Libero - 22.07.2019

(Barré) #1
JUVENTUS 2
TOTTENHAM 3
RETI:30’ pt Lamela, 11’ st Higuain, 15’ st
Ronaldo,20’ st Lucas, 48’ st Kane.
Juventus (4-3-3):Buffon (1’ st Szczesny); De
Sciglio,Rugani (1’ st Demiral), Bonucci (17’ st
De Ligt), Cancelo; Pjanic (30’ st Muratore),
Matuidi (30’ st Kastanos), Emre Can (1’ st
Rabiot); Bernardeschi, Ronaldo (17’ st Pereira),
Mandzukic (1’ st Higuain). All. Sarri.
Tottenham (4-3-3):Gazzaniga; Walker-Peters
(26’st Marsh), Alderweireld (1’ st Foyth),
Tanganga (1’ st Verthongen), Georgiou (27’ st
White), Winks (18’ st Roles), Skipp, Lamela
(18’ st Ndombele), Alli (1’ st Sissoko), Son (1’
st Lucas), Parrott (1’ st Kane). All. Pochettino.
ARBITRO:A’Qashah (Singapore).
NOTE:ammonito Parrot.

FRANCESCO PERUGINI


■La Juve punta la Luna del bel
gioco e di certo non può aspettar-
si di raggiungere il traguardo già
alla prima missione in terra stra-
niera. A Singapore gli applausi li
strappa solo Harry Kane, autore
di un gol da metà campo al 93’
per il 3-2 del Tottenham contro
bianconeri, attesi mercoledì dal
bis contro l’Inter. Il risultato conta
davvero poco, ancor di più per
questa Signora che ha deciso di
anteporre l’estetica alla vittoria in
sé per sé. Perciò della prima usci-
ta dell’era Sarri bisogna mettere
in archivio soprattutto i primi 20
minuti del secondo tempo che
mostrano i barlumi di quello che
sarà lo spartito futuro: palla a ter-
ra, pressing alto, scambi sulla tre-
quarti e tanti palloni per Cristiano
Ronaldo, come quello servito al
portoghese da De Sciglio per il 2-1
al 60’.
Quello che non ti aspetti è il fuo-
riprogramma chiamato Higuain.
Il Pipita si fa notare non solo per il
gol del momentaneo pari - quan-
do chiude un’azione fatta di toc-
chi nello stretto come nel miglior
Napoli di Maurizio e Gonzalo -,
ma soprattutto per i movimenti e
il coinvolgimento negli schemi
della squadra. Niente male per
una punta sul mercato da settima-
ne e fuori dal progetto da un an-
no, ma che tuttavia dice di no alla
Roma bloccando il risiko dei bom-
ber con Dzeko, Icardi e Lukaku.

UN ANNO DA DIMENTICARE

Dopo un anno fallimentare tra
Milan e Chelsea, l’argentino ha vo-
glia di tornare a dimostrare le pro-
prie qualità e provare a giocarsi
fino all’ultimo le sue chance in
bianconero. L’allenatore gongola


  • «finché è a disposizione lo consi-
    dero al 100% nei programmi», ha
    detto alla vigilia - la società forse
    un po’ meno dato che ha deciso il
    suo destino dodici mesi fa al mo-
    mento della firma con Cr7. E chis-
    sà che qualcosa non possa cam-
    biare dopo il lungo dialogo
    pre-partita tra il giocatore e Fabio
    Paratici.
    Il resto della partita è fatto dai
    primi 45’ di vecchia Juve, negli uo-
    mini e nelle scorie dell’era Allegri
    da smaltire. La squadra prova a
    giocare dal basso, ma finisce inevi-
    tabilmente per farsi schiacciare


sotto la pressione del Tottenham
finalista di Champions che va a
segno con Lamela. La Juve reagi-
sce con i primi cambi - Higuain,
Rabiot, Szczesny e Demiral - e ri-
balta il risultato in cinque minuti.
E poi si butta via: De Sciglio regala
a Ndombele la palla per l’assist

del 2-2 di Moura. Entra De Ligt
che nei primi minuti bianconeri
soffre la velocità di Kane. A tempo
scaduto, però, è Rabiot a perdere
la palla che il bomber inglese sca-
glia senza guardare verso la porta
beffando l’incauto Szczesny.

MEGLIO NELLA RIPRESA

«Nella prima mezzora abbiamo
perso tanti palloni, abbiamo fatto
meglio nella ripresa con 20 minu-
ti di buona qualità», ammette Sar-
ri trovando subito l’errore da cor-
reggere. Qualcosa di profondo da
modificare nel dna della sua squa-
dra: «Se vogliamo giocare il no-
stro calcio, dobbiamo difendere
in avanti. Siamo stati troppo atten-
disti nel primi 30 minuti. Siamo
stati ingenui in alcune palle perse,
questo succede anche perché la
nostra preparazione fisica non è
ancora ad alti livelli». La rivoluzio-
ne è appena cominciata, e si gode
un Higuain in più. Almeno per
adesso.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

