NEI SECOLI DEI SECOLI - Gianni Zito - Biografia

(Gianni Zito) #1

Tentai di mettere a fuoco, senza riuscirci, la sagoma sulla sommità della collina luminosa, e
continuai ad osservarla mentre venivo trasportato dal vortice cosmico proprio nella sua direzione.


Avvertii fortemente, lungo il viaggio supersonico, che la mia essenza, che successivamente ho
identificato con la mia Anima, veniva via via sempre più staccata dal corpo mentre la collinetta
diveniva sempre più definita, osservata di continuo dai miei occhi sbalorditi e strabiliati!
Ad un certo punto riuscii a comprendere che sulla sommità non vi fosse una casetta ma una sagoma
umana! La sensazione di distacco tra corpo ed Anima diveniva sempre più forte perché dipendeva
proprio dall’inarrestabile messa a fuoco di quell’immagine: avvertivo sempre più distintamente che
se avessi visualizzato nei dettagli quell’uomo avrei raggiunto per sempre una dimensione nuova da
cui non sarei più potuto tornare indietro. Capivo con assoluta certezza che l’osservazione completa
e definitiva di quell’immagine non era permessa ai viventi ma a persone che raggiungevano una
nuova realtà, per sempre!


Una vaga rappresentazione della collinetta sognata

Ricordo che ad un certo punto, giunto quasi alla fine del tunnel, ebbi paura di mettere a fuoco
l’immagine umana perché capii perfettamente che se lo avessi fatto sarebbe stato un punto di non
ritorno, avrei osservato qualcosa che era incompatibile con il ritorno alla vita terrena!
Feci in tempo, però, a fissare per sempre quell’immagine nella mia mente, anche se non definita


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