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QUARTIERI
S
ono più di tremila,
da abbacchiato a
zuppo, le parole che
il vocabolario Zinga-
relli vuole salvare: fra que-
ste, Torino salverà bono-
mìa. Per chi mastica il dia-
letto c’è poco da stupirsi.
Fra i termini più diffusi re-
sta infatti “bonòm”, il bo-
naccione, la persona mite e,
va detto, sotto la Mole nes-
suno ha intenzione di la-
sciarlo sparire.
Ma i torinesi vogliono sal-
vare anche “corrusco”, ri-
splendente di luce vivissima
e improvvisa, cicisbèo (il gen-
tiluomo che nel Settecento
accompagnava le nobildon-
ne sposate nelle occasioni
mondane), onùsto (carico,
colmo) e abbacinare, che di
nuovo evoca la luminosità
quasi accecante. Ecco i voca-
boli più gettonati da quando
#paroledasalvare, il tour
della casa editrice Zanichel-
li, è arrivato a Torino, due
giorni fa: nella sola giornata
di domenica oltre cento cit-
tadini hanno voluto “adotta-
re” una parola, condividen-
dola online o attraverso una
cartolina da affrancare e spe-
dire.
«Amo le parole - dice Chia-
ra Cosentino, 25 anni -. E par-
lare per me è pensare. Se par-
li bene, pensi bene. Attraver-
so le parole diamo un signifi-
cato al mondo». Sceglie acu-
me, per il terzo significato,
letterario: «Intensità di sen-
sazione o sentimento». Pub-
blica la voce su una storia di
Instagram, inforca la bici e se
ne va. Mariangela e Luciano
Lovera, pensionati, si soffer-
mano davanti al grande voca-
bolario: lei ex insegnante di
scuola materna, lui un passa-
to per lo Zingarelli. Sul dizio-
nario è citato fra gli autori di
voci dei linguaggi speciali, in
editoria e stampa: «È impor-
tante la corretta pronuncia,
non solo la grafia, ma ormai
nessuno più la conosce».
C’è chi, prima di scegliere
il proprio vocabolo, ne legge
tanti: è il caso di Nicolò Cano-
va, illustratore, che poi pun-
ta su palandrana perché gli ri-
corda i nonni.
Non tutti amano il vocabo-
lario rinnovato: lo scrittore
Vittorio Viarengo, 81 anni,
che con lo pseudonimo Leo-
ne Di Fausto ha pubblicato
sette libri gialli ambientati a
Torino, si ferma a sfogliare la
nuova edizione ma sostiene
che non lascerebbe mai il suo
Zingarelli del 1952, su cui l’e-
timologia è scritta con le let-
tere dell’alfabeto greco.
Ma c’è anche chi viene ap-
posta: mamma Paola, inse-
gnante, era a conoscenza
dell’iniziativa e ha portato
con sé la figlia Cristina. Dopo
essere state “stuzzicate” da
pantagruelico, hanno deciso
di adottare le parole strambo
e artato. Fra i passanti si na-
sconde Fernando Cobelo,
31 anni, l’illustratore che
del dizionario 2020 ha dise-
gnato la copertina: nato e
cresciuto in Venezuela, vive
a Torino da 9 anni. «Ho stu-
diato architettura, ma alla fi-
ne ho ripreso in mano la ma-
tita ed è stato naturale che la
passione diventasse un lavo-
ro» dichiara. E chiosa: «Veni-
re qui riporta a galla il Fer-
nando bambino».
