Si trattava quindi di ottenere soldi necessari a salvare un’attività che valeva decine di milioni di
euro, pertanto valeva la pena rischiare.
Ero disposto a tutto pur di risollevarmi dal dramma economico ed esistenziale nel quale mi aveva
fatto sprofondare sia quel satanico ex magistrato che i delinquenti suoi associati, il condominio, gli
avvocati, gli ingegneri, il vile CTU del tribunale, il Genio Civile, il Comune, il Tar, il Consiglio di
Stato, ed infine persino il proprietario del locale. Tutti corrotti ed infami! Tutti!
Partii in macchina con grandi aspettative ma anche con tanto timore di incappare in una rete di
criminali che avrebbero potuto sottrarmi il progetto, visto che per ottenere i fondi avrei dovuto
dimostrare come avrei potuto restituirli, con quale attività commerciale.
Giunto sul posto cercai tra i bar qualcuno che potesse indirizzarmi, farmi conoscere i sorveglianti
del territorio, ma pur chiedendo a diverse attività commerciali nessuno ovviamente si sbilanciava,
magari perché non mi conoscevano e pensavano che potessi essere della Polizia.
Decisi allora di rivolgermi ai passanti e cercai ansiosamente scrutando gli sguardi delle persone per
intuire quali potessero essere quelle colluse col regno dei camorristi, ed ogni tanto provavo
timidamente a fermare qualcuno per chiedere esplicitamente un’indicazione valida.
Ad un certo punto vidi un signore con la barba, sui quarant’anni, poggiato con la schiena ad un
muro, e pensai che potesse essere una specie di vedetta perché osservava con discrezione tutto
quanto gli ruotasse intorno, me compreso.
Trovai coraggio e chi chiesi: “scusate, posso farvi una domanda un po’ particolare? Vi prego di
aiutarmi perché ho davvero bisogno! Sto cercando qualcuno che presta i soldi con gli interessi, vi
prego indicatemi qualcuno! Devo far partire un’attività importante ma ci sono stati ritardi e devo
risolvere il momento di crisi, e poi tutto si sistemerà. Vi prego aiutatemi!”.