Bell_39_Italia_-_Maggio_2016

(Maria Cristina Aguiar) #1

dove


quando


come


Nel mondo della


Calabria greca


Bova si raggiunge in auto con la Statale 106 Jonica
in direzione sud, seguendo poi la provinciale Bova
Marina-Bova-Roghudi fino all’uscita Bova. In treno:
stazione di Bova Marina, linea Reggio Calabria-Bova
Marina. Poi si prosegue in autobus (corse ogni
mezz’ora dalle 9 alle 19). In aereo: aeroporto di Reggio
Calabria (a 60 km), aeroporto di Lamezia Terme (a 170
km). In camper: a Bova non ci sono aree attrezzate; il
riferimento è il Campeggio Doccica di Palizzi Marina
(via Nazionale 10, contrada Doccica, 339/8.85.73.25).


il Palazzo Vescovile,
entrambi aperti la
mattina. Nella piazza
del paese troneggia una
locomotiva a vapore,
a memoria dei bovesi
che lavorarono come
ferrovieri. Nel Museo
di Paleontologia
e Scienze Naturali
dell’Aspromonte
(via Rimembranza 16,
0965/76.20.13; aperto
da lunedì a venerdì, ore
8-14; ingresso 2,50 €)
si ripercorre la storia
evolutiva della Calabria,
tra migliaia di fossili e
reperti. Per immergersi
nella cultura locale

si può partecipare a
uno dei concerti di
tarantella organizzati
in modo spontaneo
nella piazza del paese o
percorrere l’affascinante
Sentiero della
Civiltà Contadina
(www.sentierocivilta
contadina.it), un vero
museo a cielo aperto
allestito nei vicoli del
borgo: inaugurato
nell’estate 2015, è un
percorso scandito dagli
strumenti agricoli della
tradizione (macine,
torchi, palmenti per la
pigiatura dell’uva...).
A Palizzi i lavori di
restauro impediscono
l’accesso al castello,
dichiarato Monumento
Nazionale, risalente alla
metà del XVI secolo. Si
visitano invece le chiese
di Sant’Anna, che risale
al Seicento e vanta una
spettacolare cupola,
e della Madonna del
Carmine, costruita
nel 1573 (entrambe
aperte la mattina). Ma
qui è la natura la vera
protagonista. Da non
perdere, nel territorio
di Roghudi, la Rocca
del Drago e le Caldaie
del Latte, rocce
modellate dall’erosione
in un modo così
insolito da dar vita ad
affascinanti leggende:
si raggiungono risalendo
350 m di dislivello
lungo un sentiero
praticabile a piedi
o in mountain bike.

Con le sue case di sassi
a vista, Bova è uno dei
paesi meglio conservati
dell’Aspromonte.
Inserito nel circuito dei
Borghi più Belli d’Italia,
ha origini remote, che
risalgono al Neolitico.
Appollaiato a 820 metri
di quota, è dominato
dall’antica acropoli, su
cui svettano i possenti
ruderi del Castello
Normanno (accesso
libero), suggestivo al
tramonto. Notevoli la
concattedrale di Santa
Maria dell’Isodia,
la cui origine si fa
risalire al IX secolo, e


Monumenti immersi nel verde, sapori contadini autentici e ospitalità diffusa: lungo il Sentiero dell’Inglese


per scoprire un angolo di Aspromonte dalla storia millenaria di Flavia Piccinni


Il castello di Bova

BOVA
(Reggio Calabria)

Visita ai borghi e camminate


Nel cuore della provincia di Reggio Calabria,
in un’area protetta nata nel 1968 come
Parco Nazionale della Calabria, si estende
questa selvaggia zona che con i suoi 64mila
ettari è, dopo quello della Sila, il secondo
parco più esteso della Regione: nel suo
territorio impervio, segnato da creste e
profonde fiumare, si nascondono anche
lupi e gatti selvatici. La mountain bike è
un’ottima soluzione per affrontare i sentieri
sterrati e le salite, che però possono
rivelarsi molto faticose anche a piedi.
Un punto di riferimento è l’associazione
Aspromonte Up&Down (Gambarie, via degli
Sci 10, 339/8.16.18.14; http://www.gambarie.
org) che propone escursioni guidate a piedi
e in bicicletta, ma anche torrentismo, in
collaborazione con il Soccorso Alpino, per
scoprire gole e fiumare. Per il trekking,
oltre a Naturaliter, una buona alternativa è
Misafumera (Reggio Calabria, via Nazionale
306d, 347/0.80.45.15, http://www.misafumera.it),
che propone diversi itinerari da uno a più
giorni nei territori del Parco. Da non perdere
i percorsi che toccano le fiumare, come
quella dell’Amendolea, e i paesi disabitati
come Roghudi Vecchio e Pentedattilo:
imperdibile una passeggiata fra le case
in rovina, in uno scenario apocalittico.

Pentedattilo

IL PARCO NAZIONALE
Trekking o mountain bike
nella natura selvaggia

Bell’Italia 177
Free download pdf