Capii che ero in piena Redenzione, che la Madonna stava purificando la mia Anima, mi stava
rendendo capace di comprendere la Sua presenza e di vivere la gioia di essere accolto da Lei, di
averla finalmente incontrata dove il Destino aveva programmato.
Mi sentivo totalmente accolto nel Suo abbraccio Eterno e capii che da quel momento la Madonna
mi avrebbe protetto per sempre, ancor più di quanto aveva fatto sino a quel momento nella mia vita.
Avvertivo che quella Redenzione sarebbe rimasta impressa nella mia vita come un marchio
indelebile, ed infatti ancora oggi lo è, a distanza di decenni ormai, e mi accompagnerà fino alla fine
dei miei giorni.
Ad un certo punto, preso dalla necessità di riprendermi dalla fortissima emozione, osservai la gente
attorno a me e vidi un signore, alla mia sinistra, in preda alla mia stessa irrefrenabile ma dolcissima
crisi: pianse anche più di me, e non ebbe il coraggio di guardarsi intorno!
I suoi occhi, come i miei, erano attratti esclusivamente dalla processione e dall’Amore incredibile
che emanava e penetrava nelle nostre Anime.
Fui felice per lui, capii che come me era stato accolto per la prima volta a Lourdes da Maria.
La processione impiegò circa una ventina di minuti per arrivare a destinazione, innanzi alla facciata
della Cattedrale, proprio sotto il nostro punto di osservazione, e per tutto il tempo non riuscii a
spifferare alcuna parola, e non osai neanche insistere, mentre le lacrime continuavano a scendere ma
più dolcemente perché nel frattempo la Santa Redenzione aveva già purificato la mia Anima.
Osservando la processione notavo sempre di più la presenza dei malati gravi in prima fila, sempre
più protagonisti di un Miracolo collettivo, di un’accoglienza incantevole da parte della Madonna
che abbracciava tutti a sé, con lo stesso immenso Amore.