L’#AreaZ, con la grande
installazione-vocabolario
dove scegliere una parola da
salvare, rimarrà in via Gari-
baldi, nel tratto pedonale
tra corso Palestro e piazza
Statuto, fino a venerdì 4 ot-
tobre. Poi proseguirà alla
volta di altre città. —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
In città il tour #paroledasalvare: da abbacchiato a zuppo, sono oltre tremila i vocaboli da salvare
Zanichelli li rispolvera in chiave moderna: “Si possono condividere sui social o con una cartolina”
Bonòm, cicisbèo, palandrana
Quelle parole care ai torinesi
MATTEO ROSELLI
I dolci della tradizione pie-
montese uniti alla beneficen-
za. Così nasce la prima pastic-
ceria solidale. Il progetto so-
gnato a lungo dalla Nida (la
Nazionale dell'Amicizia) en-
tro la fine dell’anno divente-
rà realtà. Un esempio unico
nel panorama italiano che
sorgerà negli spazi carichi di
storia del Capitano Rosso:
l’antica pasticceria di corso
Traiano. Il proprietario Gian-
franco Rosso, dopo quasi cin-
quant’anni come mastro
cioccolataio al servizio del
quartiere, ha deciso di anda-
re in pensione. Ma invece di
vendere l’attività ha preferi-
to donarla alla Nida per tra-
sformarla in un luogo unico,
dove la bontà dei pasticcini
si unisce a quella di chi fa del
bene al prossimo.
Con il ricavato di «Ciocco-
lanida by Capitano Rosso» -
questo il nome della nuova
attività - la Nazionale dell'A-
micizia finanzierà la Citta-
della dello Sport di Falchera,
il progetto che vuole trasfor-
mare i vecchi campi del quar-
tiere in un punto di riferi-
mento per i bambini meno
fortunati. Inoltre, con i mac-
chinari per fare i dolci, la Ni-
da creerà statue e pasticcini
di cioccolato che verranno
donati ai bambini del repar-
to pediatrico del Regina Mar-
gherita. E non è tutto. La Ni-
da potrà contare anche su un
altro benefattore ovvero Giu-
liano Gabrielli, che donerà il
suo ufficio di 500 metri qua-
dri a pochi passi dal Capita-
no Rosso. In quegli spazi sor-
gerà una fabbrica di cioccola-
to a supporto della pasticce-
ria. Le novità culinarie ver-
ranno presentate in antepri-
ma durante Cioccolatò. —
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Un’edicola abbandonata
trasformata in opera d’arte:
il simbolo della rinascita di
un quartiere che lotta con-
tro il degrado. Rappresenta-
va questo Edicolarte per Au-
rora. Ma ora il progetto si è
fermato. Ad annunciarlo,
con un post su Facebook
pieno di nostalgia, è stata la
stessa creatrice Rosy «Toga-
ci» Gaudiano: per lei la fine
di questa avventura è stata
come «la fine di un amore».
A spingere l’artista alla ser-
rata sono stati i problemi di na-
tura burocratica. L’edicola si
sarebbe dovuta trasformare in
una tela artistica riconosciuta
a livello istituzionale, ma «que-
sto non è avvenuto» spiega To-
gaci. E per lo stesso motivo è
saltato anche il progetto della
galleria d’arte a cielo aperto,
che avrebbe dovuto trasforma-
re le serrande chiuse in tele a
disposizione degli artisti.
Di certo è una perdita pesan-
te per il quartiere Aurora, che
in quel piccolo chiosco popola-
to da artisti all’angolo tra cor-
so Vercelli e via Cuneo vedeva
una luce in grado di oscurare
lo scenario di abbandono delle
ex Officine Grandi Motori. Ora
quel faro si è spento, ma Toga-
ci ha deciso di non arrendersi e
trovare nuove strade per porta-
re l’arte nelle periferie. Il nuo-
vo progetto si chiama Street-
view art gallery e parte anch’es-
so come l’edicola da un concet-
to semplice ma potentissimo:
trasformare una vetrina in
una centro di fermento cultu-
rale, dove ci si può fermare an-
che per caso ad ammirare l’ar-
te e innamorarsi. Un sogno di-
ventato realtà negli spazi del
circolo Banfo, a cavallo tra Bar-
riera di Milano e Aurora, che
raccoglierà l'eredità di Edico-
larte. M. ROS. —
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VALERIA E BARBARA
COLLEGHE E AMICHE
IN VISITA AL TOUR
mirafiori sud
La storica Capitano Rosso
diventa pasticceria solidale
aurora
Edicolarte si arrende
“Nessuno ci ha aiutato”
Farmacie
FERNANDO COBELO
ILLUSTRATORE
La musica classica non de-
ve rimanere chiusa dentro
le mura delle scuole musica-
li o nei teatri. Al contrario,
deve diffondersi anche nei
luoghi più inaspettati come
le periferie e le case di cura
degli anziani. Giuseppina
Scaraviglieri, insegnante
del Conservatorio di Tori-
no, crede intensamente. Co-
sì nel 2007 ha iniziato a or-
ganizzare i primi concerti
nel suo quartiere, Lucento.
