Il Sole 24 Ore Venerdì 20 Marzo 2020 19
Finanza
Mercati
PANORAMA
Sul numero di Plus di domani verrà pubblicato il
consueto speciale dedicato al premio Alto Rendi-
mento, il riconoscimento che ormai da anni viene
assegnato alle migliori società di gestione italiane
ed estere e ai migliori fondi comuni
d’investimento.
Questa edizione, però, in osservanza
delle disposizioni governative che vieta-
no eventi pubblici per far fronte all’emer-
genza sanitaria, non si è svolta la solita
cerimonia di premiazione presso la sede
del Sole Ore. Sarà comunque possibile
seguire la premiazione virtuale sul sito
del Sole Ore all’indirizzo premioalto-
rendimento.ilsoleore.com. Si potrà ve-
dere l’elenco completo delle società e dei
fondi premiati oppure anche soltanto la
singola tipologia di prodotti. Sono previsti anche dei
video registrati dai singoli gestori vincitori. In questa
edizione, realizzata con la società di analisi indipen-
denteCfs Rating, è stato inoltre introdotto un nuovo
premio, l’ovetto verde, assegnato ai sei fondi migliori
tra quelli che rispettano i criteri Sri. Le società vincitrici
del esimo premio Alto Rendimento sono Arca Sgr
(gruppo Big), Nord Est Asset Management (gruppo
small) e Degroof Petercam (estere).
Il primo passo verso la liquidazione di Air Italy è stato
compiuto ieri con la pubblicazione del bando per la mes-
sa in liquidazione a firma dei liquidatori Enrico Laghi e
Franco Lagro. Una corsa contro il tempo dal momento
che con la pandemia che non dà segnali di allentare la
morsa, il settore del trasporto aereo rischia
di collassare. I liquidatori fiduciosi hanno
messo in vendita due lotti (aviation e ma-
nutenzione) per i quali le manifestazioni di
interesse per l’acquisto di uno o di entram-
bi dovranno arrivare entro le ore del
marzo. Tuttavia, nel lotto aviation nessun
aereo rientra tra gli asset in vendita della
compagnia aerea. L’unica voce di un qual-
che interesse sono gli slot e i diritti di traffi-
co in particolare quelli su Milano Linate.
Dove sono finiti gli aerei Air Italy? È presto
detto: i cinque aerei parcheggiati a Malpen-
sa sono tornati a Doha al Qatar Airways. I
rimanenti erano aerei in leasing e sono stati
riconsegnati. Quel poco che resta comprende le certifica-
zioni nazionali e internazionali, i contratti di beni e at-
trezzature oltre ai manuali Air Italy approvati dall’Enac.
Nel lotto manutenzione si va dal magazzino di Malpensa
e di Olbia alle scrivanie e mobiletti degli uffici.
—Ma.Mo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
CESSIONI
Air Italy, al via il bando
per la liquidazione
PREMIO ALTO RENDIMENTO
22esima edizione vinta
da Arca, Neam e Degroof
Parlano i gestori.
La premiazione
vi€rtuale sul sito
del Sole con i
video dei vncitori
Air Italy. La
scadenza fissata
dal bando
per la liquidazione
è il 25 marzo
Alitalia al bivio pubblico-privati
Cinque giorni per la decisione
TRASPORTO AEREO
Oltre a Efromovich anche
l’offerta di Tripi (Almaviva)
per l’intero perimetro
Il ministro Patuanelli:
«La volontà è avere
una compagnia pubblica»
Gianni Dragoni
ROMA
Tra le manifestazioni d’interesse pre-
sentate per l’acquisto di Alitalia c’è
quella di Alberto Tripi, l’imprenditore
romano dei call center e dei servizi in-
formatici proprietario di Almaviva. Il
gruppo ha mila dipendenti (mila
all’estero), dichiara milioni di eu-
ro di ricavi nel e milioni di
margine operativo lordo.
La società ha confermato ieri con
un comunicato le anticipazioni del
Sole Ore. Almaviva ha promosso
una cordata, con altre società italiane
«più piccole» dell’Information tech-
nology, per la presentazione di una
manifestazione d’interesse per l’ac-
quisto di Alitalia.
