Il Sole 24 Ore Giovedì 12 Settembre 2019 11
Economia & Imprese
Bevande, retail, hi-tech
A Verona la carica
delle multinazionali
Barbara Ganz
Coca-Cola e Zalando. Ma anche Aldi,
Amazon e Alfa-Laval. Multinazionali
che in meno di due anni hanno inve-
stito qui oltre milioni di euro.
Confermando peraltro un trend con-
solidato. Perché a Verona, per ogni
otto euro di fatturato, , è prodotto
proprio dalle multinazionali che han-
no scelto la provincia scaligera come
sede. Lo ha detto Michele Bauli, pre-
sidente di Confindustria Verona, pre-
sente al taglio del nastro della nuova
linea produttiva dello stabilimento
Coca Cola di Nogara, il primo in Italia
e in Europa per capacità produttiva.
Non solo: negli ultimi anni qui il
fatturato delle multinazionali è cre-
sciuto del %; con ricadute anche
lavorative: il personale addetto è cre-
sciuto del %, gli investimenti anco-
ra di più (+%), per non parlare
dell'effetto sull'indotto. «Inoltre -
sottolinea Bauli - le multinazionali
portano con sé un effetto di contami-
nazione culturale che di per sé è un
motore di crescita».
Quale il fattore di attrazione? La
posizione, in primo luogo: questa è
una provincia in posizione strategi-
ca, all'incrocio di due dei corridoi eu-
ropei Ten-t, in un'area a servizio
dell'area industriale più dinamica
del Paese che nell'arco di Km in-
tercetta i flussi di traffico dei più im-
portanti porti italiani. Un territorio
di cerniera ai confini tra nord-est,
nord-ovest e centro-nord, con una
dotazione infrastrutturale che la
rende estremamente attrattiva per
la localizzazione di insediamenti
produttivi, anche di origine estera.
Non solo: Verona è un nodo auto-
stradale e ferroviario e il suo inter-
porto, Quadrante Europa, è il ° in-
terporto italiano (se confrontato con
i porti marittimi in TEU) e ° porto
italiano per merce movimentata. In-
fine, il Brennero è il ° valico alpino:
vi transita il ,% degli scambi com-
merciali totali dell'Italia.
È uno dei motivi per cui Coca-Co-
la investe. E il sito di Nogara, non a
caso il principale del gruppo a lavo-
rare anche per mercati esteri, viene
ora rafforzato con una seconda linea
di produzione asettica per l'imbotti-
gliamento delle bevande non gassa-
te. «Obiettivo - afferma Zoran Bo-
gdanovic, Ceo di Coca-Cola HBC - è
valorizzare l'eccellenza tutta italiana
di Nogara nella nostra strategia di
/ Total Beverage Partner, ovvero
un'azienda in grado di offrire ai con-
sumatori prodotti per ogni momen-
to della giornata».
La nuova linea è l'ultimo degli in-
vestimenti industriali effettuati in
Italia dall'azienda, per un totale di ol-
tre milioni di euro negli ultimi
dieci anni, di cui quasi milioni solo
nel , risorse destinate ai siti
produttivi italiani. L'investimento
veronese è solo l'ultimo di un piano
industriale da oltre milioni di eu-
ro dedicati alla fabbrica negli ultimi
dieci anni. L’impatto economico ed
occupazionale di Coca-Cola nella re-
gione, secondo una ricerca realizzata
quest'anno da SDA Bocconi School of
Management, parla di oltre milio-
ni di euro di risorse che l'azienda ha
distribuito localmente nel , con
quasi . persone che dipendono
parzialmente o totalmente dai reddi-
ti di lavoro generati da Coca-Cola.
Per un’azienda già radicata,
un'altra ha da poco posato la prima
pietra dello stabilimento che sorgerà
a San Bonifacio. Si tratta di Alfa La-
val, produttore di tecnologie per la
fornitura di acqua, la produzione di
energia e di alimenti, che nel verone-
se trasferisce e potenzia la produzio-
ne di scambiatori di calore. Investi-
mento da milioni che a regime
impiegherà addetti.
«E’ la prima volta che Alfa Laval
costruisce uno stabilimento produt-
tivo da zero in Italia - spiega
Massimo Balestrini, VP Opera-
tions e Site Manager, Alonte, di Alfa
Laval - e siamo particolarmente sod-
disfatti di poterlo fare a San Bonifa-
cio, in un'area del Paese dove abbia-
mo una presenza storica e radicata».
Già in attività invece il nuovo de-
posito di smistamento Amazon di
Verona da oltre . metri quadrati.
