Ulteriori argomenti e problematiche l 233
ferentemente di sesso maschile o femminile, ma dovrebbe comunque essere nato
nello stesso paese o nello stesso ambito culturale della sua precedente personali
tà; i suoi genitori dovrebbero essere poveri e dovrebbero credere essi stessi alla
reincarnazione, in modo da: poter ascoltare le affermazioni del bambino senza
rimproverarlo.
La reincamazione è un'esperienza universale?
Ho già espresso la mia disapprovazione relativamente a questa domanda.
Credo sia del tutto impossibile rispondere ad un tale interrogativo, non solo og
gi, ma anche in un prevedibile futuro. Non ho alcuna voglia di tentare una qual
che generalizzazione su miliardi di esseri umani, basandomi solo sui duemila casi
da me studiati che, oltretutto, non sempre forniscono delle buone prove a soste
gno della reincarnazione. Posso azzardarmi soltanto a dire che, se la reincarna
zione è un fenomeno reale, deve essere qualcosa che noi tutti sperimentiamo;
ma non posseggo alcuna prova che me ne dia la certezza.
Tuttavia, possiamo dimostrare la falsità di alcune generalizzazioni che so
vente vengono fatte a proposito di questi casi. Ad esempio, mi è capitato spesso
di udire che taluni ritengono che si possano reiricarnare soltanto le persone de
cedute in seguito ad una morte violenta. Ciò è del tutto sbagliato perché, alcuni
dei casi in cui si è verificata una morte dovuta a cause del tutto naturali, hanno
rivelato prove a sostegno della reincarnazione altrettanto evidenti rispetto a
quelle dei casi in cui si è verificata una morte violenta.
Ricordare una vita precedente è d'aiuto o è piuttosto d'ostacolo?
Porsi questa domanda richiede che ci si chieda precedentemente: « Utile o
d'ostacolo per chi? » e« Utile o d'ostacolo a quale stadio di vita?».
Molti dei soggetti di questi casi soffrono perché si sentono separati dalle fa
miglie a cui credono in verità di appartenere; possono giungere a fare delle affer
mazioni che feriscono i loro genitori e che provocano rappresaglie che finiscono
per isolarli all'interno del loro ambito familiare. Tali bambini possono essere ve
ramente soli: separati fisicamente dalla loro « reale » (precedente) famiglia e se
parati socialmente da quella attuale. I loro genitori non si trovano di certo in una
situazione migliore. Infatti, il bambino che tanto avevano desiderato si rivolta
contro di loro e dichiara che non sono i suoi veri genitori, ma degli indegni sosti
tuti. Se prendiamo in esame solo l'aspetto della conflittualità in cui tali soggetti si
trovano a vivere nell'età che va dai due ai cinque anni, non si può di certo dire
che ricordare una vita precedente sia un'esperienza positiva. Oltretutto i ricordi
che si hanno riguardano più facilmente eventi spiacevoli piuttosto che situazioni
gioiose. Spesso si tratta di omicidi o di altri eventi criminosi, non di scene d'amo
re o d'amicizia, sebbene anche queste si possano di tanto in tanto manifestare.
Nel prosieguo della vita, i vantaggi che si hanno nel ricordare una prece
dente esistenza possono finire col bilanciare gli svantaggi. Alcuni dei soggetti
hanno utilizzato tali ricordi per migliorare la loro attuale condotta di vita allo