Quando non c’era ancora il
festival MiTo a portare la
classica in giro per la città e
l’unico modo per ascoltare
un concerto dal vivo era an-
dare a teatro o al Conserva-
torio. Sono passati dodici
anni e le attività vanno
avanti ancora oggi, con un
pubblico di affezionati ma
anche tanti nuovi ascolta-
tori. «Sono andata avanti
con le mie sole forze lottan-
do contro il pregiudizio ac-
cademico e senza alcun
contributo economico: ci
ho creduto e non mi sono
arresa» spiega l’insegnan-
te che a 63 ha ancora l’entu-
siasmo di una trentenne:
«Oggi molti giovani musici-
sti del quartiere possono
farsi conoscere e tante per-
sone possono scoprire la
classica, anche se sono po-
vere o si trovano dentro le
case di cura». M. ROS. —
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EROI DI QUARTIERE
DIEGO MOLINO
S
arà una via Roma a
stelle e strisce. Al ci-
vico 220, a due passi
da quei caffè storici
che hanno fatto la storia del
Risorgimento italiano, sta
per aprire le sue porte un
nuovo negozio dedicato
agli appassionati dello
sport americano. L’inaugu-
razione di «The Playoffs», o
per meglio dire il fischio d’i-
nizio, è in programma do-
mani quando piazza Cln si
trasformerà per un pome-
riggio in un campo da ba-
sket per una sfida a cane-
stro. Per questo angolo del
centro si tratta di un ritorno
alla vita, perché quelle vetri-
ne erano buie e abbandona-
te da oltre cinque anni. E i
nuovi inquilini si inserisco-
no nel segno della continui-
tà perché in quegli spazi un
tempo c’erano gli scaffali di
una storica jeanseria, un al-
tro prodotto tipicamente
made in Usa.
In queste ore sono in
corso gli ultimi preparativi
per allestire i locali che si svi-
luppano su una superficie
complessiva di 300 metri
quadrati: cappellini, canot-
tiere e magliette, scarpe da
ginnastica. Un piccolo tem-
pio per chi, alle rovesciate
di Cristiano Ronaldo, prefe-
risce i campionati d’Oltreo-
ceano di pallacanestro, foot-
ball, baseball e hockey. Un’i-
dea nata dallo staff di «Atipi-
ci», che ha aperto il suo pri-
mo punto vendita oltre sedi-
ci anni fa, in via Nizza, pri-
ma di spostarsi nella sede at-
tuale di via Pietro Micca.
«Quello in via Roma è il
nostro secondo store, ma re-
sta l’unico pensato esclusi-
vamente per gli sport degli
States - dice Filippo “Rula”
Brucoli, fondatore del mar-
chio oltre che dj e rapper fin
dagli Anni 80 - La scelta del
posto per la nuova apertura
è stata quasi naturale, per-
ché di solito puntiamo a va-
lorizzare location che sono
abbandonate da anni». La
festa d’inaugurazione è do-
mani alle 17,30 in piazza
Cln, dove sarà allestito un
playground per sfidare in
una gara di tiro da tre punti
la Da Move Crew, mentre la
colonna sonora sarà affida-
ta al rapper torinese Shade.
