(^78) COELUM ASTRONOMIA
individuare due grandi ammassi di nubi gassose,
poste a numerosi anni luce dal nucleo galattico.
«Abbiamo scoperto che ci sono due grandi nubi
distanti diverse migliaia di anni luce dal centro»,
spiega Tadaki. «Nella maggior parte delle galassie
starburst lontane, le stelle si formano attivamente
al centro. Quindi è sorprendente trovare nubi
decentrate».
Concentrando l’attenzione proprio su queste nubi,
i ricercatori hanno determinato che l’ambiente di
formazione stellare è fortemente instabile.
Normalmente, l’attrazione gravitazionale e la
pressione esercitata dalle stelle all’interno di
queste nubi sono in equilibrio, per cui la
formazione di una stella si innesca solo quando, a
causa del moto dei gas e delle polveri, la gravità
supera la pressione in una certa zona. Le
esplosioni delle stelle in supernovae tendono
invece a far prevalere la pressione verso l’esterno
rispetto all’attrazione gravitazionale creando un
meccanismo naturale di regolazione del ritmo di
formazione stellare, mantenendolo mediamente a
livelli moderati. In COSMOS-AzTEC-1 questo
meccanismo sembra non funzionare. L’enorme
massa di gas contenuta nel disco galattico, che
Tadaki e colleghi hanno stimato in circa 72
miliardi di masse solari, è gravitazionalmente
instabile. La radiazione emessa dalle stelle del
nucleo e le esplosioni di supernova non riescono a
compensare l’attrazione gravitazione e il gas
tende quindi a contrarsi e frazionarsi in numerose
nubi molecolari, all’interno delle quali si formano
di continuo nuove stelle. La pressione stellare è
dunque molto più debole della gravità che risulta
Sopra. Quando si parla dell’interazione gravitazionale tra due sistemi stellari, l’esempio più gettonato è
sicuramente quello di NGC 4038 e NGC 4039, le due galassie nella costellazione del Corvo meglio conosciute
come “Galassie Antenne”. Scoperte da William Herschel nel 1785, il nome deriva dalla presenza di due lunghe
scie di stelle, polveri e gas che richiamano l’aspetto delle antenne di un insetto (visibili nella foto a sinistra).
Queste strutture sono la conseguenza delle potenti interazioni gravitazionali tra le due galassie e la loro
evidenza ha fatto sì che il sistema diventasse una sorta di riferimento per gli astrofisici che si occupano di
studiare l’evoluzione delle galassie. Le due galassie sono in interazione da alcune centinaia di milioni di anni
e le intense onde d'urto hanno provocato in entrambe un'esplosione dei fenomeni di formazione stellare
(starburst): le loro enormi regioni HII producono centinaia di superammassi di stelle giovani e massicce.
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