Dialect Poetry of Southern Italy (Italian Poetry in Translation Book 2)

(Marcin) #1

XLIII


Ma come? Dopo tanto e tanto bene,
M’avressi da bacià’ dove cammino,
E invece me fai mette’ le catene?
Me tratti come fossi un assassino?
E tu sei Gasperone... Spadolino...
E che sangue ci avrai drento a le vene?
Er sangue de le tigre? De le jene?
E che ci avrai ner core? Er travertino?
Ma come? Dopo tutto guer ch’ho fatto,
Che t’ho scoperto un monno e te l’ho dato,
Mo me voi fa’ passa’ pure pe’ matto?
Ma sarai matto tu, brutt’impostore,
Vassallo, porco, vile, scellerato;
Viè’ de fora, ché me te magno er core.
da La scoperta dell’America ed altri sonetti, 1989
XLIII ─ Ma come? Dopo tanto e tanto bene, / Dovresti
baciare dove cammino, / E invece mi fai mettere le catene? /
Mi tratti come fossi un assassino? // E tu sei Gasperone...
Spadolino... / E che sangue ci avrai dentro le vene? / Il
sangue delle tigri? Delle iene? / E che ci avrai nel cuore? Il
travertino? // Ma come? Dopo tutto quello che ho fatto, /
Che t’ho scoperto un mondo e te l’ho dato, / Adesso mi vuoi

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