Coelum Astronomia - #226 - 2018

(WallPaper) #1

http://www.coelum.com^61


Con temperature torride che raggiungono
i 400 °C di giorno e un gelido -170 °C di
notte, Mercurio non è un posto per
sprovveduti! Ciò nonostante, questo non
ha impedito a un consorzio congiunto
europeo e giapponese di progettare uno
dei veicoli spaziali più robusti mai
realizzati per sfidare queste condizioni
estreme e guardare da vicino il "pianeta di
ferro". Il suo nome è BepiColombo, e la
missione è ormai pronta per il lancio:
impiegherà quattro anni di Mercurio nel
tentativo di svelare i segreti di questo
pianeta davvero unico.


Mercurio, il più piccolo e più interno dei pianeti
del Sistema Solare, vive il paradosso di essere uno
dei pianeti più vicini alla Terra e, tuttavia, uno dei
meno conosciuti – degli otto pianeti del Sistema
Solare, solo i remoti Urano e Nettuno sono stati
meno esplorati.
Questo fatto non è dovuto alla mancanza di
interesse, dal momento che il "pianeta di ferro"
presenta alcune caratteristiche davvero uniche e
decisamente intriganti: è il secondo pianeta più
denso nel Sistema Solare dopo la Terra e l'unico
altro pianeta interno, oltre al nostro, ad avere un
campo magnetico significativo. Quest’ultimo è un
parametro chiave per consentire alla vita di
impadronirsi di un pianeta, poiché senza la
schermatura offerta da un campo magnetico anche
la Terra avrebbe ricevuto una dose significativa di
radiazioni pericolose dal Sole, creando quindi
condizioni difficili per lo sviluppo di vita biologica
e persistente.
In più, nonostante la sua modesta gravità, Mercurio
presenta anche un'atmosfera, seppur molto tenue,
che viene costantemente rifornita, con modalità
ancora da chiarire, e i suoi crateri possono
contenere più ghiaccio di quelli lunari.
Non sorprende dunque che ci sia un grande
interesse nell'esplorazione scientifica di questo
pianeta. Tuttavia, riuscire a portare una sonda in
orbita attorno a Mercurio nasconde numerose
insidie tecniche. In primo luogo l'attrazione

Free download pdf