NEI SECOLI DEI SECOLI - Gianni Zito - Biografia

che addirittura da un certo punto in poi fu soltanto la tua perché io ero riuscita a ricostruirmi una
vita mentre tu, senza avere alcuna colpa ed anzi assicurandomi il tuo pieno sostegno, mi perdesti!”.
Subito dopo si mise a piangere e posò il suo volto sul mio collo. Io mi girai e le accarezzai i capelli,
le asciugai le lacrime, e le dissi: “qualsiasi altro uomo avrebbe avuto i miei stessi atteggiamenti
comprensivi in quelle situazioni drammatiche, perché la donna in questione era uno splendore di
persona come te. Ti era capitato un dramma del quale, anche tu, non avevi alcuna colpa”.
A quel punto mi baciò molto dolcemente, ed appena si accorse che ne ero felice ed emozionato, mi
buttò le braccia al collo, mi strinse forte, e continuò a baciarmi mentre le scendevano le lacrime.
La forza del nostro amore che durava ormai da anni si concentrò tutta in quei momenti magici!
Ricordammo tanti eventi straordinari della nostra magnifica storia d’amore e nel raccontarli ci
sembrava quasi di riviverli. Era troppa la vita vissuta insieme per non restare noi stessi sorpresi dai
numerosi ed emozionanti momenti vissuti insieme. Ad ogni racconto vivevamo le stesse sensazioni,
perché ci somigliavamo molto anche in questo, nell’essere capaci di pensare la stessa cosa nello
stesso momento. Ci ritrovammo all’improvviso complici come ai vecchi tempi, come ai nostri
tempi, e ci rendemmo conto che c’era ancora tanto amore fra di noi! I nostri corpi infatti risposero
con la stessa irrefrenabile passione con la quale erano cresciuti insieme, e facemmo l’amore in
macchina, col bellissimo panorama di Salerno di fronte e con i riflessi del mare che riflettevano
anche nelle nostre lacrime di gioia e commozione!
Ci lasciammo andare ad una passione incredibile, inarrestabile, intensissima, ed i nostri corpi si
aggrovigliarono spasmodicamente per donare, ciascuno all’altro, il piacere più intenso possibile,
perché quel momento magico non lo dimenticassimo e potesse divenire una catena che nessuno
avrebbe mai più potuto spezzare, neanche se fossimo rimasti ufficialmente separati.
I gemiti di piacere di Giovanna superarono in intensità quelli che ascoltai origliando dalla porta
quando lei fece l’amore con quel medico adulto, ed era esattamente ciò che volevo e che avevo