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L’OPINIONE SPOILER!
DI ANTONIO
DIPOLLINA
Il boom del settore non conosce limiti:CallsdiAppleTv+proponedialoghi
audio con l’immagine di sole onde sonore, e su NetixHeadspace Guide To
Sleepè nata con l’intento di far addormentare il pubblico
SERIE TVPER RIUSCIRE A DORMIRE
O DA ASCOLTARE E BASTA
U
na serie tv? Questa,Calls.
Nonsivedenessunessere
umano, se ne ascoltano pa-
recchiebasta,siparlanoda
un telefono all’altro. Quello
che vedi sono linee psichedeliche che in
teoria potrebbero essere le onde colora-
te delle vibrazioni della voce. Però stai
lì,allafineèunaudiobookoqualcosa
del genere, la storia è (ma che strano)
distopica e alla fine si capisce anche tutto
quello che è successo, e questo è un pre-
gio. Si svolge tutto tra passato e futuro
e presente, e allora sei nel futuro e la
prima cosa che pensi è: adesso modifico
ilpassato,soprattuttoquellavoltalàincui
è successa quella cosa (sulle colonne del
SuperEnalotto non vale però, a occhio).
Però se modifichi il passato succedono
guaiacatenaedèmoltopeggio.Manon
peggio del fatto che a recitare poi ci sono
anche attori veri, che parlano e basta, c’è
ancheRosario Dawsonecivuoledel
sadismo vero per farla recitare senza che
nessuno la possa guardare.
Èunaserietv,Calls? Certo che lo è, co-
me la chiami altrimenti? Ed è una cosa
diApple Tv +, ovvero lo streaming più
cool che c’è, che somiglia dannatamente
all’intero mondo Apple: esclusività, gran-
de qualità, niente concessioni al senso
comune. Per dire – piccola digressione
–hannocosemagnifichecomelaserie
See(conJasonMomoaeunmondodinon
vedenti) oppure deliziosamente inquietanti
comeServant, parto del maestro Shyamalan:
in una sola delle due i protagonisti maneggia-
no a ripetizione device della Real Casa ma è
solo perché l’altra è ambientata in un futuro
apocalittico (eccolo) dove si è tornati all’età
della Pietra e va bene tutto ma è meglio non
esagerare. Per dire cheApple Tv +non è cool
percaso,lericerchediconocheaparitàdi
utenti è l’Ott che registra maggior gradimento
dagli abbonati, che però un po’ si lamentano
perché le serie non sono così numerose. Sono
anzi un decimo o forse un centesimo rispetto
agli altri: e quindi bisogna porsi la domanda se
quantitàinuncasosimilesiavaloreaggiunto,
oppure se l’esclusività di cui sopra non faccia
in realtà sentire molto più ganzi i fedeli seguaci
davanti alla scatoletta dellaApple Tv.
Un’altra serie tv? Questa:Headspace Guide
To Sleep.QuestaperòèdiNetflixesiamo
in piena zona quantità: ovvero c’è un mare di
cose, lì, perché non dovrebbe esserciuna serie
a cartoni animati che ti fa dormire? Dichiara-
tamente, ovvio. Il sonno è un bene prezioso, nei
sette episodi da quindici minuti i protagonisti,
appunto animati, raccontano la bellezza del
dormire e negli ultimi minuti di ogni episodio
ti conducono per mano tra le braccia del fa-
mosoMorfeo.Aquelpuntosequalcheanima
misericordiosa presente in casa spegne anche
tutto, luce compresa, e ti mette una copertina
addosso, meglio. Altrimenti pazienza.
Leggenda vuole che ai tempi del boom pla-
netario diNetflix il grande capo Hastings
proclamasse di aver sbaragliato ogni concor-
renza e di avere un solo avversario: ovvero il
sonno degli utenti. Che si addormentavano
fatalmente in pieno binge-watching, si risve-
gliavano con ricordi confusi, vai a sapere fino a
quale episodio la palpebra aveva retto. E quindi
ora arriva invece una sorta di contrappasso:
acquisita la vittoria anche contro il sonno,
meglio fare un passo indietro e ricominciare
dall’abc, ché di utenti isterici tutto il giorno
per i caffè e la dormita mancata è meglio non
abusare.
E quindi, sono serie tv queste? Chissà. I casi
sono due, o aveva ragione Mao per cui essendo
grande la confusione sotto il cielo la situazione
è quindi eccellente. Oppure è l’esatto contrario
ebisognapreoccuparsiunpo’perquestaderiva
(oppure: diversificazione eccessiva dell’offerta).
Maèancheverocheselepreoccupazionicheci
travolgono fossero solo di questo tipo, sarebbe
una gran festa, altroché.■
Rosario Dawson
(35 anni), la cui
voce compare nella
serieCalls,su
Apple Tv+.
Sotto, una scena
della serie, con le
onde di luce che
“illustrano” le frasi
pronunciate dai
protagonisti.
In basso,
un’immagine di
Headspace Guide
To Sleep