NEI SECOLI DEI SECOLI - Gianni Zito - Biografia

(Gianni Zito) #1

Dovevo quindi essere fiducioso ed accettare il ruolo di umilissimo Agnello di Dio, sacrificato
all’altare dell’ingiustizia e della crudeltà umana, con una carcerazione dolorosa e straziante perché
giunta dopo decenni di gravi sofferenze sociali.
L’Agnello di Dio che era in me, generato dal mio Signore, si sarebbe potuto esprimere durante la
carcerazione, liberando la mia Anima dai peccati compiuti.


Agnello di Dio

Si riproponevano così - dopo il Salmo responsoriale della Messa funebre di mia madre durante la
quale lessi io stesso la parabola “ Il Signore è il mio Pastore” - le figure degli agnelli, dei pascoli,
del gregge di Gesù che Lui tanto amava e proteggeva. Con la Fede, quindi, potevo e dovevo
sentirmi assolutamente protetto, e riuscivo ad accettare che la volontà di Dio si compiesse in me,
per generare i frutti che soltanto Lui poteva conoscere veramente, lasciandomeli intuire grazie al
ricordo delle Sue Immense Opere Misericordiose!


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