Il Sole 24 Ore - 25.10.2019

(Axel Boer) #1

Il Sole 24 Ore Venerdì 25 Ottobre 2019 23


Norme


Tributi


Indici di crisi a misura d’impresa


Controlli ogni tre mesi


COMMERCIALISTI/1


Il kit per l’allerta definito


dal Consiglio nazionale


dei commercialisti


Privilegiata


una visione prospettica


Atteso l’ok del Mise


Maria Carla De Cesari


Gli indici elaborati dal Consiglio na-


zionale dei dottori commercialisti,


che «fanno ragionevolmente presu-


mere la sussistenza di uno stato di


crisi dell’impresa», sono all’esame


del ministero dello Sviluppo econo-


mico, in attesa dell’approvazione. Il


lavoro di elaborazione (articolo ,


comma , del Codice della crisi d’im-


presa) è stato effettuato – come si


legge nel documento disponibile sul


sito del Sole  Ore – con un metodo


scientifico, cioè partendo dall’anali-


si dei bilanci messi a disposizione da


Cerved e Innolva, con il coinvolgi-


mento di tutti gli stakeholder, ma


senza indulgere a processi di media-


zione, che potessero risultare “in-


quinanti”, in qualche modo, della re-


te degli indici.


La commissione del Consiglio


nazionale, coordinata da Andrea


Foschi, ha scelto un modello dotato


di capacità predittiva , con una va-


lenza prospettica. Si tratta – si


spiega nel documento, anticipato


sul Sole  Ore dell’ settembre –


di un approccio gerarchico dove


l’applicazione degli indici è siste-


matica e sequenziale.


Gli indici devono far emergere la


sostenibilità dei debiti almeno nei


sei mesi successivi e le prospettive


di continuità aziendale, all’interno


di un insieme più ampio di indicato-


ri sugli squilibri di carattere reddi-


tuale, patrimoniale e finanziario. I


ritardi nei pagamenti reiterati e si-


gnificativi, l’assenza di prospettive


di continuità aziendale e le insuffi-


cienti prospettive della cassa sono


indicatori dello stato di crisi, definiti


dall’articolo , comma , del decre-


to legislativo /.


Il kit per il test preparato dal Con-


siglio nazionale parte dall’entità del


patrimonio netto (che deve essere


positivo); la seconda prova è sul


Dscr, cioè i flussi finanziari a servi-
zio del debito, che deve essere supe-

riore a uno in situazione di normali-


tà. Quindi si passa agli indici di set-
tore: indice di sostenibilità degli

oneri finanziari (il rapporto tra oneri


finanziari e fatturato); indice di ade-
guatezza patrimoniale (rapporto tra

patrimonio netto e debiti titale); in-
dice di ritorno liquido nell’attivo

(rapporto tra cash flow e totale atti-


vo); indice di liquidità (il rapporto
tra il totale delle attività e il totale

delle passività a breve termine); in-


dice di indebitamento previdenziale
e tributario (rapporto tra debiti pre-

videnziali e tributari e totale dell’at-


tivo). Questi indici hanno soglie di-
verse secondo i settori, per tener

conto delle rispettive caratteristiche.


Gli indici elaborati dalla commis-
sione di esperti del Consiglio nazio-

nale sono “facoltativi” nel senso che


le imprese ne possono indicare di
“personalizzati” «idonei a far ragio-

nevolmente presumere la sussisten-


za del suo stato di crisi». Tutto que-
sto, però, dovrà essere motivato nel-

la nota integrativa del bilancio di


esercizio, che riporterà anche l’atte-
stazione circa la validità degli indici

adottati per decifrare al meglio la si-


tuazione dell’impresa.
La verifica degli indici, da parte

degli organi di controllo (collegio –


o sindaco – o revisore) deve essere a
cadenza trimestrale.

In base al decreto legislativo


/ sono stati elaborarati indici
anche per i casi particolari: per le

start up costituite da meno di due
anni rileva il solo patrimonio netto

negativo, mentre valgono le regole


generali in caso di successione nel-
l’esercizio di impresa. Per le start up

innovative, invece, il Consiglio na-


zionale mette in evidenza che «rile-
va principalmente la capacità di ot-

tenere risorse finanziarie da soci,


obbligazionisti , banche e interme-
diari finanziari». La differenza è

dunque la capacità di calamitare ri-


sorse per finanziare il progetto in-
novativo. L’indice adeguato è rap-

presentato dal Dscr, mentre l’assen-


za di ricavi o i risultati negativi non
sono fattori decisivi per individuare

uno stato di crisi.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sarebbe un grave errore ridimensionare le misure di


allerta agli indici o all'Ocri (Organismo di composizione
delle crisi di impresa). Sono due pilastri fondamentali

ma insufficienti a sorreggere l'obiettivo della tempesti-


va rilevazione dello stato di crisi senza quello degli ade-
guati assetti, dai quali dipendono l'individuazione, il

