desiderato inconsciamente per tanto tempo: farla impazzire, molto più di quanto facesse lui!
E ci riuscii pienamente, con un pizzico rabbia, con la santa rivalsa che meritavo, con tutta la
passione possibile per un uomo ancora innamorato e ferito.
Fu indimenticabile. Una serata che fermò il tempo.
Salerno vista di notte dal porto turistico dove ci recavamo spesso io e Giovanna
Dopo tanta passione uscimmo dalla macchina, parcheggiata alla punta del molo turistico lontano da
sguardi indiscreti, quasi tutti nudi per prendere un attimo di fiato ed asciugarci con la brezza marina
il sudore che copioso aveva sigillato i nostri corpi.
I nostri occhi ammiravano il mare, lasciando ondeggiare soavemente sia i nostri respiri uno
sull’altro, mentre eravamo abbracciati, sia i nuovi sogni che reciprocamente scrutavamo quando il
nostro sguardo si incrociava, colmo d’amore e di stupore nello stesso tempo.
Le luci della città che ci aveva visti protagonisti di un amore assoluto, storico, tra i più belli mai
vissuti da quelle parti, sembravano più brillanti che mai, ed illuminavano una nottata trionfante,
come fuochi d’artificio!
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