Anche nella mia piccolissima esistenza, quindi, ho vissuto l’esperienza Divina dell’aver portato a
termine un mio personalissimo sacrificio, piccolo o grande che dir si voglia, che oltre alla
sofferenza estrema ha portato in dote anche l’inizio della mia Resurrezione, della mia rinascita.
Esattamente ciò che avviene fin troppo spesso nella mia vita anche con la malattia, un alternarsi
incredibile di sofferenze e rinascite.
Tutto nella mia vita, infatti, nei decenni, mi ha spinto verso l’esperienza del dolore estremo per poi
realizzarsi un’incredibile ripresa. È stato sempre così, ed esiste una stretta correlazione tra episodi
nel corso dei decenni, anche se le circostanze sono state completamente diverse.
Sono riuscito a sopravvivere a tutte le forze del male schierate contro di me per decenni, grazie
proprio alla Fede che mi ha seguito con pazienza, con comprensione, con bontà, con perseveranza.
Anche quando io non la cercavo, Lei era lì, sempre accanto a me, ed addirittura mi ha permesso di
vivere anche momenti straordinari di grande felicità, di gioie infinite donate a Dio come le
sofferenze.
Adesso avverto fortemente l’esigenza di narrare tutto in un libro, gioie e dolori, perché rimanga
qualcosa, rimanga traccia, anche dopo di me, di una vita particolare vissuta rincorrendo la felicità in
un percorso sbagliato, ed averla ritrovata tanti anni dopo, alla fine del martirio, quando ogni
sofferenza si fosse compiuta.
Il mio personale ed umilissimo percorso di rinascita richiede, per la stesura di questo libro, la
rivisitazione e la narrazione di tutto quanto accaduto nella mia vita, il che non è uno sforzo emotivo
di poco conto per me, considerata la gravità delle sofferenze patite.
D’altronde questo libro è impegnativo anche nella lettura - non solo nell’elaborazione da parte
dell’autore che per narrare i fatti è costretto a riviverli nella memoria, riecheggiando sofferenze
sociali che sono state a volte drammatiche.
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