completamente, e ad inquadrarla definitivamente: si trattava di un uomo avvolto da un bagliore
intenso, con un’espressione molto dolce e serena, quasi paterna, con la barba ed i capelli lunghi, dal
cui petto fuoruscivano due raggi di luce molto luminosi, ai lati destro e sinistro e verso il basso, che
da lontano sembravano una collinetta!
Era una visione indescrivibile, surreale, eterna, statica e dinamica nello stesso tempo, innaturale ed
imparagonabile a nulla sulla terra, della quale però ebbi molta paura perché ad Essa associai la
fortissima sensazione di dover abbandonare per sempre la vita terrena se l’avessi osservata bene!
Ne ero assolutamente certo, quella luce immensa avrebbe avvolto per sempre la mia Anima che ne
sarebbe diventata parte integrante, come totalmente assorbita, pur conservando la mia identità.
A quel punto però la mia Anima era già lontanissima dal corpo, sembrava distante miliardi di anni
luce, una lontananza cosmica senza tempo e senza spazio, ove tutto appariva infinito, tutto
sembrava possibile, ed ebbi per un millesimo di secondo una sensazione incredibile di onnipotenza,
persino sui Cieli che avvertivo vicini e potevo osservarli, quasi toccarli con la mano attraversando
l’immensa luce che tutto abbagliava.
Ciò nonostante, ebbi tanta paura e chiusi gli occhi per tentare di tornare sulla terra.
La visione di quell’uomo composto di luce abbagliante era rassicurante e paterna ma troppo intensa
per essere vissuta da un giovane ragazzo come me, molto impaurito, che si trovava lì
all’improvviso, così tanto lontano da casa, lasciando la propria madre a fare i servizi a pochi metri
dal letto, a pochi attimi da un desiderato risveglio!
Le percezioni celestiali erano talmente forti ed intense che non potevo più staccarmene e fu
necessario un epilogo straordinario per portare a termine il sogno: irruppe nella splendida visione
una donna dal carisma immenso, posta alla mia sinistra mentre mi trovavo sdraiato nel mio letto a