confezionamento e la valutazione di flussi informativi


specifici. Il sistema dell'allerta risiede, infatti, in un qua-
dro normativo integrato che non può essere letto pre-

scindendo dal resto delle disposizioni del Codice della


crisi. Se ci si limitasse ad intercettare la crisi solo attra-
verso gli indici si scoprirebbe ex post di non avere colto

le potenzialità della riforma. In primo luogo, perché gli


indici non sono i fondati indizi di cui all'articolo  del
Codice dal quale scaturiscono gli obblighi segnaletici e

le relative conseguenze. In secondo luogo, perché atten-


dere, per attivare la segnalazione interna, l'emersione
degli indici di cui al comma  dell'articolo 

o la violazione dei tempi di pagamento di cui


all'articolo  (debiti scaduti verso i fornitori
da oltre  giorni superiori a quelli non sca-

duti e debiti per retribuzioni scaduti da 


giorni almeno pari alla metà delle retribuzio-
ni mensili) pregiudicherebbe le misure pre-

miali nel caso di ricorso alla composizione


assistita dell'Ocri. Verrebbe, di fatto, violato
il presupposto per fruirne costituito dal ri-

spetto del termine di tre mesi dall'emersione
dell'indice, in quanto integralmente consu-

mato dai tempi dell'interlocuzione con l'or-


gano amministrativo ( giorni) e da quelli della fase di
allerta dell'Ocri. Tra le misure premiali, ed è questo il

punto, è compreso anche il diritto al raddoppio della


proroga del termine del prenotativo dell'accordo di ri-
strutturazione e del concordato preventivo, senza il

quale, in molti casi, non è possibile il filing.


Occorre allora che tutte le imprese si attrezzino per
intercettare i fondati indizi anticipando l'emersione

degli indici di cui sopra. Quale è però la fondatezza


degli indizi che può consentire di discriminare tra una
situazione di crisi rilevante ai fini segnaletici da una che

non è tale? Lo si ricava dal portato del comma  dell'arti-


colo  e cioè dal pregiudizio alla sostenibilità del debito
nei successivi sei mesi e dalla presenza di ritardi reite-

rati e significativi (ritardi che pregiudicano la fluidità


degli approvvigionamenti o il merito di credito dell'im-
presa o il beneficio del termine). Invero, il comma 

considera anche il venir meno della continuità azienda-


le, ancorché occorra in concreto distinguere perché non
sempre da esso dipende uno stato di crisi nei termini

di cui all'articolo  del Codice della crisi (probabilità


d'insolvenza ed insostenibilità del debito prospettico).
Tutto ciò è possibile solo se vengono istituiti flussi

completi, affidabili edappropriati a rendere in continuo


(trimestralmente) adeguata informativa sull'anda-
mento aziendale, sull'equilibrio finanziario, sulla so-

stenibilità del debito, sulla continuità aziendale e


sull'assenza di ritardi reiterati e significativi.
—Riccardo Ranalli

—Continua a pagina 


COME LEGGERE LA RIFORMA


LA PREVENZIONE DELL’INSOLVENZA


L’adeguato assetto


è il cardine


per la salute dell’azienda


L’emersione


precoce


dei segnali


di difficoltà


consente


all’impresa


di accedere


agli interventi


premiali


L’ADEGUAMENTO


Lotteria scontrini,


gli ostacoli al debutto


Lotteria degli scontrini pronta a


partire dal prossimo anno ma


restano ancora molti nodi
tecnici da sciogliere. Entro il °

gennaio dovrebbe essere


operativa la lotteria e, dunque,
emanati i provvedimenti tecnici

e adeguati anche tutti i sistemi


di cassa per consentire la
digitazione del codice fiscale del

cliente su ogni scontrino. Per gli


esercenti che entro il  gennaio
non si adegueranno, rifiutando

di inserire il codice fiscale o non


trasmettendo i dati all'agenzia
delle entrate, scatteranno

sanzioni da  a  euro per
ciascuna violazione. Le sanzioni

resteranno congelate per sei


mesi, ma solo per chi ancora non
trasmette telematicamente i

corrispettivi. Dati i ristretti


tempi a disposizione inizia ad
emergere una certa

preoccupazione tra gli operatori


visto che oggi la trasmissione
telematica prevede l'invio dei

totali dei corrispettivi


giornalieri e non dei singoli
scontrini e che molti sistemi di

cassa automatici non sono


idonei a stampare i codici fiscali.
Per chi ha volumi sotto i 

mila euro, poi, dal  gennaio


scatteranno sia trasmissione
telematica che lotteria.

Occorrerà dunque valutare


eventuali proroghe per la
lotteria o, in alternativa, per le

sanzioni a carico degli esercenti.


—Gabriele Sepio
http://www.quotidianofisco.ilsole24ore.com

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QdF


QUOTIDIANO


DEL FISCO


Si amplia la platea delle


attività etero organizzate
a cui applicare la disciplina

della subordinazione.