Il nuovo arrivo fa seguito
al recente restyling del pun-
to vendita de La Rinascen-
te, che ha restituito interes-
se e vitalità a tutto l’isolato
all’angolo con via Lagran-
ge. «In passato quelle vetri-
ne di via Roma sono spesso
state penalizzate, la prossi-
ma apertura è sicuramente
una buona notizia» com-
menta Paolo Bertolini, pre-
sidente dell’associazione
dei commercianti. Ma qual
è lo stato di salute della prin-
cipale via del centro stori-
co? «Resta una lunga om-
bra il tratto compreso fra
piazza Castello e piazza
San Carlo - prosegue Berto-
lini - In quel caso la sua pe-
donalizzazione fu un erro-
re clamoroso della passata
amministrazione, mi sem-
bra che i negozi siano in co-
stante sofferenza».
Di sicuro una bella noti-
zia è anche l’imminente ri-
torno dell’opera «Planeta-
rio» di Carmelo Giammel-
lo, inserita dopo un anno di
assenza - e non poche pole-
miche - nel percorso delle
Luci d’Artista che si accen-
deranno nelle strade cittadi-
ne già a partire dalla fine di
ottobre. —
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L’installazione della Zanichelli nell’area pedonale tra piazza Statuto e via Garibaldi
ADRIANA RICCOMAGNO
Cci è capitato
il termine
malcontento:
esprime il nostro
umore odierno
MERCOLEDÌ 2 OTTOBRE
Aperte tutti i giorni: piazza Massaua 1,
sempre aperta (24 ore su 24); atrio Sta-
zione Porta Nuova dalle ore 7 alle ore 20;
corso Romania 460 (Auchan) dalle ore 9
alle ore 21.
Di sera (19,30-21,30): corso Belgio 97;
corso Francia 1/bis; corso Traiano 73;
piazza Galimberti 7; via Foligno 69; via
Sacchi 4; via San Remo 37; via Sempione
112.
Aperte la sera e la notte: piazza Massaua
1; via Nizza 65; via XX Settembre 5; corso
Vittorio Emanuele II 66 (aperta fino alle
24).
Informazioni: http://www.federfarmatorino.it.
Farmacie
Aperte tutti i giorni: piazza Massaua 1, sempre aperta (24 ore su
24); atrio Stazione Porta Nuova dalle ore 7 alle ore 20; corso Roma-
nia 460 (Auchan) dalle ore 9 alle ore 21. Di sera (19,30-21,30):
corso Belgio 97; corso Francia 1/bis; corso Traiano 73; piazza Ga-
limberti 7; via Foligno 69; via Sacchi 4; via San Remo 37; via Sem-
pione 112. Aperte la sera e la notte: piazza Massaua 1; via Nizza 65;
via XX Settembre 5; corso Vittorio Emanuele II 66 (aperta fino alle
24). Informazioni: http://www.federfarmatorino.it
Il dizionario diventa
un mezzo per
arrivare a nuove
culture, persone,
posti, conoscenze
Insegnante del
Conservatorio, ha
portato la musica
classica in periferia
GIUSEPPINA
SCARAVIGLIERI
Centro - Domani la festa di inaugurazione in piazza Cln
Scarpe e divise dei giganti del basket
In via Roma la casa degli sport Usa
IL CASO
Il nuovo store, al civico
220, occuperà spazi
abbandonati da più
di cinque anni
- The Playoffs è il secondo negozioin città di
Filippo “Rula” Brucoli, fondatore del marchio. - Le vetrine in allestimento. 3. Ospite della fe-
sta di domani il rapper torinese Shade.
REPORTERS
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52 LASTAMPAMERCOLEDÌ 2 OTTOBRE 2019
QUARTIERI
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