La spiegazione più ovvia fu quella di essere stato troppo impegnato, per decenni, nei tentativi di
realizzare i miei sogni imprenditoriali, ed accettai egoisticamente quella scusa plausibile che mi ero
concesso in un clemente atto di autocommiserazione.
Mi riproposi, però di recuperare il tempo perso, e di recarmi spesso in quella Chiesa che oltretutto
era vicina sia al Vaticano che al mio ufficio.
Mio padre mi presentò con grande orgoglio la Divina Misericordia, perché la sua Fede ne era
davvero parte integrante, e si sentiva a casa come accadeva nella Chiesa dei Salesiani a Salerno.
Per questo ne ero onorato anch’io, man mano che il tempo passava e ne comprendevo l’enorme
importanza. D’altronde fu proprio Papa Giovanni Paolo II nel 1992 ad istituire il culto della Divina
Misericordia, ed assegnare a quella Chiesa l’importanza ed il ruolo enorme nella Cristianità.
La Chiesa addobbata il 5 di ogni mese per la Messa di Santa Faustina
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