Corriere della Sera - 01.09.2019

(nextflipdebug5) #1


44 Domenica1Settembre2019CorrieredellaSera


Sport


diMario Sconcerti


Nessuna delle due si stacca


dai giocatori dell’anno scorso


●L’analisi


C’


è un momento in cuicambia la partita
ed è quando esce Khedira, al 61’. La
Juve sta vincendo 2-0 ed è a un minuto
dalterzo gol. La partitacambia per mancanza
di stabilità nel nuovoequilibrio e perché il
Napoli ha giocatoriottimi nel tagliare le
punizioni sucalcio dafermo (due gol su tre).
La somma algebrica è di dueottime squadre,

una delle quali però è nettamente superiore
all’altra. Il Napoli ha subito 7reti in due
partite, difficile dire che abbia simmetria.
Manolas non ha ancora itempi della squadra
e Koulibaly ha fatto solo 15 allenamenti dopo
la Coppa d’Africa, non mette insieme l’energia
con iltempo. Ci sarà modo divedere un
Napoli migliore, anche piùfortunato, ma nel

Allo StadiumPartita emozionanteespettacolare, anche Ronaldo rompe il ghiaccio


La Juve ringrazia


Bianconeri sul 3-0, il Napoli rimonta


ma poi arriva l’autogol di Koulibaly


Marcatori:Danilo 16’, Higuain 19’ p.t.;
CristianoRonaldo 17’, Manolas 21’,
Lozano 23’, Di Lorenzo 36’,Koulibaly
(aut.) 47’ s.t.
JUVENTUS (4-3-3):Szczesny6,5; De
Sciglio s.v.(Danilo6,5 15’ p.t.), Bonucci
5,5,De Ligt5,Alex Sandro 6; Khedira 7
(Emre Can5,5 15’ s.t.), Pjanic6,Matuidi
7;DouglasCosta7,Higuain7, 5 (Dybala
s.v.31’ s.t.), CristianoRonaldo6,5.All.:
Sarri (in panchina Martusciello) 6
NAPOLI (4-2-3-1):Meret7;Di Lorenzo
6,Manolas5,5,Koulibaly 4, Ghoulam 5
(Mario Rui6,5 1’ s.t.); Zielinski7,Allan
5,5 (Elmas s.v.29’ s.t.); Callejon6,5,
Fabian Ruiz6,5,Insigne 5 (Lozano7, 5 1’
s.t.); Mertens6.All.: Ancelotti 6
Arbitro:Orsato 6
Ammoniti:Ghoulam, Di Lorenzo,
Matuidi, Alex Sandro,DouglasCosta,
Elmas
Recuperi: 3’più3’

Juventus 4
Napoli 3

Disperazione
Kalidou Koulibaly a terra
disperato: il suo autogol ha
condannato il Napoli(Afp)

DAUNODEINOSTRIINVIATI


TORINOIl calcio è anche crude-
le. La Juve vince la prima,ro-
cambolesca, partita scudetto
dopo averla dominata nel pri-
motempo e buttata via nel se-
condo. Il gol del definitivo 4-3
bianconeroarrivaal92’ ed è
una svirgolata diKoulibaly
sulla punizione della dispera-
zione di Pjanic. Il Napoli è in
ginocchio. Annichilitodopo
una rimonta super da 3-0 a
3-3 in 15 minuti. La squadra di
Ancelotti, disastrosa sino al-
l’intervallo,come all’esordio a
Firenze, ritrovad’incanto
grinta,coraggio e personalità
segnandocon Manolas, Loza-
noeDiLorenzolereti della
cocente illusione.
Carlettoridisegna la squa-
dra impacciata e passiva, bas-
sa e lenta che siconsegna alla
furia juventina. E lo fa giocan-
do il tuttoper tutto, trasfor-
mando il 4-2-3-1 in una specie

di 4-2-4 all’arma bianca. Loza-
no, entratoall’intervallo per
Insigne, dà la scossa. Il messi-
cano ha un impattoformida-
bile sulla serie A. Ancelotti,
offeso dal solitocorodegli ju-
ventini, si gusta l’impresa
quando arrivailpasticcio
brutto cheregala alla Juve tre
punti insperati.
Sarri, chiuso dentroloSky
box, fuma l’ennesima sigaret-
ta. Ma non può essereconten-
to. La Juve è bella, ma presun-
tuosa. Non si può crederedi
aver messo sottolaseconda
degli ultimi due anni dopo
solo untempo. Èvero, sino al-
l’intervallo nonc’è partita. La
reginaèdiunaltropianeta:
subitoaggressivaepresto