Aldo Bottini—a pag. 


Decreto crisi


Co.co.co attratte


nelle tutele


del lavoro


subordinato


La prima norma che


prevedeva le «manette» per
chi non è in regola con il fisco

risale al  ma ne sono


seguite molte altre.
Giovanni Negri—a pag. 

Giustizia


Trentasette anni


di provvedimenti


per la caccia


agli evasori


IL FOCUS


Sul sito del Sole , nella


sezione ebook
(www.ilsoleore.com/ebook) è

disponibile il fascicolo


«Professionisti e crisi di
impresa». Un vademecum

formato extralarge ( pagine


anziché le consuete ) che


dettaglia i compiti del
professionista ridisegnati dal

Codice della crisi di impresa.


Entro il prossimo  dicembre,
infatti, le imprese dovranno

nominare sindaci o revisori


proprio per rispettare i nuovi
obblighi sugli assetti

organizzativi imposti dal Codice


della crisi e dell’insolvenza. Il
fascicolo contiene anche i primi

approfondimenti degli esperti


del Sole  Ore sugli indici di
allerta elaborati dai

commercialisti.


L’EBOOK


Sul sito del Sole  Ore


(www.ilsoleore.com) l’ebook


che contiene gli indici di allerta
delle crisi d’impresa elaborati

dal Consiglio nazionale dei


dottori commercialisti ed
esperti contabili. Uno

strumento indispensabile per


chi dovrà occuparsi del


controllo interno delle aziende,


sindaci o revisori.
L’ebook contiene dunque

tutta la documentazione


prodotta dal gruppo di lavoro
del Cndcec parte della quale è

stata trasmessa al ministero


dello Sviluppo economico che
deve dare l’ok definitivo. Un

documento utile, dunque, non
solo a capire come si sia arrivati

all’individuazione delle soglie


di allerta, ma che fornisce
indicazioni importanti per lo

svolgimento dell’attività


professionale.


DOCUMENTI

Crisi
d’impresa
INDICI DI ALLERTA
DEI COMMERCIALISTI

INDICI DI ALLERTA
DEI COMMERCIALISTI

OGGI IL CONVEGNO NAZIONALE


Comincia oggi a Firenze il


convegno nazionale «La crisi


d’impresa», organizzato dal
Consiglio nazionale dei dottori

commercialisti e degli esperti


contabili a cui parteciperanno
oltre . professionisti

iscritti all’Albo, provenienti


da tutta Italia.
L’evento, che si concude

domani alle , sarà l’occasione


per illustrare le novità
contenute nel nuovo Codice

della crisi d’impresa e per


presentare i nuovi indicatori
della crisi, specifici indici

economici che il Consiglio


nazionale ha elaborato, su


richiesta del legislatore, e che


consentiranno di rilevare in
modo più agevole, omogeneo

ed obiettivo i segnali di


difficoltà delle imprese.
Nella mattinata di oggi - si

comincia alle  - dopo i saluti


ci sarà l’intervento del
presidente della categoria

Massimo Miani. Nella due


giorni sono previste quattro
tavole rotonde, due oggi - alle

 e alle , - e due domani,


con inizio alle . Il convegno
si svolge presso il Palazzo

dei Congressi.


Donne


di sport 2


presentano


28 OTTOBRE 2019, ore 17.30


c/o sede Il Sole 24 Ore


via Monte Rosa 91 - 20149 Milano


e Alley Oop


17.30 SALUTI ISTITUZIONALI


Fabio Tamburini, Direttore del Sole 24 Ore


Roberta Guaineri, Assessora a Turismo,


Sport e Qualità della vita


Giuseppe Castagna, Amministratore


delegato Banco Bpm


Alessandro Benetton, Presidente della


Fondazione Cortina 2021


18.00 ROUND TABLE: “LA FORZA DEI NUMERI


PRIMI”


Maria Beatrice Benvenuti, arbitra rugby


Ayomide Folorunso, atleta


Eleonora Giorgi, marcia


Arjola Trimi, nuoto paralimpico


18.20 ROUND TABLE: “LET’S MAKE IT HAPPEN,


GIRLS”


Nausicaa Dell’Orto, capitana nazionale


football americano


Manuela Furlan, capitana nazionale di rugby


Ilaria Galbusera , capitana nazionale volley


sorde


Marta Gasparotto, nazionale di softball


Serena Ortolani, nazionale di volley


Ilaria Panzera, nazionale di basket under 18


19.00 “SVOLTA MONDIALE, IL CALCIO ENTRA


NEL FUTURO”


Cristiana Girelli, attaccante della Juventus


e della Nazionale italiana


Laura Fusetti, difensore del Milan e della


Nazionale Italiana


19.30 Aperitivo


Per informazioni e iscrizioni: http://www.ilsole24ore.com/donnedisport


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