50 Sabato21Marzo2020 Corriere della Sera
Sport
Aporteaperte
Il caso Bielorussia
«Andiamo in campo
contro il panico»
Lo spezzatino in Bielorussia se lo gustanocon
calma: due partite giovedì, due ieri, due oggi e due
domani. E la prima giornata dicampionato
diventerà, a suo modo, storica.Perché a Minsk e
dintorni si gioca — e per giunta a porte aperte —
l’unicocampionato ancora incorso inEuropa, uno
dei novetornei al mondo ancora attivi. «Non
dobbiamo però pensare a chissà quali
assembramenti perassistere alle partite — spiega
Mario Baldi, ambasciatore italiano nellacapitale
Corsacontroiltempo Riunioni, vertici con l’Oms per salvare Tokyo 2020: la lotta di Bach contro il virus
Trepianiper iGiochi
Al quarto piano ci sono tre
piani. Al quartopiano della
rinnovata Maison Olympique
sulle rive del Lago Lemano la-
vora e governa Thomas Bach,
il presidentedel Comitato
Olimpicointernazionale.I3
piani, A, B e C, sono nelle sue
mani. Il pensieroèfisso:
l’Olimpiade è da farsi aTokyo
nel 2020, 24 luglio-9 agosto.
Troppo presto. Ilcoro navirus
che sta impestando il mondo
si sta rivelando un drammati-
co ostacolo. Ogni mattina alle
7.40 una taskforce si riunisce
in videoconferenza per esa-
minaredati, numeri, statisti-
che e ogni dettaglio utile per
capireeprevederel’evolversi
della maledetta pandemia. Ne
fanno parteipiù alti funzio-
nari del Cio, dell’Organizza-
zione Mondiale della Sanità
(che ha sede a Ginevra, quindi
vicina dicasa dell’enteacin-
que cerc hi), il Comitato diTo-
kyo 2020 e il governo giappo-
nese .Matuttoquestorischia
di non bastare.Èuna corsa
contro iltempo: mancano 125
giorni, 18 settimane (come
amano scandirequelli della
task force)...
Poche?Tante? Sufficienti?
Nessuno oggi lo sa. Bach è
statouncampione olimpico
(ha vinto l’oro nella scherma a
Montreal ’76)equindi più di
tanti altri dirigenticonosce
l’umoredegli atleti. Il Cio sa
bene che può ancorareggere
qualche settimana all’onda
d’urtomediaticadelle pres-
sioni (ma anche delle specu-
lazioni finanziarie...) che
spingono per il rinvio, ma pri-
ma opoi anche per il presi-
dente e i suoicollaboratori ar-
Legacalcio
Le società d’accordo:
gli stipendi di marzo
rimangono sospesi
Ma la serieAhapaura
di non ricominciare
La Lega di serieAteme la
resa, una preoccupazione che
va di pari passoconl’emer-
genza, sempre più stringente,
per ilcoro navirus. Ilcalcio
scopre paure e fragilità, un gi-
gantecon i piedi d’argilla.
L’incertezza suitempi della
ripresa agonisticascatena
l’ansia. In viaRosellinitemo-
no che la stagione possa esse-
re già finita. Il pessimismo di-
laga. Se lo sono detti i prota-
gonisti della Confindustria
del pallone nell’assemblea in-
formale di ieri.
Gli scenari sono cupi. Nel
corso dellaconferencecall
molte società hanno avanzato
la proposta di sospendere gli
stipendi del mese di marzo,
un primo provvedimentoper
fron teggiare la crisi. Lotitovo-
leva andare anche oltre, ma è
rimasto isolato. Alla fine del-
l’assemblea i club hanno pre-
so contattocon l’Assocalcia-
tori per affrontare la questio-
ne. È stato solo un primo e in-
terlocutorio briefing. Le
società avrebberodatoman-
dato al presidente Dal Pino di
approfondireidiscorsicon
Tommasi, presidentedell’Aic
econ il suo viceCalcagno,
coinvolgendo anche il presi-
dentefederale Gravina. Il sin-
dacato deicalciatori è pronto
al dialogo, ma senza fretta
perché prima bisognacapire
cosa succederà. Se si ripartirà
equando succederà.Ose,
purtroppo, il virus cicostrin-
gerà allaresa. «Icalciatori so-
no iprimi interessati alla so-
stenibilità del sistema e siamo
consapevoli che quello dei
contratti è untema da affron-
tare. Ma primavanno quanti-
ficati i danni e locapiremo so-
lo quando sapremoselasta-
gione finirà oppureno», ha
scrittoTommasi nella lettera
pubblicata sul sitodell’asso-
ciazione.
La Lega sull’argomentoin-
tende chiedere aiuto al gover-
no, magari attraverso un de-
creto legge ecoinvolgerà le al-
Task force anti virus
Ogni mattina una task
force in collegamento
col Giappone affronta
l’emergenza Covid-19
riverà l’ora della decisione.
Piano A, piano B o piano C?
PianoA
IGiochi si svolgonoregolar-
mente nelle date prestabilite.
Apertura il 24 luglio, nel nuo-
vo Stadio Olimpico, finitodi
costruirepochi mesi fa sulle
ceneri delvecchio Stadio,
quello dei Giochi del 1964,
magari dopo averreso il Giap-
pone «virus free», cioè senza
più contaminazioni.Èun
obiettivoimpegnativo,forse
un sogno irrealizzabile, ma il
popolo nipponico,tenace, ci
sta provando. Il villaggio
olimpico viene vissuto giusta-
mentedagli scienziaticome
un incubo, un luogo favorevo-
lissimo aicontagi.Per questo
3
edizioni
dei Giochi
cancellate nella
storia:
nel 1916, 1940
e 1944, tutte
per la guerra
32
edizioni
in totale dei
Giochi estivi,
compresa
Tokyo 2020 e
le 3 cancellate
per le guerre
—. Per gli eventi all’aperto non ci sonocomunque
limitazioni di pubblico, a differenza di quelli al
chiuso. Ilcalcio è il secondo sport delPaese, dopo
l’hockey su ghiaccio, e si è deciso di giocare per
non generare paura o panico. Il virus rischia di
essere dietro l’angolo, anche se icontagi sono
poco più di cinquanta. In ognicaso sono stati già
effettuati oltre ottomilatest e l’Oms ha dato atto
alla Bielorussia che stafacendo un buon lavoro di
prevenzione: non c’è sottovalutazione».
InGiappone
Il sacro fuoco
di Olimpia
è arrivato ieri
in Giappone
con un volo
speciale: i fan
si fanno selfie
con la fiamma
(Getty Images,
Epa)
DibattitoPaulo Dybala: si discute di allenamenti e tagli di stipendi(Getty Images)