Piuttosto mi osservò con compassione, addirittura con apprezzamento perché aveva ritrovato il
ragazzo che la amava da anni, e perché già prima che arrivassimo a Lourdes era certa che avrei
avuto questa reazione, che sarei stato purificato dalla Madre Santissima.
Magari al contrario Giovanna si sarebbe preoccupata enormemente qualora la mia purificazione non
fosse avvenuta, perché avrebbe significato una terribile mancata comprensione, da parte mia,
dell’Amore di Maria, l’Immacolata Concezione!
Grazie a Dio invece l’accoglienza salvifica della Madonna la capii, ancora una volta, e la mia vita
usufruì di un abbraccio d’Amore Eterno dal quale non mi sarei mia più distaccato.
Infatti sono poi tornato altre volte a Lourdes, in totale tre, vivendo la mia Fede con maturità e
responsabilità.
Ci andrò di nuovo in futuro, appena possibile, stavolta col treno perché mi hanno raccontato che è il
mezzo col quale si vive pienamente la Santa esperienza in quanto si viaggia a stretto contatto con
gli infermi, e sono proprio questi ultimi ad insegnarti la speranza, il sorriso, la Fede!
Alla fine del viaggio capii che Giovanna mi ci volle portare non tanto per realizzare quel viaggio
magnifico insieme, e magari verificare se ci fosse qualche speranza di ricostruire il nostro rapporto,
quanto per donarmi il bene più prezioso che possedeva in cuor suo, la Madonna di Lourdes, e
poterlo condividere con me in Eterno.
In quel viaggio io e Giovanna capimmo, sotto la protezione di Maria, che riguardo alla nostra
relazione dovevamo fidarci di Lei perché, anche se le nostre strade si fossero divise, l’amore
enorme che avevamo provato, che era ancora vivo, lo avrebbe preservato per sempre nei Cieli.
Con questa certezza nell’Anima restammo quasi una settimana a Lourdes, vivendo emozioni da
sogno sia come turisti che come Cristiani.