Il nuovo sogno di una vita sarebbe stato quello di lottare in futuro per rendere l’Italia un paese
migliore, per liberarlo dai criminali che lo governavano indisturbati da decenni ormai, ed il primo
passo lo sto compiendo proprio con questo libro coraggioso che rappresenta anche una denuncia
pubblica su tutte le nefandezze che ho dovuto subire, perché non accada mai più a nessuno!!
Mi piacerebbe se questa goccia nell’oceano, questo mio primo libro, offrisse il suo piccolissimo
contributo per la creazione di un mondo migliore, di una nuova Italia, libera e felice!
Non è un’utopia, il coronavirus lo ha dimostrato! Nell’umanità intera c’è voglia di rinascere, o
meglio di creare un mondo nuovo, e se tutti facessimo il nostro piccolo passettino potremmo
percorrere un viaggio stupendo verso una nuova era nella quale non esisteranno più traditori,
malfattori, incapaci, ed a tutti sarà concessa l’opportunità di creare nuove aziende, nuovi posti di
lavoro, nuove realtà produttive, senza incappare, com’è capitato a me per decenni, nella terribile
ragnatela del male che è un mostro con molte teste!
Infatti il nemico degli italiani, di quelli che soffrono e sono tanti, è come un mostro della mitologia
greca che si chiamava IDRA - riproposto nelle serie per bambini dedicata ad Ercole - che aveva
sette teste e, ogni volta che gli eroi gliene tranciavano una con la spada, clamorosamente gliene
crescevano due o tre nuove! Pertanto sembrava invincibile, eppure Ercole lo sconfisse!
Già, il mio eroe Ercole! Quanto lo avevo ammirato come protagonista di cartoni animati che
esaltavano i miei figli da piccoli mentre io, sempre presente ogni volta che ne osservavano le varie
edizioni cinematografiche o televisive, lo acclamavo anche più di quanto facessero loro!
Che bei tempi l’infanzia e la gioventù, epoca nella quale le fiabe finivano sempre col trionfo del
bene sul male!
In Italia invece accade tutto il contrario: i poveri cittadini, che rappresentano il bene, vengono
sempre sconfitti dai cattivi di turno, da quel mostro che somiglia a IDRA e che è davvero