scintillante,capace di segnare
due gol nello spazio di tre mi-
nutiechiudereall’apparenza
il contoinmeno diventi. E
per il Napoli la lezione po-
trebbe essere persino più du-
ra seconsideriamo il miraco-
lo di Meret su Khedira e la tra-
versa dello stessotedesco do-
po una piroetta al limite
dell’area. Apre Danilo, entrato
appena 29 secondi prima,
raddoppia Higuain, 6 gol in 7
partitealla suavecchia squa-
dra del cuore.
La Juveèun’orchestra per-
fetta, giocaeincanta loSta-
dium. Tutto ok, non cifosse il
secondotempo. La Signora è
subitopresa d’assalto, più
lunga e menoreattiva. Il 3-0 di

Ronaldo, un diagonale im-
prendibile, sembra chiudere
qualsiasi discorsoeinvece
spegne ancora di più l’ardore
bianconero. Il Napoli haforza
evoglia dentrouna partita
imperfetta. CallejoneZielin-
ski, fantasmi nel primotem-
po, sono imprendibili, la dife-
sa deicampioni mostra imba-
razzanti incertezze. Il Napoli
festeggia sino all’ultimore-
spiro.Perderecosì fa male.
Ma Ancelotti devecapire tante
altrecose. I perché di un pri-
motempo molle,comeaFi-
renze. La squadra che si sve-
glia solo quando la partita è
compromessa. Anche Sarri e
Martusciello, che siede in
panchina, hannoiloropro-
blemi. La Juve del primotem-
po vinceloscudettoamani
basse. Quella del secondo, al
nettodella vittoria arraffata,
rischia di non andare lontano.
Alessandro Bocci
©RIPRODUZIONERISERVATA

DAUNODEINOSTRIINVIATIATORINO


Juventus


Matuidièperfetto
6,5SzczesnyCon la parata
spettacolare su Allanfascattare
l’allarme sullo 0-0. Suigol è
sorpresocome tutti.
s.v. De SciglioSubito sostituito.
5,5BonucciStravince il duellocon
Insigne. Ma tra Manolas e Zielinski
poi si diverte poco.
5 De LigtSotto pressione va in
confusionecon Lozano e anchecon
Di Lorenzo sul 3-3.
6 Alex SandroHa un motore nuovo
e qualchecolpa sugol di Manolas.
7 KhediraPressa alto,vuole ilgol:
fermato da Meret e dalla traversa.
Era unoconsiderato finito.
6 PjanicRiaccende la salacomandi
giusto intempo per la punizione
dell’autogol.
7 MatuidiPerfetto negli inserimenti
e nei ripiegamenti, dà lui la palla del
2-0. Bentornato.
7 DouglasCostaPrepotente,
tecnico,come ilcontropiede dell’1-0
o l’assist delterzogol.
7,5 HiguainRegista d’attacco,
versionekolossal:fapartire l’azione
del 2-0 e la chiudecon un
movimento e un tiro perfetti.Da
centravanti titolare della Juve.
6,5RonaldoPiù doppi passi che
occasioni. Ma appena ha quella
giusta non sbaglia.
6,5DaniloIl terzino più veloce del
west, debutta e segna dopoaver
avviato la ripartenza.
5,5Emre CanSolo unacoincidenza,
ma entra e iniziano i problemi.
6 MartuscielloUna Juve bella, però
sbadata e presuntuosa sul 3-0. La
vittoria noncancella le ombre.
PaoloTomaselli
©RIPRODUZIONERISERVATA