La proposta di Almaviva, in questa
fase non vincolante, riguarda «tutta la
compagnia», ha detto Tripi al Sole
Ore. La proposta si aggiunge a quella
dell’imprenditore sudamericano Ger-
man Efromovich. Il commissario Giu-
seppe Leogrande non ha detto quante
dichiarazioni d’interesse ha ricevuto.
Secondo l’Ansa ce ne sarebbero otto:
tre per tutta la compagnia, tre per
l’handling, due per la manutenzione.
La terza per tutta la compagnia po-
trebbe essere di Delta, che però non ha
fatto comunicazioni. Per l’handling,
tra le ipotesi (non confermate) si fan-
no i nomi di Swissport, Dnata e Adr,
per la manutenzione Atitech.
«Vogliamo sviluppare l’offerta di-
gitale di servizi per la promozione del
turismo italiano» ha detto Trippi. «Le
piattaforme per il turismo in Italia sul
web muovono un giro d’affari di
miliardi all’anno. Alitalia, che ha un
marchio apprezzatissimo all’estero,
sarebbe il messaggero del made in
Italy nel mondo».Tripi è vicino al cen-
tro-sinistra. Ha messo a disposizione
di Romano Prodi i locali in cui nel
nacque l’Ulivo, accanto al suo ufficio
di Palazzo Colonna. È stato nel cda
dell’Iri dal fino alla liquidazione,
nel . Ha buone relazioni anche
con Francesco Rutelli e con il Pd, in
particolare con il capodelegazione nel
governo, Dario Franceschini.
Almaviva lavora da tempo anche
con Alitalia, fornisce servizi di call
center a Palermo. «Abbiamo per-
sone che lavorano per Alitalia. Vo-
gliamo capire da dentro come lavora
per il turismo, come sono i numeri. Se
c’è una base per il mio progetto pre-
senteremo un piano industriale e
un’offerta, aprendo la cordata ad altri
soci. Non ho i soldi per comprare Ali-
talia, ci vogliono miliardi. Se c’è un
buon progetto industriale gli investi-
tori arriveranno».
L’advisor del commissario, Roth-
schild, entro giorni lavorativi (
marzo) deve comunicare agli interes-
sati se sono stati ammessi alla fase
successiva, la data room.
Il ministro Stefano Patuanelli, in
serata, ha tuttavia ribadito che la
scelta del governo è quella di proce-
dere alla creazione di un a newco
pubblica: «Con i ministi Gualtieri e
De Micheli abbiamo preso consape-
volezza dell'importanza di avere una
compagnia di bandiera ». Nel decreto
sul Coronavirus il governo ha previsto
una procedura per nazionalizzare Ali-
talia. Ha stanziato milioni per il
salvataggio ed ha previsto una Newco
al % pubblica alla quale il commis-
sario dovrebbe affittare la compagnia.
I sindacati vogliono la nazionaliz-
zazione, come anche il Pd. Lunedì
marzo il ministro Stefano Patuanelli
inconterà azienda e sindacati sulla ri-
chiesta di cigs per . addetti. «Au-
spichiamo che lunedì il ministro Pa-
tuanelli ci illustri le modalità con cui lo
Stato Italiano pensa di prendere il
controllo di Alitalia», ha commentato
l’Anpav. «Condizione essenziale per
impostare il rilancio, anche in questo
periodo di crisi eccezionale. Chiede-
remo di sapere come le misure indivi-
duate dal decreto verranno rese com-
patibili con il bando di vendita. Chie-
deremo anche un posizionamento
corretto della compagnia attraverso
una partnership industriale ambizio-
sa». Sullo sfondo, c’è l’interesse di
Lufthansa per un accordo commer-
ciale con Alitalia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
AFP
Una cordata It per Alitalia. Manifestazione d’interesse da parte di Almaviva
Il coronavirus non spaventa
Enel: l’azienda non vede un
impatto per il o, né
tantomeno per i target del
business plan al
Laura Serafini—a pag.
