genitori di vari ragazzi per cui mi ritrovai ad essere al centro
dell’attenzione. La cosa che mi sorprese di più fu vedere la gioia del mio amico di classe al mio
arrivo: non credeva che io lo avessi degnato della mia presenza alla sua festa, e quindi appena mi
vide entrare mi abbracciò intensamente e mi sollevò in alto, mettendoci tutta la forza che aveva in
corpo e diventando tutto rosso in viso!
La sua esaltazione fu tale che coinvolse tutti, amici e genitori, ed a turno vennero a salutarmi come
in una sorta di passerella davanti al Re! Provai grande soddisfazione da un lato, ma dall’altro mi
vergognai di vivere una vita che per loro rappresentava un sogno lontano ed irrealizzabile.