Napoli


Lozano,chedebutto
7 MeretPrende 4gol, ma se il
Napoli rientra in partita è merito dei
suoicolpi da fuoriclasse su Khedira
e Matuidi.
6 Di LorenzoIn apnea. Sitoglie lo
sfizio delgol del 3-3.
5,5ManolasMegliocome
attaccante checome antidoto al
Pipita.
4 KoulibalyAlla figuraccia nel
duellocon Higuain, aggiunge
l’autogol chefacrollare il Napoli.
5 GhoulamSoffre De Sciglio,
figurarsiDanilo e DouglasCosta.
7 ZielinskiSpostato inavanti inizia
un’altra partita: da uomo chiave per
la rimonta.
5,5AllanNon è quello solito,che si
esalta alcospetto della Juve, anche
se all’inizio il pericolo maggiore lo
crealui.
6,5CallejonSi rifàcontro Alex
Sandro dopo un primotempo vuoto.
6,5Fabian RuizQuando smette di
passeggiare,fagirare un Napoli
diverso.
5 InsigneRimbalza su Bonucci, tira
in curva: stavolta è l’uomo in meno.
6 MertensNon pervenuto per 45’,
poi mette la pressione giusta ai
centrali juventini.
6,5Mario RuiDalla suafascia e dal
suo appoggio a Zielinski riparte il
Napoli.
7,5LozanoLoaveva detto che
segna sempre al debutto: rapido e
sfrontato,fala differenza nel cuore
dell’attacco.
6 AncelottiChirurgico nel ribaltare
l’assetto dopo un approccio
imbarazzante: l’operazione non
riesce per un autogol.
p.tom.
©RIPRODUZIONERISERVATA

Lepagelle


Iprotagonisti


La rivincita di Higuain: «Per noièlagiusta ricompensa»


TORINOManca solo il pallottoliere,
in una nottecosì, e non è mica un
modo di dire, perché a uncerto
punto non si sa dove possa
arrivare lo show della Juve (nel
primotempo) o la rimonta del
Napoli (nella ripresa). Quasi
fosse ancora uno di queitornei
estivi, allegramente sbilanciati.
Alla fine, è stata una partita di
fuochi d’artificio (4-3) e
sciagurati errori,con muri
demoliti dagli infortuni —
Chiellini, seduto dietro la
panchina — altri non ancora
cementati dalla malizia della
serie A (De Ligt), altri ancora
scrostati dalla pressione
(Koulibaly e il suo autogol).
Insomma, ha un po’ tradito la
gente dell’ultima trincea, che ci

mette tutto, ma che tutto può
perdere. Come l’olandesino da 75
milioni, messo dentro alla vigilia
per il crack di Chiello, e non
senza sbandate nelle azioni
pericolose del nemico. Ocome
Koulibaly, appunto, uno che qui
dentro, due anni fa, ci aveva
quasi vinto lo scudetto, e stavolta
ha firmato il suicidio. Sintetizza
Gonzalo Higuain, uno che
esercita opposta professione: «È
statocome essere sulle
montagne russe: 3-0 subito noi,
poi trereti loro, che non
dobbiamo prendere. Ma era solo
la seconda dicampionato, e ci
sono errori da non fare e
concentrazione da migliorare».
Però: «La squadra ha dato tutto e
alla fine abbiamo avuto la giusta

ricompensa». Soprattutto lui, il
Pipita: più che una rivincita, una
rinascita. Impacchettandolo per
un’eventualecessione, i
bianconeri gli avevano pure
cambiato targa — via il numero 9
per il 21 — ma senza sfregiargli

l’anima e ammaccargli l’orgoglio.
E l’istinto, mostrato ancora una
voltacon uno di quei gol che
finiscono subito suYouTube (tra
le gambe diKoulibaly) e un assist
sprecato da Khedira. Di bomber,
e gol,ce ne sono stati tanti, ma è
stata soprattutto una sera di
difese sabotate,con qualche
cattivo pensiero in più per il
Napoli, che ne aveva già presi tre
a Firenze. Alla fine, suonava
ironico il primo pezzo sparato
dallecasse delloStadium,
«Wonderwall», degli Oasis: «Tu
sei il mio muro delle
meraviglie». Al gong, lo è stato
Koulibaly, solitamente un muro,
stavolta crollato sul più bello.
Massimiliano Nerozzi
©RIPRODUZIONERISERVATA

ExGonzalo Higuain, 31 anni(GettyImages)


8


levittorie
della Juventus
sulle ultime 9
partite interne
contro il Napoli:
nelle otto sfide
precedenti
i bianconeri
avevano però
subito al
massimo 1 gol

1993


l’anno
in cui Ciro
Ferrara realizza
un’autorete
contro la Juve,
ultimo
giocatore del
Napoli a
segnarne una
prima di quella
di Koulibaly

❞Ancelotti
Una prova
negativa,
anche con
il pari non
sarebbe
cambiato
il giudizio
sulla
prestazione
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