«Verona - spiega Gabriele Sigismon-
di, Direttore di Amazon Logistics in
Italia - è situata in posizione strategi-
ca per rafforzare la distribuzione dei
nostri prodotti nel Nord Italia e pre-
senta tutte le caratteristiche che con-
sideriamo essenziali. Il buon rappor-
to con le istituzioni locali ha inoltre
contribuito all'apertura del sito entro
i tempi previsti e continua a rappre-
sentare un fattore importante per il
buon svolgimento delle attività».
Intanto è quasi ultimata la costru-
zione dell'edificio del centro logistico
Zalando di Nogarole Rocca: il proces-
so di installazione del sistema intra-
logistico è attualmente in corso e le
prime operazioni inizieranno ad ini-
zio . Nella struttura, che servirà
non solo i clienti italiani, ma anche
quelli degli altri mercati del Sud Eu-
ropa, a regime opereranno oltre
persone. «Il supporto delle istituzio-
ni locali - ha osservato il vicepresi-
dent Customer Fulfillment and Logi-
stics Jan Bartels -ha contribuito al
successo di questo progetto».
Un investimento nella distribu-
zione, con punti vendita diretti e so-
prattutto con un maxi-centro logisti-
co di quasi mila metri quadri, è an-
che quello varato lo scorso anno dal
gruppo austriaco Aldi, che ha sele-
zionato proprio Verona come sede
del proprio sbarco in Italia. Scelta fa-
cilitata dalla presenza di un asse in-
frastrutturale verso il Nord Europa
come la A.
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SVILUPPO
Logistica cruciale per le
scelte di Alfa-Laval, Aldi,
Coca-Cola e Zalando
In meno di due anni
investiti nell’area oltre
milioni di euro
«L
e infrastrutture sono
centrali per le impre-
se: dove c’è buona via-
bilità in genere c’è an-
che sviluppo». Diego Cattoni, da poco
meno di due mesi amministratore
delegato di Autobrennero, non è sor-
preso dalle scelte di localizzazione
effettuate dalle multinazionali. At-
tratte sul territorio anche, in qualche
caso soprattutto, da quei km di
tracciato costruiti in soli anni che
collegano Modena al Brennero e che
garantiscono allo snodo di Verona un
ruolo chiave come porta d’inter-
scambio tra la parte produttiva del
Paese e il Nord Europa. «Opera che
inizialmente negli anni ’ non era
prevista a livello di Stato centrale -
spiega - e che è stata realizzata solo
grazie alla lungimiranza delle ammi-
nistrazioni locali». Regioni, province,
comuni e Camere di Commercio che
ancora oggi dominano la compagine
societaria con quasi l’% delle quo-
te. Con primo partner (,%) il Tren-
tino-Alto Adige, mentre Comune,
Provincia e Camera di Commercio di
Verona insieme detengono quasi il
% del capitale. Infrastruttura che
attraversa ora una fase di impasse,
per effetto di una concessione scadu-
ta nel e ancora non riattivata.
Bloccando di fatto il piano di investi-
menti della società, che prevede im-
pegni per , miliardi di euro. Inve-
stimenti da realizzare nell’arco di
anni, con una forte accelerazione tut-
tavia nel primo decennio dell’auspi-
cato rinnovo della concessione.
«Il Paese ha necessità di opere
-aggiunge Cattoni - e mi auguro di
poter avere un dialogo forte, rapido
e costruttivo con il nuovo Governo.
Io sono ottimista e confermo la no-
stra disponibilità: siamo pronti ad
attivare in tempi rapidi questi inve-
stimenti, per dare benefici e nuovi
servizi agli utenti».
Che nel corso del tempo utilizzano
in modo sempre più massiccio l’in-
frastruttura, come confermano i
nuovi record realizzati, con , mi-
liardi di veicoli/km e milioni di ve-
icoli effettivi totali, il massimo di
sempre. Con un progresso del %
per le merci rispetto al periodo pre-
crisi, dell’% per i passeggeri.
«Da qui - aggiunge il manager -
transita oltre il % dell’intero im-
port-export italiano, in termini di
merce si tratta di milioni di ton-
nellate all’anno tra autostrada e fer-
rovia. Numeri impressionanti, che
rendono questo un asset fondamen-
tale per l’intero Paese».
Tra i nuovi investimenti in pro-
gramma la quota principale è assorbi-
ta dalla terza corsia, realizzata in mo-
do “dinamico” (utilizzando la corsia di
emergenza) nel tratto Bolzano Nord-
Verona ed espandendo invece la viabi-
lità nella zona centrale tra i due sensi
di marcia (area già disponibile) nel
tratto Verona-Modena.
Progetti che non si fermano qui e
che in parallelo vedono avanzare il
piano di rilancio dell’intermodalità,
utilizzando mila metri quadri di
proprietà di una società controllata
per rinforzare lo scambio gomma-ro-
taia proprio nei pressi di Verona.
