Coelum Astronomia - #226 - 2018

(WallPaper) #1
La Prima Luce di TESS
di Maura Sandri – Media INAF

(^22) COELUM ASTRONOMIA
Sotto. TESS ha catturato questa striscia di stelle e galassie nel cielo sud durante un periodo di 30 minuti,
martedì 7 agosto. Creata combinando la vista di tutte e quattro le sue telecamere, questa è l’immagine della
"prima luce" di TESS, dal primo settore di osservazione che verrà utilizzato per identificare i pianeti attorno
ad altre stelle. Caratteristiche notevoli in questa fascia del cielo meridionale includono le grandi e piccole
nubi di Magellano e un ammasso globulare chiamato NGC 104, noto anche come 47 Tucanae. Le stelle più
luminose nell’immagine, Beta Gruis e R Doradus, hanno saturato un’intera colonna di pixel del rivelatore
della telecamera sulla seconda e quarta telecamera del satellite. Crediti: NASA/MIT/TESS.
Il nuovo cacciatore di pianeti extrasolari della
NASA, il Transiting Exoplanet Survey Satellite
(TESS) sta fornendo preziosi dati che aiuteranno
gli scienziati a scoprire e studiare nuovi
esopianeti. Una parte dei primi dati scientifici di
TESS include un’immagine dettagliata del cielo
dell'emisfero australe, ripresa con tutte e quattro
le telecamere a largo campo del satellite. Questa
immagine, che costituisce la "prima luce" per
TESS, ha catturato una moltitudine di stelle e altri
oggetti, compresi i sistemi già noti per avere
pianeti extrasolari.
«In un mare di stelle traboccanti di nuovi mondi,
TESS ha lanciato la sua rete e sta già raccogliendo
un vasto numero di pianeti promettenti per ulteriori
studi», ha riferito Paul Hertz, direttore della
divisione astrofisica presso la sede della NASA, a
Washington. «Questa immagine scientifica della
prima luce di TESS mostra le capacità delle sue
telecamere ed è una dimostrazione che la missione
riuscirà senz’altro a realizzare il suo incredibile
potenziale nella ricerca di un’altra Terra».

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