InSight su Marte, tra selfie, riprese
dallo spazio e...
vento che soffia leggero
NOTIZIARIO
(^6) COELUM ASTRONOMIA
di Redazione Coelum Astronomia
Il 26 novembre scorso, il lander InSight della
NASA è sceso su Marte, all’interno di un’ellisse
prevista larga 130 chilometri. Ora il team ha
individuato con certezza il luogo dell’atterraggio
utilizzando le immagini di HiRISE, la potente
camera ad alta risoluzione a bordo di MRO (Mars
Reconnaissance Orbiter), altra sonda della NASA,
in orbita stabile attorno al pianeta.
HiRISE ha ripreso sia InSight che il suo scudo
termico e il paracadute, utilizzati e sganciati dopo
l’ingresso in atmosfera, il primo, e dopo
l’accensione dei razzi, il secondo, che le hanno
permesso di posarsi in posizione corretta sul
suolo marziano. Le riprese sono dello stesso set di
immagini raccolto il 6 dicembre scorso e ripetute
il giorno 11. I tre oggetti si trovano entro i 300
metri l’uno dall’altro, e tutti e tre si trovano
all’interno della Elysium Planitia, la pianeggiante
e “noiosa” (come è stata definita) distesa lavica
scelta per l’atterraggio.
Nelle immagini i tre oggetti sembrano verdognoli,
non è ovviamente il loro colore reale, ma
semplicemente nelle riprese la luce riflessa dalla
loro superficie ha saturato il sensore poiché il
terreno che le circonda è decisamente più scuro.
Questo si evidenzia ancor di più nell’immagine
che mostra la sonda, essendo il terreno
circostante stato annerito dai 5 razzi utilizzati per
la discesa. Se guardate attentamente l’immagine
della sonda, potrete notare la forma “a farfalla”
dovuta ai suoi grandi pannelli solari dispiegati
(dal diametro di ben 2,2 metri l’uno).
In realtà non sono le prime immagini di InSight
che MRO riprende, ma solo le prime del lander
adagiato sulla superficie. La camera HiRISE ha
infatti ripreso più volte InSight: sia mentre era
ancora a bordo della sua navicella spaziale
Phoenix, che l’ha accompagnato nel viaggio dalla
Terra a Marte, sia durante la discesa con il suo
paracadute. Purtroppo, a causa dell’angolazione
poco adatta da cui ha tentato la ripresa, le
immagini dell’atterraggio non sono riuscite.
Qui sotto potete vedere il lander nel suo primo
“selfie”, del 6 dicembre, a dieci giorni marziani
dall’arrivo (Sol 10). Se seguirà le orme del suo
collega Curiosity ne vedremo parecchi di questi
selfie... Ma ricordiamo che non sono solo “scatti
vanesi”, ma sono soprattutto necessari al team per
controllare che tutto sia in ordine oltre a verificare
Sopra. L'alone scuro, di terreno annerito dai razzi
della sonda durante l'atterraggio e, al centro, la forma
vagamente a farfalla dei pannelli solari di InSight.
Crediti: NASA/JPL-Caltech/University of Arizona