■ I Mondiali di Nuoto a Gwangju si aprono
con il bronzo di Gabriele Detti a tempo di
record nei 400 stile (podio identico a quello di
due anni fa a Budapest). E anche con la cla-
morosa polemica di Mack Horton, argento
alle spalle del cinese Sun Yang. L'australiano
infatti ha scelto di infilarsi la medaglia al collo
ma di non salire sul podio per non condivider-
lo con Yang.
Storie tese, storie di doping presunto ma
mai dimostrato per il cinese che però a set-
tembre verrà giudicato dal TAS di Losanna

per la strana storia delle provette di urina di-
strutte dopo un controllo lo scorso settembre.
Nella stessa gara ottimo quinto posto del
18enne barese Marco De Tullio e podio sfiora-
to dalla 4x100 stile libero maschile (Condorel-
li, Frigo, Dotto, Miressi), fuori per 17 centesi-
mi nonostante il primato nazionale. Da re-
cord anche Elena Di Liddo nei 100 farfalla,
qualificata con il sesto tempo per la finale di
oggi.
FE.DAN.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

PIPITA IN GRAN FORMA


Higuain show fa venire i dubbi a Sarri


Juve beffata al 93’ (2-3) dal Tottenham: l’argentino in gol (come CR7) fa di tutto per non essere ceduto


■ La Fiorentina va al
tappeto contro l’Arsenal
nel match dell’Interna-
tional Champions Cup
giocato a Charlotte. Do-
po la vittoria al debutto
contro i messicani del
Chivas, i viola sono stati
sconfitti per 3-0 dai “gun-
ners”: in evidenza Nke-
tiah con una doppietta
(14’ e 65’) prima del sigil-
lo finale di Willok (89’).

JUVENTUS


HIGUAIN 9:come la maglia che ha lasciato libera
per questa tournée. Con la 21 sulle spalle, e poi pure
la fascia di capitano al braccio dopo l’uscita di Bo-
nucci, mostra di trovarsi come un pesce nell’acqua-
rio degli schemi di Sarri. Alla faccia di chi ironizzava
sulla sua scarsa forma (o meglio, sulla sua pancia)
durante i primi giorni di preparazione. La Roma si
stropiccia gli occhi, ma alla Juve verrà qualche ri-
pensamento sul suo addio?
BUFFON +1:rieccolo, unico “nuovo acquisto” nella
formazione titolare. Rinuncia alla fascia perché ha
capito quale è il suo ruolo, ma fa parlare i fatti.
Memore della gioventù da attaccante, dimostra di
cavarsela alla grande con il gioco al piede che Sarri
chiede al proprio por-
tiere. E, grazie a Kane
che fa fare una figu-
raccia a Szczesny, vin-
ce il duello virtuale
con il polacco.
DE SCIGLIO SV (SEN-
ZA VITTORIA):è uno
dei grandi interrogati-
vi della prossima Ju-
ve, schiacciato dalla
concorrenza di Cance-
lo e Alex Sandro, ma
soprattutto privo della
stima incondizionata del suo padre calcistico Max
Allegri. A sinistra, dove soffre la velocità di Wal-
ker-Peters, finché sembra trovare redenzione ser-
vendo l’assist per il 2-1 a Cr7. È solo un attimo,
perché poi sbaglia un cambio di gioco e serve il pari
agli Spurs.
PJANIC 5X5:ha lo stesso numero di maglia di Jorgi-
nho nel Chelsea, ma per imitare il regista fautore dei
successi di Maurizio Sarri di strada ne dovrà fare
ancora tanta. Sotto la pressione del Tottenham nel
primo tempo perde un pallone dietro l’altro.0 Nella
ripresa si fa trascinare dalla reazione della Juve e dà
una mano importante nella rete del pari. Ma il pro-
getto del tecnico ha bisogno di un leader in quel
ruolo.
TOTTENHAM

KANE 10 E LODE:un gol da centrocampo (su indeci-
sione di Rabbiot) che fa stropicciare gli occhi al
pubblico asiatico. E aumenta i rimpianti dei tifosi
londinesi per averne avuto solo la controfigura ac-
ciaccata nella finale di Champions contro il Liver-
pool.
F.PER.

■Simon Yates vince la quindicesima tappa,
massacrante, del Tour che da Limoux porta a
Foix Prat d'Albis. Chi incanta, però, è Thibaut
Pinot: il francese arriva secondo e accorcia su
Julian Alaphilippe, che tra mille difficoltà riesce
ad arrivare undicesimo e a conservare la ma-
glia gialla. Ma con distacchi dai rivali ora molto
più contenuti: Geraint Thomas è a 1’35”, Kruij-
swijk e lo stesso Pinot a meno di 2 minuti.

Tour de France


Tappa a Yates


ma Alaphilippe


resta in giallo


Le pagelle impossibili


Kanevaasegno


dametàcampo:


regaloaBuffon


L’australiano Horton giù dal podio per polemica(Lp)

■ Doppio bronzo per l’Italia ai mondiali di
scherma di Budapest. Nella prova di sciabola a
squadre maschile il quartetto azzurro compo-
sto da Luca Curatoli, Gigi Samele, Enrico Berrè
ed Aldo Montano, ha superato la Germania
45-38 nella finale per il terzo posto. La squadra
di spada femminile (Mara Navarria, Rossella
Fiamingo, Federica Isola e Alice Clerici) ha otte-
nuto il bronzo superando l’Ucraina per 45-36.

Uomini e donne


Doppio bronzo


a squadre


per la scherma


Harry Kane, 25 anni

Mondiali di nuoto


PerDettiterzoposto


conrecordnei400


SunYangboicottato


Gonzalo Higuain festeggia la prima rete stagionale: il Pipita ha stupito (Getty)

NEGLI USA


Pure la Fiorentina ko


L’Arsenal vince 3-0


21
lunedì
22 luglio
2019
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