NEI SECOLI DEI SECOLI - Gianni Zito - Biografia

La Bibbia recita: “non affannatevi a cercare la morte con gli errori della vostra vita, non
attiratevi la rovina con le opere delle vostre stesse mani”, ma involontariamente è proprio ciò che
ho fatto.
Grazie a Dio, però, le mie tribolazioni sono state superate periodicamente da grandi gioie, conquiste
audaci che a volte mi sembrava di trafugare clandestinamente al destino.
Per paura che proprio il destino mi sottraesse le grandi gioie, le grandi Passioni spirituali, infatti,
spesso le tenevo nascoste, insieme alla Fede, in recondite fortezze del mio animo, nelle oscurità
interiori, ma purtroppo finivano affiancate alle debolezze ed alle incertezze, senza capire che
proprio queste erano sempre in agguato, pronte a marginarle ulteriormente.
Per questo la Fede va vissuta pienamente, con coraggio, con determinazione, con pienezza dello
Spirito, altrimenti qualsiasi forma di fragilità la può soffocare se prende il sopravvento nella vita di
tutti i giorni.
Anch’io ho giustamente subito le punizioni che meritavo per aver soffocato i miei sentimenti
spirituali, per aver scelto la carriera imprenditoriale, per aver desiderato di essere diverso da quello
che ero naturalmente, cioè un uomo di Dio come lo sono tutti i Cristiani veri e puri.
Essere un uomo di Fede ovviamente sarebbe stata una figura di gran lunga superiore rispetto a
quella di improbabile uomo d’affari, ma non lo capii, preso dalle necessità e dalle frenesie della vita
quotidiana.
Arrivarono quindi le punizioni severe che il Destino ha dovuto impartirmi per riportarmi alla Casa
Madre, per purificarmi e tenermi sempre sotto controllo.
Senza mezzi termini posso confermare che per molto tempo sono stato un codardo, un misero
pauroso, un inetto totale dal punto di vista spirituale, incapace di testimoniare l’Amore di Dio che
avevo dentro me, e che ciononostante mi veniva sempre a salvare all’ultimo momento possibile
dopo l’ennesima grande tribolazione.