(^54) COELUM ASTRONOMIA
iniziale, resistendo, per così dire, alle variazioni
della temperatura ambiente), misurando le
variazioni della temperatura di brillanza del suolo
presso il luogo di atterraggio per la durata di una
rotazione completa di Ryugu, cioè per un ciclo
completo di alternanza giorno-notte.
MasMag, è un magnetometro del tipo chiamato
fluxgate. Misurerà l’intensità e la direzione dei
campi magnetici presenti su Ryugu ed è concepito
per lavorare ininterrottamente sia durante la
discesa verso l’asteroide, sia durante la fase di
stazionamento al suolo sia, infine, durante i salti
programmati sulla superficie. Questo tipo di
ricerca riveste una grande importanza per lo
studio della formazione del sistema solare: gli
scienziati ritengono, infatti, che gli asteroidi
formatisi nei primi milioni di anni di esistenza del
sistema solare, se rimasti inalterati, dovrebbero
conservare tracce del grado di magnetizzazione
della nube originaria di gas e polveri, dalla quale si
formò per condensazione il Sistema Solare.
Simulazione in
computergrafica del campo
visivo della fotocamera
MasCam (rappresentata in
verde) di MASCOT.
Nell’immagine sono visibili
anche gli altri tre strumenti
scientifici del lander: il
magnetometro MasMag
subito sotto la fotocamera,
il radiometro MARA (la
testina con sette buchi) alla
destra di MasCam e lo
spettrometro MicrOmega
alla destra di MARA.
Crediti: DLR
I Rover MINERVA-II
Prima di MASCOT, avranno l’onore di andare in
avanscoperta (al momento in cui scriviamo il
rilascio dei primi due è previsto per il 19/21
settembre) i MINERVA-II 1. La prima missione
Hayabusa trasportava un piccolo rover di circa
600 grammi chiamato MINERVA (MIcro/Nano
Experimental Robot Vehicle for Asteroid). La sua
missione di esplorazione di Itokawa purtroppo
non andò a buon fine, mancando l’asteroide. Con
la missione Hayabusa2, il team della JAXA ha
l’occasione di riprovarci. La sonda trasporta infatti
gli eredi di MINERVA, e non un unico rover
stavolta, ma ben tre: MINERVA-II-1A, MINERVA-
II-1B e MINERVA-II-2, di massa rispettivamente, di
1,2, 1,1 e 0,9 kg.
Sono costruiti con componenti relativamente
economici e in parte commerciali, perché la loro
integrazione in Hayabusa2 è una sorta di extra che
non rientra tra gli obiettivi scientifici principali
della missione. I MINERVA-II sono progettati per
svolgere anche osservazioni scientifiche sulla
superficie di Ryugu, ma il loro obiettivo principale
è testare sul campo le tecnologie di esplorazione
autonoma di piccoli corpi come gli asteroidi, in cui
atterraggio e spostamenti sulla superficie
avvengono in condizioni di microgravità.
Per evitare di ripetere l’errore che condusse alla
perdita del MINERVA originale, questa volta i tre
rover saranno sganciati (con un sistema a molla)
da un comando automatico di Hayabusa2, che
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