Il che non consentiva una comprensione più ragionevole dei miei strani comportamenti e neanche
degli eventi inspiegabili che mi capitavano.
Ovviamente il tutto avveniva inconsapevolmente, infatti ero sempre in sovrappensiero quando
scrivevo “Ancora” e disegnavo le tombe, senza applicarmi, lasciando quasi andare la penna come
voleva, e non ero in gradi di darmi spiegazioni successive.
Dando per buone le interpretazioni da adulto, nonostante la straordinarietà per certi versi
disarmante, le mie continue preghiere di vivere “Ancora” evidentemente sono state esaudite ed oggi
a 5 6 anni sono ancora qui, finalmente impegnato nella stesura dei miei umili libri che, con la scusa
di narrare la mia estrosa e stravagante spiritualità, in realtà tessono Lodi al Signore.
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