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InIl Bello di Vivere Due Volte, l’attrice racconta i retro-
scena della vita personale e della carriera, dall’infanzia
dicile in Pennsylvania ai primi passi nel cinema, le insi-
die dell’ambiente, l’ictus di 20 anni fa, il volontariato. E di
quandopagò lei il cachet a DiCaprioper averlo in un film
LE DUE VITE DI SHARON
STONE
I
l dialogo traSharon Stone, che interpreta
se stessa e Papa Giovanni Paolo III (John
Malkovich)nelThe new Popedi Paolo Sor-
rentino, potrebbe essere anche il teaser dell’auto-
biografiaIl Bello di Vivere Due Volte(Rizzoli,
267 pagine) scritto dall’attrice americana. Si parte
dalla cronaca cruda della terribile emorragia
cerebrale che l’ha tenuta ferma per qualche anno
per andare poi a una lunga serie di flashback
che ne raccontano la vita partendo dall’infanzia
in Pennsylvania.IlBellodiVivereDueVolte
è,comeprevedibile,unlibrosuunarinascita
e la successiva riabilitazione non solo fisica di
una delle attrici più iconiche dello star system
americano, ma è soprattutto un libro sul cinema.
Saltando avanti e indietro nel tempo,Sharon Sto-
neracconta il rocambolesco debutto con Woody
Allen inStardust Memoriesnel quale doveva
essere una semplice comparsa e invece ottenne
la sua prima, piccola parte per sostituire un’attrice
chenonsierapiùpresentata.Oppureilracconto
delle riprese diAtto di Forzae la difficoltà delle
scene d’azione con ArnoldSchwarzenegger. O
quando, per spiegare che il suo fidanzatino era
di Findley Lake nello stato di New York scrive:
«perchinonl’avessemaisentitonominareènella
zona in cui hanno giratoUnstoppable – (Fuori
controllo)con Denzel Washington – è il posto
dovec’eralascenadelcarroinvestitodal
treno». Come in tutte le biografie c’è una
enorme quantità di aneddoti che rivelano la
fragilità ma anche la forza di una ex ragazza
di campagna fino ad arrivare alla vicenda
dei MeToo alla quale sono dedicate diverse
pagine. Argomento che affronta rivelando
faccende scabrose nella sua famiglia fino
adaggiungere,allafinedellibro,unpaio
di pagine dedicate ai numeri utili in caso
di molestie. Traspare dal racconto una certa
ingenuità di Sharon Stoneeforseillibroha
una leggerezza dovuta proprio alla sorpresa
di una ragazza catapultata in un modo che
vedeva da lontano, come quando spiega
che saldò con un solo assegno anonimo
il mutuo dei genitori catalogando il gesto
nella categoria “le cose che fanno i ricchi”.
Tra gli aneddoti legati al cinema c’è la storia
di quando riuscì a imporre alla produzione di
Pronti a morireRussel Crowe come protagoni-
sta quando ancora non lo conosceva nessuno e
ancheLeonardo DiCaprio, che nessuno voleva,
al punto che la stessa Stone si offrì di pagargli
personalmente lo stipendio pur di averlo nel cast,
cosacheinfattifece.C’èilraccontodeifigli,della
droga, del buddismo ma anche dei numerosi
incidenti e delle malattie che l’hanno seguita
per molti anni. Ha parole di elogio
perMartin Scorsese. Ma soprattutto racconta di
come è nata la scelta di dedicarsi al volontariato:
alla collaborazione conMadonna, alla raccolta
di fondi conJude Law.Isoldiraccoltiperdistri-
buire sacchi a pelo ai barboni di Los Angeles con
l’associazione Planet Hope e di tutti gli ostacoli
anche legislativi che ha dovuto superare.■
IL FANTASTICO MONDO DEI
SUPEREROI
In libreria il nuovo saggio del
giornalista e critico Diego De
Pozzo sul Marvel Cinematic
Universe
G
li appassionati di cinema e soprattutto quelli che negli ultimi mesi
hanno sofferto di astinenza da supereroi, troveranno in libreria
e negli store online l’appassionante saggio di Diego De Pozzo,
giornalista e storico del cinema e dell’audiovisivo, che ripercorre la
storia del Marvel Cinematic Universe,il più vasto e coraggioso
esperimento narrativo serialedell’intera storia del cinema e
dei media audiovisivi, analizzandone le caratteristiche culturali,
linguistiche e produttive, partendo dalle origini fumettistiche fino ad
arrivare agli attuali sviluppi transmediali. Edito da CentoAutori nella
collana Pop & Cult,Marvel Cinematic Universe. Dal fumetto agli audiovisivi digitali: i
film di supereroi tra convergenza mediale e nuova serialità
ha la prefazione del sociologo dei media Gino Frezza e ripercorre
radici, origini e sviluppo di questo fenomeno audiovisivo unico,
fino alla consacrazione. L’itinerario dell’autore approda agli exploit
cinematografici di inizio Terzo millennio (dal primoX-Men di
Bryan Singer alla trilogia diSpider-Mandi Sam Raimi) e, quindi,
all’analisi approfonditadel Marvel Cinematic Universe, dalla
nascita nel 2008 alla sua crescita sotto la guida del produttore
Kevin Feige, oggi tra gli uomini più potenti dell’industria cine-
matografica globale e tra i responsabili dell’apertura di una
nuova fase nella storia del cinema e dei media audiovisivi. «Il
libro– spiega Del Pozzo –nasce dalla mia personale passione
per i personaggi a fumetti della Marvel, con i quali sono cresciuto
leggendoli da ragazzino, durante gli Anni ‘70. Quelle storie mi
hanno poi accompagnato nel corso dei decenni, finché non le ho
ritrovate trasposte in modo finalmente convincente sul grande
e sul piccolo schermo».
SPECIALE
FLASHBOOK