la Repubblica - 30.07.2019

(ff) #1
©RIPRODUZIONE RISERVATA

lioni di esclusi. Oggi l’Italia non
è più una nazione giovane (nem-
meno per l’età dei suoi abitanti)
ed è rimasta analfabeta. Ma lo
studio non offre riscatto: il diplo-
ma non certifica niente, e la lau-
rea è solo il passaporto per l’e-
spatrio.
Ho mantenuto i contatti con
decine di quei ragazzi incrociati
nei miei incontri di un solo gior-
no. La metà di loro sono all’este-
ro – per studiare, insegnare o fa-
re ricerca nelle università, ma
anche impiegati in aziende,
ospedali, ristoranti e alberghi. I
rimasti cercano lavoro. Pochissi-
mi hanno figli. Il tempo dello stu-
dio è finito, quello della vita non
è iniziato. Saper comprendere
un testo non ha cambiato in me-
glio la loro esistenza. Non ha per-
messo nemmeno loro di preten-
dere – come cittadini consapevo-
li – più diritti. (Ne abbiamo tutti
sempre meno). Piccole silenzio-
se tragedie familiari che hanno
spazzato via qualunque fiducia
nel futuro. E la scuola che di
quel futuro è già l’immagine,
non potrebbe oggi essere diver-
sa. Penuria, incompetenza e in-
teressi erodono gli ultimi baluar-
di. Ma nonostante il potere si il-
luda del contrario, non giova a
nessuno un popolo ignaro.

Sull’isola che c’è di Robinson


libri, idee, musica e serie tv


Il progetto di Fab 5 Freddy


L’artista rapper a cavallo che racconta Firenze


con un documentario senza luoghi comuni


Robinson, in edicola tutta la settimana al prezzo di 50 centesimi, de-
dica la copertina a un tema cruciale: come la rivoluzione tecnologi-
ca sta cambiando l’umanità. Uomini cyborg, algoritmi, nuove caste
sociali ridefinite dalle modificazioni del Dna. Lo storico Yuval Noah
Harari discute con Roberto Saviano di scenari non così lontani. E poi
tante sorprese: dall’omaggio di Luca Valtorta a L’Era del Cinghiale
Bianco di Franco Battiato a quello di Paolo Di Paolo a Tiziano Terza-
ni. E poi altre sorprese: le recensioni di Natalia Aspesi e Michele Ma-
ri, un approfondimento di Massimo Cacciari su Hölderlin e la secon-
da stagione della serie Pose in arrivo in autunno su Netflix.

di Francesco Bonami

Lo scorso sabato la Bbc2 ha manda-
to in onda un documentario dal ti-
tolo A Fresh Guide to Florence. Cosa
può esserci di fresco in un ennesi-
mo documentario su Firenze? In ef-
fetti non è semplice. Nemmeno
Matteo Renzi nel suo Firenze secon-
do me era riuscito ad uscire dai luo-
ghi comuni appiccicati alla propria
città. D’altronde Firenze come Ve-
nezia o Roma sono per loro storica
natura “luoghi comuni” con i pro-
pri stereotipi stampati nella memo-
ria collettiva del mondo globale.
Eppure la Bbc è riuscita nel suo in-
tento. Infatti a presentare la guida
fresca di Firenze non è qualche sto-
rico dell’arte esperto di Rinasci-
mento o qualche Piero o Alberto
Angela in versione anglosassone,
ma tale Fred Brathwaite, più famo-
so come Fab 5 Freddy, celebre arti-
sta di graffiti degli anni Ottanta,
deejay hip-hop, intimo amico del
pittore Jean-Michel Basquiat, figu-
ra di riferimento della cultura un-
derground di New York. Bastereb-
be questo curriculum per assicura-
re uno sguardo fresco sul Rinasci-
mento e sulla sua culla fiorentina.
Questo rapper sessantenne afroa-
mericano può infatti permettersi
di andare a cavallo come un cow-
boy sotto la cupola di Brunelleschi
o vicino agli Uffizi.
Se una cosa del genere l’avessero
fatta Alberto Angela o lo stesso
Renzi gli avrebbero riso dietro. Il
suo punto di vista farà sicuramen-
te venire la pelle d’oca a molti seri
accademici, ma in realtà Fab 5 Fred-
dy dà l’opportunità di guardare a
certi capolavori del Rinascimento
dati per scontati con più leggerez-
za e sotto una luce più attuale. Non
solo: il nostro imprevedibile cicero-
ne presenta famosi personaggi con
un linguaggio inaspettato. Machia-
velli diventa una sorta di Tupac,
uno dei più grandi rapper di tutti i
tempi, e Michelangelo il Michael

Jackson del Rinascimento. Brath-
waite si trascina dietro quell’inge-
nuità contagiosa che consente alla
cultura e all’arte americana di esse-

re sorprendente ed innovativa. Ma
il viaggio nel Rinascimento di Fab 5
ha anche una missione diversa da
quella di guardare semplicemente

ai capolavori dell’arte in modo più
dinamico. La tesi di Fab 5, a volte
un po’ tirata per i capelli, è che il Ri-
nascimento era una cultura aperta
alla diversità e all’intreccio multi-
culturale. Ci ricorda come la figu-
ra del soggetto nero appare in mol-
ti dipinti, non in posizione subal-
terna o minacciosa ma come uno
dei tanti protagonisti.
Una tesi che sicuramente farà ac-
capponare la pelle a chi oggi vede
nell’uomo nero la rappresentazio-
ne del male e la causa di tutti i
guai, dalla violenza sessuale alla
droga, agli ingorghi nel traffico e
via di seguito. Se il ministero
dell’Interno fosse stato al corrente
del fatto che a un uomo nero era
stato dato il permesso di circolare
indisturbato a cavallo fra le vie di
una nostra preziosa città d’arte, si-
curamente gli avrebbe sguinzaglia-
to dietro le forze dell’ordine. Maga-
ri firmando pure un decreto d’ur-
genza per proibire la circolazione
a cavallo degli extracomunitari.
Ma, a parte gli scherzi, la guida
di Firenze pensata da Fab 5 Freddy
è fresca per il semplice motivo che
ci aiuta e ci spinge a ripensare co-
me guardare alla nostra cultura, es-
sendo noi italiani baciati dalla for-
tuna e maledetti al tempo stesso.
Maledetti perché diamo per scon-
tato quello che abbiamo e suppo-
niamo che il resto del mondo deb-
ba osservarlo ed interpretarlo co-
me piace a noi. L’ex street artist ci
invita quindi a riscoprire ciò che
gli anglosassoni chiamano con
una parola bellissima ingenuity.
Che al suono si potrebbe pensare
voglia dire “ingenuità”, ma che in-
vece tradotta ha molti significati:
dall’essere creativi ad essere pieni
di risorse all’avere ispirazione.
Il futuro si costruisce con un
cocktail di ingenuità e genialità.
Cocktail che nel Rinascimento sa-
pevano fare molto bene e che Fab
5 Freddy e la sua cultura hanno im-
parato a rifare con molta freschez-
za e originalità.

jCowboy
Due foto di
Fab 5 Freddy,
46 anni
A sinistra,
nel suo film
su Firenze

. Martedì, 30 luglio 2019 Cultura pagina^31

Free download pdf