NEI SECOLI DEI SECOLI - Gianni Zito - Biografia

(Gianni Zito) #1

Finanche i miei Santi genitori che invece erano persone molto stimate in tutto il quartiere!
Davvero incredibile, nel senso letterale del termine! Quell’accanimento derivava soltanto dal fatto
che mio fratello aveva interrotto una relazione sentimentale con la figlia tempo prima e quindi
questo aristocratico da quattro soldi decise di vendicarla sparlando della mia famiglia!
E pensare che la figlia la fece laureare proprio mio fratello, da grande universitario qual’era stato,
esortandola e seguendola passo passo durante tutti gli anni di studio! E fu suo anche il merito di
averla fatta diventare una docente universitaria!
I genitori di Annabella, quindi, diedero credito ai giudizi negativi di quel delinquente aristocratico,
che in passato era stato schierato nelle fila della vecchia Democrazia Cristiana e quindi faceva parte
di quella generazione di bigotti e falsi cristiani che erano stati poi decimati dagli anni di “mani
pulite”!
Per avere informazioni corrette sulla mia famiglia, invece, sarebbe stato molto più opportuno
rivolgersi a gente del quartiere, o a professori universitari, ed avrebbero conosciuto la realtà senza
ombra di dubbio. La migliore fonte di informazioni, in verità, sarebbe stata la Chiesa del quartiere
ma purtroppo i genitori di Annabella sono atei e non pensarono mai a quella ipotesi culturalmente
sconosciuta. L’essere atei, infatti, ha rappresentato il male peggiore nella loro vita perché sono
venute a mancare le principali virtù della Fede: la sensibilità, la correttezza, la sapienza, la
disponibilità, la serietà, tipica dei veri Cristiani come siamo stati sempre tutti nella mia famiglia.
Infatti rimasi sorpreso, molto negativamente, da un episodio che capitò quando una volta mi recai al
cimitero per portare fiori sulla tomba dei miei genitori e mi accompagnò anche Annabella che volle
passare anche da quella dei suoi nonni. Con mia grande delusione quando arrivammo sulle tombe
dei suoi nonni, sia i genitori di suo padre che quelli di sua madre, le trovai in uno stato di pietoso
abbandono: non c’era un fiore, non c’era una lapide, non c’erano più nemmeno le lettere del nome e
cognome, asportate dalle intemperie e da decenni di degrado totale!!

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