«Il progetto, che vale milioni
di investimenti, esiste da anni - spie-
ga Cattoni - ma l’iter autorizzativo è
complesso. Ad ogni modo stiamo
cercando di accelerare, in modo da
poter essere pronti nel momento in
cui sarà aperto e operativo il tunnel
del Brennero».
Intermodalità che la società punta
a rilanciare anche per via fluviale, at-
traverso un investimento nel porto di
Valdaro, a Mantova, dove si punta a
rilanciare le connessioni sia con la
gomma che con il ferro. Per arrivare
all’obiettivo finale di consentire alle
merci, via Po, un accesso diretto al-
l’Adriatico.
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INTERVISTA
DIEGO CATTONI
«L’auspicio di un dialogo
rapido con il Governo
per sbloccare gli investimenti»
Multinanzionali a Verona. L’investimento di Coca-Cola nel sito di Nogara
INNOVATION
DAYS
Le prossime
tappe:
Napoli (30/10),
Bari (28/11)
e Roma (12/12)
L’INIZIATIVA
Innovation Days il 24 settembre
A Verona la terza tappa
del roadshow organizzato
dal Sole Ore
Fa tappa a Verona martedì set-
tembre il roadshow “Innovation
Days – Le eccellenze del territorio”,
organizzato dal Gruppo ORE con
l'obiettivo di raccontare quali sono
e come si stanno muovendo le realtà
imprenditoriali che costituiscono
l'eccellenza dell'Italia produttiva. I
lavori, dalle presso la Camera di
Commercio in Corso Porta Nuova
, vedranno in apertura l'interven-
to del Direttore del Sole Ore Fabio
Tamburini, del Presidente di Con-
findustria Verona Michele Bauli
(l’associazione patrocina l’evento),
del Sindaco di Verona Federico Sbo-
arina, e del Presidente della Regione
Veneto Luca Zaia. Di nuovi saperi
discuteranno Giorgio Adami, V.pres
di Speedhub, Michele Bugliesi, Ret-
tore dell'Università Cà Foscari, Ro-
sario Rizzuto, Rettore dell'Universi-
tà di Padova, e Nicola Sartor, Rettore
dell'Università di Verona. A seguire
un focus sui mercati globali, con
Sandro Boscaini, Presidente Masi,
Diego Cattoni, Ad di Autobrennero,
Giangiacomo Pierini, Resp. Relazio-
ni Istituzionali di Coca-Cola HBC
Italia, e Gian Luca Rana, Ad di Pasti-
ficio Rana. Ad esporre storie di in-
novazione che creano lavoro saran-
no Valentina Garonzi, Ad della start-
up Diamante, Bruno Giordano, Ad
del Gruppo Giordano, Filippo Girar-
di, Ad di Midac, e Emanuela Lucchi-
ni, Presidente di Ici Caldaie. Al focus
sui servizi innovativi parteciperan-
no Roberto Collavizza, Responsabi-
le Sales Nord Est di TIM, Giuliano Di
Bernardo, Presidente e Ad di
Rekeep, Valter Trevisani, Direttore
Generale di Cattolica Assicurazioni,
Luca Vergani, Ceo di Wavemaker
Italia, e Alberto Viano, Ad di Lease-
Plan. Reinventarsi per ripartire è il
tema trattato da Erasmo D'Onofrio,
Ad della Coop. Fonderia Dante e da
Marcello Sorrentino, Ad di Fincan-
tieri Infrastructure.
E infine storie di innovazione di
processo, prodotto, mercato da altre
province venete. Con Denise Archiut-
ti, Group Controller di Veneta Cucine
, Annalisa Botter, Cons. del. di Botter
Spa, Franco Catania, Ceo di Giada Spa,
Giovanni Dal Lago, Ceo di Officina
Stellare, e Chiara Rossetto, Ad di Moli-
no Rossetto. Nel pomeriggio al via
due workshop tematici, sull’ecom-
merce e sul credito per le imprese. Per
iscrizioni: http://www.ilsoleore.com/in-
novationdaysverona
I NUMERI
314
Km di tratta
La A22 è stata realizzata in dieci
anni e collega Modena al
Brennero, al confine
con l’Austria.
5,
Miliardi di veicoli/km
Nel 2018 il massimo di sempre
per l’accesso alla struttura, con
un incremento di veicoli che ha
riguardato sia il traffico pesante
che quello leggero
68
Milioni di utile
Lo scorso anno il valore della
produzione ha sfiorato i 400
milioni, l’utile netto è stato di 68
milioni di euro.
«Autobrennero motore dello sviluppo»
DIEGO CATTONI
Amministratore
delegato
Autobrennero