Mi dissero infatti i chirurghi che se fosse trascorso soltanto un giorno in più non sarei
sopravvissuto!
In quell’occasione andai da solo a Pisa in treno, e da solo mi feci operare, tornando dopo qualche
settimana a casa con 20 kg in meno, infatti i miei figli e mia moglie stentavano a riconoscermi!
Subito dopo l’intervento, oltretutto, trascorsi in ospedale i 4 giorni più brutti della mia vita, con
l’addome estremamente gonfio, senza aver ancora canalizzato, e con la possibilità di respirare
ridotta al minimo. La mia cassa toracica poteva espandersi soltanto di un paio di centimetri, non
oltre. Fu un’esperienza tragica, ero bloccato nel mio corpo, senza potermi muovere e respirando a
mala pena, con intensi dolori addominali che a volte non passavano neanche con la morfina che al
contrario mi infastidiva. Sperimentai angosce che non conoscevo prima, e quei 4 giorni furono
come una discesa agli inferi!
Quando tutto si regolarizzò mi sembrò un miracolo, davvero avevo la sensazione di essere tornato
in vita, ma nel frattempo avevo perso tutta la massa grassa ed in parte anche quella muscolare,
infatti mi reggevo in piedi a stento.
ll reparto dell’ospedale di Pisa Cisanello dove mi hanno salvato la vita