La fortezza del Musulmano حصن المسلم
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Fastajāba lahum Rabbuhum 'annī lā 'udī°u °amala
°āmilin minkum mmin dhakarin ‘aū ‘unthā
ba°dukum mmim ba°din; falladhīna hājarū ūa
‘ukhrijū min diīārihim ūa 'uūdhū fī sabīlī ūa qātalū
ūa qutilū la'ukaffiranna °anhum saīī'ātihim ūa
la'udkhilannahum jannatin tajrī min tahtiha al-
'anhāru thaūābam min °indi Allāhi ūa Allāhu
°indhu husnu al-ththaūābi.
Il loro Signore quindi accettò da loro [le loro
suppliche rispondendo]: "Non permetterò che vada
perso il lavoro di nessun operante tra voi, maschio
o femmina, che gli uni provengono dagli altri; così
quelli che emigrarono e furono scacciati dalle loro
case e subirono danni per la Mia Causa, e che
combatterono e che furono uccisi [per la Mia
Causa] sicuramente espierò le loro colpe e li
ammetterò nei Giardini sotto i quali scorrono i
fiumi [in Paradiso]; una ricompensa questa da
parte di Allā h. E presso Allāh vi è la migliore delle
ricompense".
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Lā īaghurrannaka taqallubu alladhīna kafarū fi al-
bilādi.
Non lasciarti ingannare [o Profeta] dalla libera
circolazione dei miscredenti attraverso la terra [per
commerciare ed ottenere ricchezza].