Situato alle pendici dell’Etna, ha una
cupola di 10 metri di diametro e ospita
60 persone. È gestito dall’associazione
Amici della Terra e propone, oltre ai
tradizionali spettacoli di astronomia,
percorsi nel parco dell’Etna tra natura e
mitologia. Poco distante si trovano
infatti installazioni artistiche sulla
mitologia classica (il gigante Polifemo,
la nave di Ulisse, il Cavallo di Troia...)
che fanno da cornice al racconto
animato da parte delle guide. Nei fine
settimana tra la metà di agosto e quella
di settembre, il planetario propone su
prenotazione il nuovo spettacolo
“Sicilia, miti e costellazioni”. Info su:
http://www.planetariozafferana.it
I TEATRI DELLE STELLE
In collaborazione
con PLANit
(www.planetari.org)
PLANETARIO
DI
ZAFFERANA
ETNEA
È l’asteroide, grande tra 20 e 50 m e scoperto nel 2006, che
aveva una seppur bassa probabilità di scontrarsi con la Terra
il 9 settembre. I calcoli oggi rassicurano: l’impatto non ci sarà.
2006 QV
Atterraggi alieni
Su quali oggetti celesti al di fuori della Terra siamo scesi, con uomini o con
sonde automatiche? Non molti: solo 13. La parte del leone la fanno la Luna,
Venere e Marte. Ma siamo stati anche su 3 asteroidi (Eros, Itokawa e Ryugu),
2 comete (Tempel 1 e Churyumov-Gerasimenko) e 2 lune di altri pianeti
(Phobos di Marte e Titano di Saturno).
UNA LIBELLULA
PER TITANO
La Nasa ha annunciato che invierà un
drone su Titano, la maggiore luna di
Saturno e anche l’unica nel Sistema solare
ad avere un’atmosfera consistente,
composta in buona parte da azoto, oltre a
liquidi sulla sua superficie (in particolare,
laghi di metano). La missione si chiamerà
Dragonfly (libellula) perché il veicolo, una
volta sganciato su Titano, sarà in grado di
alzarsi periodicamente in volo per
riprendere immagini ed effettuare misure.
Questa luna, dove già atterrò nel 2005 la
sonda Huygens dell’Esa, è ricca di
composti a base di carbonio, come gli
idrocarburi, e presenta un ambiente per
certi versi simile a quello della Terra
primordiale. Uno degli scopi principali
della missione è proprio studiarne la
potenziale abitabilità. Dragonfly dovrebbe
partire nel 2026 e arrivare su Titano dopo
otto anni di viaggio. La sua vita operativa
è prevista in oltre due anni.
Uno studio apparso su Nature
Astronomy chiarisce alcuni dettagli
riguardo alla nascita della nostra
galassia. «Circa 13 miliardi di anni
fa», spiega Santi Cassisi dell’Inaf–
Osservatorio astronomico
d’Abruzzo «le stelle formarono due
sistemi distinti: la galassia nana
Gaia-Enceladus e il nucleo della Via
Lattea, circa 4 volte più massiccio.
Tre miliardi di anni dopo, i due
sistemi si scontrarono e si
unirono». Prese forma l’alone della
Via Lattea, poi nacquero molte
nuove stelle e, infine, circa 6
miliardi di anni fa, il gas residuo si
depositò nel disco galattico.
COME È NATA
LA VIA LATTEA?
Ettore Barbagallo
La lista comprende gli atterraggi su oggetti del Sistema solare diversi dalla Terra. Sono compresi
sia gli atterraggi “morbidi” (tra parentesi, il numero rispetto al totale) sia gli impatti, voluti o
accidentali. Non sono invece inclusi gli impatti degli orbiter dovuti a decadimento orbitale.
LUNA
GIOVE COMETE
LUNE DEL
SISTEMA SOLARE
VENERE MARTE ASTEROIDI
SATURNO MERCURIO
46
2 2 2
15 14 3
1 1
(20)
(2) (1) (1)
(10) (8) (3)
(1) (1)
Nasa
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