Quel signore, che ritenevo un possibile associato alla camorra anche se si presentava bene, ascoltò
attentamente, poi mi guardò e mi diede una lezione di vita straordinaria, che non dimenticherò mai.
Quel signore mise una mano nella tasca della giacca e, mostrandomi un Santo Rosario tutto di
legno, molto bello, sbuffando e quasi rimproverandomi, disse: “è inutile che mi pregate per
indirizzarvi verso la mala gente, quelli vi portano alla morte, io invece conosco solo una preghiera,
è questa, quella del Rosario! Non c’è rimasto che pregare quaggiù per sperare in una vita
migliore! Andatevene, scappate via da qua!”.
Mi feci tutto rosso sia per la vergogna di aver chiesto “la morte” come l’aveva definita lui, sia per la
grande lezione di vita, e di Fede, che mi rifilò!
Quell’uomo era un grande Cristiano, che scambiai erroneamente per un associato alla camorra.
Ed andai via sconsolato e scioccato.
Quanto mi farebbe piacere rivederlo e abbracciarlo!
Che Dio lo benedica per sempre.
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