NEI SECOLI DEI SECOLI - Gianni Zito - Biografia

(Gianni Zito) #1

Il Creato si manifestava nella sua sontuosità e nella sua enorme varietà e creatività che non
potevano essere rilevate da chi abitava in centro, e neanche da tanti altri punti della città che, se pur
potenzialmente altrettanto maestosi, non usufruivano della stessa incredibile combinazione di
angolazione, panorama, centralità nella conca delle colline tutte attorno, ed esposizione al sole.


Anche la struttura architettonica era realizzata con particolari straordinari, un mix clamoroso di
modernità e classicità, che offriva a quell’appartamento un’assoluta unicità.


Tutto, in quella casa splendida, permetteva di sognare, finanche le rifiniture, i colori, le mattonelle
che in alcuni punti riportavano ad espressioni mediterranee, saggiamente integrate nello stile
moderno dominante.


Adoravo quella casa proprio per questo: era un luogo sacro per la possibilità di ammirare il Creato
tutto intorno, ed era consentito, anzi era obbligatorio, sognare e contemplare!!
Le sensazioni che si traevano ogni giorno erano lo stupore, la meraviglia, la commozione.


Per questo capii che il Buon Dio, ancora una volta, mi stava facendo assaporare una piccola parte,
un esempio, delle Meraviglie che prevede il Paradiso...


Subito dopo pensai ai miei figli ed al forte desiderio di portarli a vivere con me in quel luogo
incantato, nonostante fosse finita la relazione con la loro madre, e decisi di fare loro una sorpresa la
mattina successiva.


Il giorno dopo, per prima cosa, incaricai una ditta di traslochi di recuperare tutto quanto era presente
nell’appartamento di via Arce e di trasferirlo nella nuova; decisi infatti di far vedere la nuova casa
ai figli soltanto dopo aver arredato le loro stanze con i mobili già disponibili in quella precedente, in
modo da invogliarli a venirci a vivere da subito.


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