Effetto virus
Enel: «Nessun
impatto sul 2020
Non rivediamo
i target 2022»
Ford sospende il dividendo
per preservare cash e ritira le
guidance per la performance
economica nel a causa
del coronavirus: ranghi serrati
per far fronte all'emergenza
Auto
Ford sospende
il dividendo
e ritira le stime
per il 2020
Big dell’auto.
Ford stoppa la cedola
e rivede la guidance
IL GIGANTE TEDESCO
Lufthansa lascia 700 aerei a terra
Il cda si taglia del 20% lo stipendio
Spohr: «Resisteremo più
degli altri» - Berlino pronta
a contribuire alla liquidità
Mara Monti
Saranno su gli aerei messi a
terra da Lufthansa, la seconda com-
pagnia europea e la prima in Germa-
nia, con una riduzione del % della
sua capacità. Una decisione che segue
quella di altre compagnie aeree come
Ryanair che a partire dal marzo
parcheggerà quasi tutta la sua flotta.
Una crisi che non ha precedenti per il
trasporto aereo che rischia di collas-
sare senza aiuti di Stato, ha detto il nu-
mero uno della compagnia tedesca,
Carsten Spohr. Il quale è convinto che
alla fine della crisi il settore del tra-
sporto aereo sarà completamente
cambiato. Come? Troppo presto per
dirlo, ma qualche segale comincia ad
emergere dall’avvio delle nazionaliz-
zazione e dagli intevitabili consolida-
menti tra compagnie aeree.
Spohr ha ammesso di avere parlato
con il governo tedesco e «di avere avu-
to la garanzia che in caso di crisi di li-
quidità il governo è pronto ad interve-
nire». Con il % della flotta a terra
quanto resisterà Lufthansa? «Sappia-
mo solo che resisteremo più a lungo di
altri. Perché il bilancio è più solido»,
ha detto ieri. A dare una risposta a
questa domanda ci ha provato il cfo
del gruppo Ulrik Svensson, secondo il
quale parcheggiare gli aerei elimina i
costi variabili come carburante e tasse
aeroportuali, che rappresentano il
% delle spese del .
Lufthansa ritiene che la sospensio-
ne del marketing e degli investimenti
e i congedi non retribuiti al personale
ridurranno il resto di un terzo. Ciò ri-
duce di milioni di euro di costi al
mese, contro , miliardi di euro di ri-
serve di cassa e linee di credito, abba-
stanza per volare fino a Natale. Il fisco
potrebbe aiutare rimandando i paga-
menti. «Resisteremo più degli altri»
ha insistito l’ad conscio del fatto che in
altri paesi i concorrenti devono fare i
conti con costi fissi più elevati, mentre
il sistema tedesco rende più facile il
congedo non retribuito. Non c’è da
stupirsi che i governi europei si stiano
preparando a premere il pulsante
“salvataggio”. Come nel caso di Alita-
lia su cui Spohr ha detto che il «pro-
cesso di nazionalizzazione da solo on
basta, serve un parter commerciale».
Per affrontare la crisi, quest’anno
il vettore ha deciso di non pagare un
dividendo per preservare la liquidità,
mentre all’executive board verrà ap-
plicata una riduzione della remunera-
zione di base del %. Gli aerei della
flotta non saranno venduti ma utiliz-
zati come collaterale per le banche dal
momento che il valore di quasi
aerei è di circa miliardi di euro. Al-
cuni aerei passeggeri saranno dedica-
ti al cargo, ad esempio gli A, per-
ché è la divisione che al momento sta
andando meglio per le richieste di tra-
sportare approvvigionamenti. Quella
di ieri doveva essere l’occasione per
presentare i risultati del bilancio
chiuso con utili netti per , miliardi di
euro in calo del % e il fatturato nello
stesso anno salito del ,% a , mi-
liardi di euro e un adjusted Ebit in li-
nea con le previsioni a miliardi di eu-
ro. Un bilancio solido in grado, secon-
do il vertice di Lufthansa, di affrontare
questa crisi pandemica, nonostante
Moody’s abbia declassato il rating a
«Junk». La Borsa sembra crederci: ieri
Lufthansa ha guadagnato oltre l’%.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
+Il servizio sulle mosse Ford
ilsole24ore.com/finanza