Si, perché succedeva proprio così, ogni santa volta: alla fine di ogni persecuzione, dopo aver vissuto
grandi drammi esistenziali ed essere ridotto ad una larva umana, il Buon Dio mi veniva in soccorso
e mi restituiva dignità e occasioni per riprendere un nuovo percorso di vita.
Questa clamorosa ed incredibile alternanza di gioie e dolori, mortificazioni e grandi amori, morte e
resurrezione, la si comprende bene nel libro, e rappresenta la mia personale via Crucis, il mio
personalissimo percorso verso il Paradiso.
Quando penso all’opera salvifica della Croce di Cristo, oggi, la comprendo molto meglio anche se
sono perfettamente cosciente che una vita intera non è sufficiente ad esaurirne le conoscenze perché
sono infinite. Oggi capisco che la Gloria dei Cristiani è proprio la Croce di Cristo, da qui parte tutto.
Nostra gloria è la Croce
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